Sanja

77 18 27
                                    

A volte, sogno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

A volte, sogno. 

L'oscurità della mia esistenza si squarcia per un breve momento, appena sufficiente ad investirmi di colori, suoni, sensazioni. Desideri. Ricordi.

So che non dovrei farlo. 

So che sono crudele.

Ma posso vivere solo così, un sogno dopo l'altro, un ricordo dopo l'altro.

A me è stato precluso. Non ricordo nemmeno più quando sono morta di preciso, o quando sono diventata quello che sono adesso.

Le mie radici si estendono ovunque. La Foresta è dappertutto, ma l'oscurità raggiunge solo pochi eletti.

Scelgo solo quelli che hanno tanto da dare. Tanto da sognare.

Si, hai ragione, Lesath. Potrebbe essere invidia, la mia. D'altronde, io non ho potuto vivere la mia vita, gioire la mia gioia, soffrire la mia sofferenza.

Anzi, no. Quella l'ho sofferta tutta.

Te lo ricordi, Lesath? Quando sono morta? Oh, so che te lo ricordi. Mi hai guardata fino al mio ultimo respiro, anche se io non potevo vederti, nascosto oltre il velo. Mi hai portata qui prendendomi per mano, mi hai detto cosa era successo... Hah, mi ricordo persino della tua faccia stupita nel non vedere stupita me.

Puoi biasimarmi, però? Dopo tutto quello che ho passato, non potevo certo immaginare che sarei sopravvissuta.

So che è stata colpa tua, sai? Avrei dovuto semplicemente sparire e basta. E tu avresti dovuto semplicemente fare il tuo lavoro e basta. Invece hai deciso che volevi essere curioso, Les, e adesso siamo qui.

Io e te.

Incastrati in questa non vita.

È quasi comico. Quando ero malata dormivo spesso, profondi buchi neri nella mia noiosa vita in ospedale. Mi svegliavo ed era come se avessi perso anni di vita, come se evadere da quel sonno senza sogni mi avesse richiesto uno sforzo immane.

E ora sono qui, trasformata in un mostro che vive di sogni altrui.

Avanti, non è comico?

A volte, desidero sparire. Sento che non è giusto rubare la vita degli altri in questo modo, di nascosto, nella notte. Nemmeno se lo aspettano, quando entrano nei loro comodi letti senza il minimo cruccio, pronti ad una bella nottata di riposo colma di avventurosi sogni.

Quanto.

Sono.

Gustosi.

Avanti, dillo. Lo so che pensi io sia tremenda. O ipocrita.

Beh, io lo penso. Penso sia terribilmente ipocrita da parte mia toccarli con una delle mie radici e rapire la loro coscienza finché le loro urla non mi soddisfano. Penso sia terribilmente ipocrita cullarli nel sonno, presentargli i loro desideri più nascosti e poi osservarli.

Mentre.

Si rompono.

Ma NoN pOsSo faRnE a MeNO, cApIsCi LeS?

È che sono così ingenui. Così... Così gustosi! Mentre loro si affannano a cercare di scappare dal mio incubo, io divoro i loro sogni, i loro ricordi - tutto. 

E così, vivo un'altra vita. 

Vedi, io sono morta e non ho potuto vivere la mia. Ma grazie a te, Les, ora posso viverne infinite!

Dai, non sei felice per me? Non sei orgoglioso dell'uso che ho fatto dei tuoi poteri, Les?

Ah, dimenticavo.

Non puoi sentirmi.

SeI iL pRiMo cHe hO mAngiAto.

Ombre || One-ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora