Family Christmas

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JENNIFER
Non ci credo.
Non ci posso credere.
È successo un'altra volta.
Un'altra maledettissima volta la mia gelosia mi ha fatto pensare che Harry mi tradisse con sua sorella.
Che poi non mi ricordavo neanche che il mio ragazzo avesse una sorella in quel momento, vedevo solo una riccia di schiena troppo vicina al mio amore.
MIO.
"Devo farti conoscere Gemma".
Esclama Harry nel bel mezzo della calma più assoluta mentre guardiamo un film.
Chi cazzo è Gemma? Vedendo la mia faccia sconcertata continua.
"Mia sorella".
Ah giusto! Tiro un sospiro e annuisco sorridente.
Voglio proprio conoscere la ragazza che mi ha fatto pensare più volte al tradimento da parte di Harry, cosa veramente stupida.
Mi sono ripromessa che non accadrà mai più, però se focalizzo meglio la sorella sarà molto più semplice non avere istinti omicidi verso le ragazze 'fin troppo vicine' a lui.
"Quando?" Domando dopo un po'.
"Il giorno di Capodanno, tanto sarete tutti a casa mia e di Zayn.
Come sai lei è venuta da me quando il ragazzo l'ha tradita la prima volta, ed è stato un periodo veramente brutto.
Poi si è ripresa e, durante tutto il periodo in cui Louis era in coma, è rimasta a vivere con me e Zayn. Ormai fa parte di noi, dovreste conescerla bene tutti. L'unico che la conosce ormai è il mio coinquilino, e non va bene così!"
"Oh, allora va bene!"

***
Oggi è finalmente il venitquattro di Dicembre, ad essere sincera non vedo l'ora che sia il giorno di Capodanno per conoscere Gemma. E vorrei che questa giornata passasse il prima possibile. Però sono felice di rivedere i miei... Beh la mia famiglia! Madre biologica, madre non biologica, padre biologico, zii, penso siano miei zii, che non ho mai visto e... Beh basta.
Sono le diciannove e trenta, a momenti arriveranno tutti.
Niall è in iperventilazione da un'ora perchè sta aspettando con ansia, indovinate un po'?! I regali. Non i genitori che non vede da mesi, ma i regali che arriveranno con loro.
Abby è parecchio nervosa.
Da quando si è trasferita qua ha fatto amicizia molto in fretta con tutti noi e ormai è parte integrante della famiglia, ma capisco che conoscere i genitori del ragazzo non deve essere facile.
Liam cerca di calmarla accarezzandole i capelli, e sembra ci riesca.
Stanno davvero bene insieme, sono curiosa di sapere come si sono conosciuti, ma nonostante tutte le volte che noi gliel'abbiamo chiesto hanno sempre detto che è il loro 'piccolo segreto'.
Abbiamo anche chiesto, stupidamente, che fine ha fatto la famiglia di Abby, e l'unica risposta è stata un ' fatevi i cazzi vostri', da parte di un Liam visibilmente incazzato, e un 'per me sono morti', da parte di un'Abby triste e malinconica.
Da quel giorno nessuno ha mai osato chiederle altro sui genitori.
Io e Perrie invece stiamo semplicemente guardando la televisione disinteressate, aspettando l'arrivo dei nostri genitori.
Dopo poco il campanello inizia a suonare. Finalmente sono arrivati!
Appena entrano tutti Niall corre spedito verso di loro saltellando come un bambino di quattro anni.
"Allora? Dove sono i miei regali? È cibo? Ditemi che è cibo vi prego".
Cavolo, è sempre il solito!
"Oh tesoro, ci sei mancato anche tu!"
Dice mia mamma, non biologica, abbracciandolo calorosamente.
"Sisi, certo. Ma dove sono i miei regali?"
Insiste quello gnomo da giardino?
"Li avrai a mezzanotte, come tutti!"
"Ma..."
"Niente ma! Anche se non vivi più a casa, non so bene se per fortuna o per sfortuna, non vuol dire che non sei più il mio bambino e non posso trattarti come tale".
Dopo le varie presentazioni, saluti e battibecchi tra Niall e mia mamma non biologinca, ci sediamo a tavola pronti per mangiare.
Stavamo chiaccherando e ridendo amorevolmente per tutto il tempo, e alle ventitre e trenta finiamo di cenare con un mega-dolce irlandese portato da mio padre.
Qualcuno faccia santo quell'uomo.
Mi ha appena portato il mio dolce preferito. Giù le zampe, tutti, dal mio Christmas Pudding.
Quel poco Whiskey all'interno di quella buonissima torta mi farà sicuramente diventare brilla, adoro l'effetto che ha su di me il Christmas Pudding.
Stavo per addentarne un pezzo enorme quando la mamma di Liam urla 'buon Natale!!' facendo sobbalzare tutti e facendo sporcare me con il mio dolce.
Mai distrarmi da questo dolce, mai.
"Mamma, sono meno dieci..."
Dice Liam un po' imbarazzato e guardando Abby che a stento riusciva a trattenere una risata, facendo imbarazzare ancora di più il ragazzo al suo fianco.
"Tranquillo amore, va bene se apriamo i regali un po' prima... Ti prometto che poi andremo, dopo Capodanno, a fare quella cosa".
"Che cosa?"
Domando curiosa ad Abby che non toglieva gli occhi da Liam.
"Una cosa".
Risponde il ragazzo con una calma assurda. Beh è Liam, chi non si aspetterebbe la sua calma?
Decido di non insistere e mi ri-fiondo sul mio dolce.
"Regali, regali, regaliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!"
Eccolo di nuovo signori e signore, lo gnomo da giardino e tornato a tormentarci con i suoi regali.
"Oh va bene! Ormai mancano poco più di cinque minuti, se anticipiamo non succede niente".
Dice mio padre ormai rassegnato. Povero uomo, ha dovuto crescere un'essere del genere... Oddio, non ci credo che penso tutte queste cose dopo quello che gli è successo.
Va beh, ormai è passato tutto, e anche se dico così lo sa benissimo che lo amo da morire il mio stupido e inutile fratellone.
Non so il perchè non abbia voluto dire ai nostri genitori dell'incidente. Ha detto che preferisce tenere questa cosa segreta per non farli preoccupare nei giorni seguenti, e credo abbia ragione.
"Jenny, tocca a te scartare i tuoi regali!"
Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi sono accorta del fatto che tutti quanti abbiano già aperto i loro regali.
"Oh mai. Non prima di aver finito il mio dolce!"
Continuo a mangiare in pace il mio buonissimo Christmas Pudding e mentre lo mangio noto i regali di tutti.
Liam è stato dolcissimo con Abby, le ha regalato un ciondolo con un cuore pieno di strass e sopra c'è incisa la data del loro primo incontro. È una cosa dolcissima!
Lei invece gli ha regalato un'orologio, molto carino e penso anche costoso. Ma da dove se li toglie tutti quei soldi se i suoi genitori è come se fossero morti? Bah non capirò mai quei due!
Niall, come immaginavo, ha ricevuto miliardi di cose da mangiare e una bellissima chitarra, lo invidio. Anche io volevo tutto quel buonissimo cibo.
Perrie, invece, si è ritrovata fra le mani una cornice che raffigurava lei, la mamma e... Il padre. Non voglio immaginarmi come si senta in questo momento.
Nessuno di noi due ha mai avuto il coraggio di dire ai nostri genitori che suo padre ci ha violentate.
Renderebbe le cose troppo reali, e io odio questa realtà.
Un senso di ansia e preoccupazione appare nei miei occhi quando noto mia sorella che fa cadere la cornice pensantemente sul pavimento.
"Tesoro, che è successo?"
Perrie si gira in cerca del mio aiuto e, senza sapere bene cosa stavo facendo, mi avvio verso di lei e raccolgo la cornice.
"È intera, sicuramente era talmente emozionata che le è scivolata tra le mani".
Che cazzata.
Mia sorella annuisce con il sorriso più finto del suo repertorio, ma mia zia non si accorge di nulla e continua a sorridere felice.
Prima o poi dovranno sapere... O... Beh non lo so. Non so effettivamente se dovranno sapere o meno.
Finalmente finisco il mio dolce e scaccio tutti i pensieri orrendi che mi fluttuavano per la testa, pensando soltanto che il peggio è passato e che adesso sto bene.
Sorridente mi avvio verso la prima scatola dei miei regali, è enorme.
La apro e con mia grande sorpresa scopro che all'interno si trova un microfono tempestato di perline boreali e fucsia, e una specie di libriccino.
"Che c'è scritto qua?"
Domando curiosa.
Il primo regalo è magnifico, non vedo l'ora di aprire anche gli altri.
"Aprilo e vedrai".
Dice mio padre con un sorriso smisurato e abbracciando la moglie.
"Oh mio Dio... Ma questo è..."
"Si, un diario delle tue canzoni. Da quelle che hai scritto quando avevi otto anni a quelle che scriverai con il passare degli anni".
Li adoro, le lacrime di gioia iniziano a rigarmi il viso mentre leggo canticchiando la prima pagina del diario.
"Scrivo, canto, leggo, ballo, questa è la mia vita da sballo.
Mio papà è stupidino, si comporta come un bambino.
La mia mamma è bella e bionda, un po' cattiva ed un po' tonda.
Dispettoso è mio fratello, non smette mai di fare il monello.
Amo la mia famiglia, insieme facciamo una buonissima griglia".

Cursed LoveWhere stories live. Discover now