XXI: brutta persona

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<<questo vi piace?>> disse Lucia provandosi un altro vestito rosso
<<è identico a quello di prima>> rispose Vittorio sdraiato sul letto dell'amica
<<no, questo ha le spalline rosse, quello di prima ce le aveva nere>> rispose l'amica sistemandosi le pieghe del vestito allo specchio
<<Allora dico questo>> rispose Vittorio <<il rosso è il tuo colore. Più lo indossi e meglio è>>.
Lucia continuò a guardarsi allo specchio mentre cercava freneticamente di sistemare il proprio aspetto
<<perché sei così nervosa?>> chiese Vittorio << infondo è solo un compleanno>> continuò l'amico mentre accennò un sorriso a Carolina che era stata in silenzio seduta sulla poltrona di camera dell'amica per praticamente tutta la sera.
<<Il fatto è che è praticamente la prima volta in cui esco con Emanuele da fidanzati...>> disse distrattamente l'amica mentre si metteva il rossetto rosso sulle labbra
<<Per questo o perché stasera ci sarà anche Lorenzo?>> chiese in modo particolarmente sgarbato Carolina che nonostante ciò sembrava lo stesso essere assorta nei suoi pensieri.
Non appena Lucia sentì quelle parole si voltò di scatto facendo oscillare in maniera perfettamente simmetrica il suo iconico taglio di capelli a caschetto.
<<cosa?>> disse inacidita la ragazza
<< no, nulla>> rispose Carolina sospirando mentre si sistemava la gonna di tulle rosa
<< Carol tutto okay?>> le chiese ancora Vittorio
<< più o meno>> rispose assorta l'amica
<< cos'è successo adesso?>> continuò poi Lucia girandosi di nuovo verso lo specchio per sistemarsi di nuovo l'aspetto
<< È Noah>> rispose sospirando Carolina
Non appena Vittorio sentì pronunciare il nome di Noah sbarrò gli occhi e impulsivamente chiese <<perché?>>
<< No nulla, lo vedo assente>> rispose Carolina <<ho paura che mi stia tradendo>>.
Lucia guardò di scatto Vittorio, si sentiva terribilmente in colpa nel tenersi dentro quel segreto e il suo desiderio di dire tutto era davvero fortissimo, ma non poteva dire la verità o altrimenti avrebbe messo il suo migliore amico in una situazione davvero complicata.
<< Perchè?>> le chiese allora l'amica
<< ve l'ho detto: è distante e anche un po' aggressivo. Ieri si è arrabbiato perché gli avevo sbloccato il telefono per vedere il meteo. Credo mi nasconda qualcosa...>>
Vittorio e Lucia rimasero in silenzio guardandosi per qualche secondo fino a quando Carolina non disse <<pensate che sia paranoica, vero?>>

Vittorio non rispose, si sentiva terribilmente in colpa e se solo avesse potuto avrebbe detto tutto a Carolina, ma aveva troppa paura per farlo.
Lucia allora disse <<boh Carol, non lo so... se proprio lo credi prova ad indagare, ma Noah non mi sembra affatto il tipo da metterti le corna. Infondo alla fine si è rivelato essere un ragazzo davvero premuroso>>
Vittorio guardò Lucia negli occhi.
In quella situazione i due amici si erano scambiati diverse occhiate di complicità e di supporto; nonostante Lucia sapesse che Vittorio aveva sbagliato e nonostante lei stessa sapesse cosa voleva dire essere tradita dal proprio fidanzato, sapeva anche che Vittorio non aveva avuto cattive intenzioni e che infondo era tutto solo una brutta situazione e lui non era affatto una brutta persona.

Carolina allora sì guardo allo specchio nel boudoir di Lucia, si portò le dita agli occhi come per asciugarli dalle poche e precoci lacrime e tirò un lungo sospirò << forse avete ragione, probabilmente sono solo paranoica.>>
In quel momento, in quell'esatto momento era chiarissimo quello che Carolina stava facendo: stava negando i suoi sentimenti, li voleva imbottigliare e chiuderli definitivamente con un tappo in modo che non uscissero più e che non potessero rattristarla. Ma non sapeva che in realtà quella negazione emotiva la stava trasformando in una bomba, pronta ad esplodere da un momento all'altro.

<<Vabbeh, andiamo?>> concluse la ragazza con un finto sorriso stampato sul volto, che ormai la accompagnava fin da piccola in tutto quello che faceva.

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