Chapter 2~Spagna

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Scusate raga ma mi trovo meglio con la narrazione in terza persona 😅

La ragazza, con i grandi occhiali da sole, gira per le strade della città spagnola, cercando informazioni sul suo amico.
Il gruppo aveva pensato che sarebbe stato meglio separarsi per chiedere in giro riguardo Alex.
Avevano scoperto si che abitasse a Madrid e anche più o meno la zona, ma non avevano la più pallida idea di dove cercarlo. Così si erano divisi.

Anna vagava da ormai una buona mezz'ora e nessuno sapeva chi fosse questo 'Alex'. Cominciava a perdere fiducia nel ritrovamento dell'amico, ma non voleva darsi per vinta.
Anna, stanca, decide di fermarsi ad un bar per fare un attimo di pausa.
Anna appoggia la testa sul suo palmo, sopra quel piccolo tavolino di ferro e pensa.
Dio mio, pensavo fosse più semplice trovarlo ma sembra impossibile!
E poi anche se lo trovassimo, cosa gli potremmo dire? Ehy ciao Alex, un mostro spaziale ti ha cancellato la memoria ma sai, noi siamo tuoi amici da una vita e volevamo riportarti da noi!

"Señorita, ¿le gustaría ordenar?" la voce del cameriere le fa scuotere lievemente la testa. Senza nemmeno guardare il signore, la ragazza ordina semplicemente un caffè macchiato, aspettandosi la solita brodaglia annacquata degli altri paesi. Il cameriere si allontana.

Intanto però, si pente di aver preso solo quello, perché intorno c'è un forte odore di dolci e di fiori freschi, quest'ultimi si trovano di tutti i colori e le forme nei balconi poco distanti da Anna e lei un pochino si ravviva.

Il cameriere torna poco dopo con il suo caffè ma non appena lo posa sul tavolino, Anna riconosce che quel caffè sembrava proprio un caffè all'italiana. E sembrava molto invitante.
Ma quando la ragazza alza lo sguardo per ringraziare il cameriere gli occhi cominciano a pizzicarle e di colpo sbanca.

"¿Qué te pasa, estàs bien?" chiede preoccupato il ragazzo avvicinandosi alla cliente.
Anna ormai con le lacrime agli occhi, si toglie gli occhiali da sole per vedere meglio e a quanto pare non si era sbagliata.
Davanti a lei, il ragazzo vestito da cameriere era ben riconoscibile. Aveva dei capelli color cioccolato scompigliati, era abbastanza magro e aveva degli occhi di un azzurro brillante.

"A-Alex..." balbetta sorridente la ragazza. "sei tu..." continua parlando più a sé stessa che all'amico.

Il ragazzo fa una faccia alquanto confusa. "Ehm, ci conosciamo?" chiede sfrontato, come ai vecchi tempi.
E adesso veniva il dubbio di Anna. Cos'era meglio fare? Gettare subito fuori tutta la verità... Oppure aspettare un po' e vedere la situazione come si sviluppa?

Anna pensa che non può prendere questa decisione da sola e così decide di optare per un'altra opzione, ancora non considerata.

"S-scusa è che mi ricordi molto un mio caro amico... Sai, non lo vedo da tanto tempo e mi manca. Comunque sono Anna piacere...?"
"Hai detto bene prima Anna, sono Alex. Wow questo tuo amico dovea essere il mio SOSIA!" si ingarbuglia il ragazzo.
Lei ridacchia leggermente per poi osservare l'amico che era cambiato così tanto in quel lungo tempo.
Alessandro non era cambiato affatto se non per l'altezza ed il fisico. Prima era molto più basso e anche un po' in carne, ma ora è magro e molto più alto di prima.

"Si, siete veramente identici" sorride la ragazza.
Il cameriere le sorride di rimando per poi beccarsi un coppino da un suo collega, che gli dice qualcosa in spagnolo per poi allontanarsi.
"Scusa, mi piacerebbe rimanere a parlare con te, sembri simpatica e hai un'aria familiare ma adesso devo proprio tornare a lavoro. Se ti va, passa di qui un'altra volta, mi trovi quasi tutti i giorni" dice mortificato il ragazzo.

I due si salutano, poi Anna finisce il caffè e torna sulla strada di prima chiamando Lyon e il resto del gruppo.

Una volta riuniti tutti in una strada abbastanza deserta Anna spiega quello che le è successo e rivela loro i suoi dubbi.

"Glielo dobbiamo dire ora! Cioè abbiamo fatto tanto e ora non dovremmo dirglielo?" chiede con fare ovvio Stefano.

"Beh, magari con un po' di tatto visto che gli dobbiamo dire una cosa abbastanza pesante" ribatte Mario.

"mi ricorda molto qualcosa..." sussurra la frecciatina Stefano al che Mario sospira e gira lo sguardo.

"beh magari potremmo vedere prima cosa ne pensa lui perciò secondo me dovremmo dirglielo" appoggia Isa.

"Faremo questo" dice Lyon che fino ad allora non aveva mai parlato.

"Conosceremo meglio Alex, il nuovo Alex e vedremo come gli va la vita. Molto probabilmente lui si è rifatto la sua vita e non possiamo portargliela via per un nostro desiderio egoistico. Lui è nostro amico, quindi dobbiamo volere la sua felicità. E se lui è già felice così, qui, con quel lavoro al bar e magari anche una fidanzata e una casa tutta sua... Bene, lo lasceremo qui" finisce Ettore cercando appoggio dagli altri.

"mi pare un'ottima idea" sorride Anna.

"Ma quindi dovremo lasciar andare Alex se lui..." si rattrista subito Stefano.

"Si, anche se io non lo conosco, in questa situazione questa mi sembra la cosa migliore da fare. È anche la cosa giusta nei suoi confronti" lo rincuora Isa.

"Bene, quindi da dove cominciamo?" chiede il corvino.

GROTTA OSCURA DELLA WINX NOTTURNA~✨
Scusate raga se non aggiorno da tempo immemore ma non avevo ispirazione e tante cose. C'ho provato a fare meglio possibile sto capitolo e scusate eventuali errori.
HO SONNO BUONANOTTE NEW YORK💕✨🗽

❥︎𝑊ℎ𝑜𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑦𝑜𝑢 𝑎𝑟𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora