Una nuova vita

2.1K 40 18
                                    

Ero davanti alla mia nuova casa, piccola ma con un grande giardino.
Mi guardai intorno, poi sorrisi: avevo dei vicini, ed io da sempre amavo la compagnia.
Infilai la mano nella tasca dei miei jeans grigi, rovistando tra le varie cose, toccai una cosa fredda che quasi mi taglió, la estrassi velocemente.
Guardai le chiavi nella mia mano con un misto di curiosità e stupore -e voi cosa mi nascondete?- pensai.
Dal mazzo di chiavi scelsi una chiave piú piccola delle altre con un piccolo segno sopra.
Infilai la piccola chiave nel cancelletto nero che dava alla mia nuova casa. La girai velocemente con un pizzico di fretta e impazienza. Attraversai il grande giardino con un passo veloce, quasi una corsa.
Presi la vhiave piú grande e la infilai nella serratura del portobe di casa, feci un grosso respiro e girai la chiave.
La porta era aperta ma non entrai, aspettai qualche secondo fissando il vuoto totale e poi diedi una spintina alla porta.
Quando entrai vidi un divano azzurro, un mobiletto giallo e qualche pianta qua e là. Oltrepassai il salotto ed entrai nella cucina, una cucina bianca. Al centro della sala c'era un tavolino grigio con abbinate sei sedie.
Entrai nella mia stanza da letto e mi fermai sulla porta a guardare. C'era un letto verde e dei cuscini bianchi, un comodino marrone e un armadio sulla parete.

 C'era un letto verde e dei cuscini bianchi, un comodino marrone e un armadio sulla parete

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

L'ultima stanza, il bagno, dava sull'azzurro e aveva tutto l'essenziale.
Uscii dal bagno e sistemai le mie cose che avevo ammassato nello zainetto.
Due ore dopo uscii per andare a conoscere i miei nuovi vicini.
Attraversai il grande giardino lentamente -chissa come saranno...- pensai.
Uscii dal cancello e andai a bussare alla porta dei vicini.
Mi aprí anna, una ragazza.. Ma probabilmente sapete già chi è!
La ragazza del mio idolo, Lyon, era la mia vicina (è lo è tutt'ora) e quindi, probabilmente anche Lyon lo era.
Rimasi paralizzata a fissare Anna finchè lei mi chiese -ciao?-
-c..ciao...s..sono la vostra...n...nuova vici...vicina- balbettai
- Anna- disse lei allungandomi la mano
- G..giorgia- risposi
-Ettore! Nuova vicina!- urló lei voltandosi dall'altra parte -vieni entra- mi disse poi rientrando in casa. La seguii voltandomi a destra e a sinistra osservando in giro -tè?- mi chiese Anna, io annuii non trovando le parole.
-piacere, Ettore- mi disse quello che noi chiamiamo "Lyon".
Io, trovandomi Lyon davanti chiusi gl'occhi e feci un grosso sorriso - mi chiamo Giorgia- dissi.
Lyon si sedette affianco a me e iniziammo a chiaccherare.
Dopo qualche minuto arrivó anche Anna con due tazze in una mano e una nell'altra. Appoggió le tazze sul tavolo e si sedette vicino a Lyon.
Chiaccherammo un po' finchè Anna non mi chiese perchè prima balbettavo -hem...- risposi io - il motivo è che io... siete...-
-siamo?- chiese Lyon
-i MIEI IDOLI!-
- cosa?- mi chiese Anna
- e bene si, balbettavo perchè avevo appena scoperto che i mei vicini sono Lyon e SpinaWGF- loro mi fecero un grosso sorriso.
Restai ancora un'oretta e poi tornai a casa mia piú felice di prima.
Mentre cucinavo mi arrivó un messaggio. Impiattai la pasta e guardai il messaggio: era Anna

- che ne pensi se domani vieni da noi a pranzo?-
- certo!- risposi
- bene a domani!-
- ciao-

Andai a letto emozionata per il pranzo della mattina dopo.

Vita Da WgfWhere stories live. Discover now