Sopravvivenza

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Artide, oggi

Fuori dalla base artica Hartworth infuriava una violenta tempesta di neve. I venti, al di sopra dei 40 km/h, facevano paurosamente diminuire la visibilità trasformando una naturale tempesta di neve in uno spaventoso blizzard.

La dottoressa Wallace rabbrividì mentre si recava a passo svelto in direzione del laboratorio 5, uno dei tanti che vi erano all'interno della base, ma quel giorno una strisciante sensazione di disagio pervadeva il suo corpo slanciato.

Ciò che il suo collega aveva ritrovato sepolto in un ghiacciaio poco lontano da loro era decisamente terrificante. E lei non era affatto una donna che si spaventava facilmente.

Cresciuta in un orfanotrofio fino al raggiungimento dell maggiore età, Terry aveva guadagnato con fatica e sudore ogni singola cosa che possedeva. E trovarsi in quella base, sperduta nell'eterno inverno che avvolgeva l'Artide, rappresentava l'apice della sua carriera.

Camminava rapidamente lungo il corridoio bianco candido e non si accorse che qualcuno la stava seguendo.

《Terry.》La chiamò una voce maschile, facendola fermare di colpo.

La donna compì un giro su se stessa per conoscere l'identità dell'uomo: si trattava di Mark Chambers, collega e ormai amico visto che avevano trascorso gli ultimi mesi a stretto contatto.

《Ehilà. Anche tu stai andando in laboratorio?》chiese la dottoressa Wallace, in tono leggero, riprendendo a camminare.

《Ovviamente. Tanto fuori non si può andare. E poi il ritrovamento di David è fenomenale》rispose Mark, affiancandosi alla donna.

Entrambi indossavano una tuta blu scuro, col logo della Zeta Corp sul petto: quell'azienda rappresentava il loro maggior sponsor quindi si erano adattati a utilizzare solamente abiti che riportavano quel logo.

《Fenomenale, dici?》commentò Terry, con voce pensierosa《Ha ritrovato un cadavere, alla fine. Certo, vecchio di milioni di anni, però, si tratta pur sempre un cadavere, in fin dei conti.》

《Sì, sì. E allora perché stai camminando così velocemente?》osservò Mark, con cocente ironia.

La dottoressa Wallace arrossì e aumentò l'andatura, seguita a ruota da Chambers. Rimasero in silenzio finché non raggiunsero la meta, ossia il laboratorio 5, dove gli altri membri della spedizione li stavano aspettando.

Il locale era vasto e spazioso. Le apparecchiature per monitorare i fattori climatici erano state spostate contro la parete destra, lasciando al centro soltanto un tavolo d'acciaio, dove giaceva la carcassa, e un vassoio con gli strumenti per la dissezione.

Il dottor Timothy Class era un biologo e anche il capo della spedizione, nata con lo scopo di trovare una soluzione allo scioglimento dei ghiacciai e quindi proteggere il pianeta da una serie di cambiamenti climatici che sconvolgerebbero la vita umana.

《Ora che siamo tutti, possiamo iniziare?》domandò il membro più giovane del gruppo.

Si trattava di un ragazzotto irritante che si era aggregato solamente per via della percentuale femminile di quella spedizione. Una motivazione decisamente stupida, però Class non aveva voluto rinunciare a un tuttofare e così l'aveva reclutato ugualmente.

Terry non si lasciò distrarre da quel ragazzo immaturo e camminò fino al tavolo dov'era distesa la carcassa: si trattava una specie di tigre, priva di strisce, col pelo arruffato e il muso squadrato. Non sapeva a quale animale apparteneva, per quello avrebbero dovuto interpellare la dottoressa Baxter*, al momento, però, irraggiungibile. 

Wallace voleva toccare l'animale in questione, soprattutto per ciò che le aveva detto John, ma il dottor Class fermò la mano della donna prima che riuscisse a sfiorare il pelo della belva primordiale.

《Vietato toccare》disse l'uomo, allontanando Terry dal tavolo《Meglio che me ne occupi io dato che sono l'unico biologo presente.》

《Ma John ha detto...》

《Lo so cos'ha detto John, ma deve imparare a tenere la bocca chiusa》ribatté Class, sospirando e alzando gli occhi al cielo《Il corpo non è affatto freddo come ci si aspetterebbe, bensì caldo come il mio e il tuo.》

《E lei come se lo spiega?》domandò Terry, occhieggiando l'animale da lontano.

《Non me lo spiego. Perciò vorrei aprirlo, se non hai nulla in contrario》replicò Timothy, prendendo in mano il bisturi dal vassoio metallico.

《Ehm... dottore? Credo che non serva》intervenne Huang, assistente di Class, con lo sguardo fisso sulla carcassa.

Nell'udire quelle parole, tutti si voltarono per studiare il cadavere e l'uomo indicò col dito uno squarcio sul fianco della bestia preistorica. Timothy non commentò in alcun modo. Sistemò i guanti in nitrile e inserì la mano all'interno della lacerazione: il corpo era stranamente caldo al tatto, come se la tigre fosse morta soltanto poche ore prima.

《Non trovo nulla di...》Il dottor Class si interruppe quando la sua mano sfiorò qualcosa che si mosse lievemente, quasi rispondendo al suo tocco.

L'uomo non aveva la benché minima idea di cosa potesse essere e tentò di ritrarre la mano, ma fu trattenuto con forza e un dolore lancinante si propagò lungo il suo braccio. Timothy gridò a squarciagola, o almeno credette di farlo, visto che perse i sensi in un battito di ciglia.

Pochi istanti dopo, la base artica Hartworth si riempì di grida disumane mentre il vento continuava a ululare la sua furia.


Nota dell'autrice:

* se volete conoscere meglio la dottoressa Baxter vi invito a leggere La Saga del Tempo 😁😁😁

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