0.1 | Il mistero della stanza segreta.

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Parigi, Istituto Colbert, salone principale

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Parigi, Istituto Colbert, salone principale.
Festa di inizio anno.

15 Settembre 2021. Ore: 20:00.

I corpi si muovevano tra di loro: si sfioravano, si toccavano e a ogni piccolo movimento ne seguiva un altro. L’Istituto Colbert non era mai stato tanto acclamato e, sicuramente, nessuna festa di Mandy Jefferson aveva avuto mai tanto successo. Ma quell’anno era diverso.

La Tir Hudol, la terra da cui i maghi traggono il loro potere, era stata attaccata dai Rex. Erano riusciti a batterli, ci riuscivano sempre, ma l’invasione aveva reso evidente la debolezza del sistema di sicurezza e molti erano stati obbligati a un trasferimento improvviso.

Occupavano tutti la sala principale, trattenendosi in una gran festa come se quello fosse il loro posto da sempre.

Il preside Powell se ne compiaceva dall’alto della sua seduta, un piccolo trono posto al centro di congiunzione delle due scale laterali. Accanto a sé, come il fedele cane che aveva imparato a essere, c’era la signorina Richards.

Neanche per un’occasione del genere non era riuscita a rompere i suoi schemi: indossava la stessa gonna nera fino al ginocchio, la camicia bianca abbottonata intorno al collo e i capelli raccolti in un severo chignon. Persino gli occhiali rettangolari che poggiavano sul naso sembravano gridare antiquato.

A occhio e croce, la sala era piena e non mancava nessuno all’elenco; bastava dare uno sguardo alla lista che Mandy aveva stilato per poterne essere certi. Non mancava nessuno, né avrebbero potuto, perché assentarsi non era un'opzione se si voleva evitare la lista nera di Mandy. E non c’era qualcuno, in tutto l’istituto, che aspirava a divenire la sua prossima vittima. Perché Mandy era semplicemente… pericolosa.

Giravano strani voci sul suo conto; qualcuno sosteneva che fosse stata lei ad aver assassinato la sua compagna di stanza, per cui ci si prostrava ai suoi piedi o si sfuggiva alla sua viata, per evitare di suscitarne la collera.

Ma nessuno conosceva davvero Edwina Clark e lei trovava sempre il modo di venirne fuori. Aveva usato la magia per clonare sé stessa: mentre la sua copia migliore gironzolava per la scuola, scolandosi birra e comportandosi come una qualsiasi normale sedicenne, lei si nascondeva nei piani più alti, nella stanza che divideva il dormitorio maschile dal soffitto.

Edwina non era mai stata in quell’ala dell’Istituto perché di solito era Julien a raggiungerla e lei non aveva mai avuto alcuna curiosità per avvicinarvisi. Adesso, però, aveva tutta l’intenzione di rapire il suo migliore amico.

Era quasi sicura che sarebbe stata convocata dal preside nel giro di qualche minuto e voleva Julien dalla sua parte quando questo sarebbe accaduto.

Non sapeva che cosa avrebbe potuto chiederle, ma doveva essere qualcosa di importante se, a comunicarlo, era stata la Richards in persona. L’aveva fermata qualche sera prima mentre si dirigeva al suo dormitorio.

Ricordi di cenere ( #1 Saga Magia Nera )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora