6.Work

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"Grazie davvero"abbraccio Thorne e noto Finn guardarmi male.
Sospiro per poi sbrigarmi ad uscire di casa.

Vado verso l'ascensore ed entro scendendo verso il piano inferiore.
Appena arrivata esco e mi affretto a girare l'angolo e subito mi ritrovo davanti alla caffetteria.

Faccio un lungo sospiro ed entro.
Mi avvicino subito al banco e noto una cameriera riccia.

"Ehi ciao"alza lo sguardo verso di me facendo un piccolo sorriso.
"Buonasera che vuole ordinare?"

"Oh no,io sono qui per il colloquio di lavoro"dico e lei annuisce.
"Adesso chiamo il responsabile"dice e io annuisco.

Dio mi sudano le mani,sono agitata.
Più che altro,questo lavoro mi serve,è sotto l'appartamento di Thorne,più comodo di così non si potrebbe.

La ragazza scompare dietro una porta e subito esce seguita da un uomo.
"Tu devi essere Jessie giusto?"mi chiede e io annuisco.

"Bene seguimi nel mio ufficio"si incammina di nuovo verso di esso.
Lo seguo e una volta entrata chiudo la porta.

"Siediti pure"mi sorride e io eseguo per poi ringraziarlo.
"Allora quanti anni hai?"mi chiede e io abbasso lo sguardo.

Quanti anni ho?

"Io...signor-"
"Chiamami Caleb e diamoci del tu,non sono così vecchio dai"ridacchia e io annuisco imbarazzata.

"Una settimana fa ho avuto una commozione celebrale e...non ricordo niente..."dico e lui mi guarda sorpreso.

"Quindi non sai nemmeno quanti anni hai...o come ti chiami?"mi chiede e io scuoto la testa.
"Si..."

"Come mai stai cercando lavoro?"
"Attualmente sto a casa di un...ragazzo che mi ha trovata incosciente...e al suo coinquilino non vado molto a genio,e... ho una figlia"dico e lui mi ascolta attentamente.

"E quindi non hai nemmeno esperienza lavorativa?"mi chiede e alzo leggermente le spalle.
"Magri si...ma non mi ricordo"dico e lui annuisce.

"Sei in prova per una setitmana"dice e io annuisco.
"Grazie...sei stato molto comprensivo"

"Voglio porti fiducia,e visto che hai una figlia ti assegnerò il turno serale,okay?"annuisco subito.
"Inizi già da domani,che taglia porti?"mi chiede.

"Una S"dico e lui annuisce.
Si alza verso un armadietto da dove tira fuori una divisa.

"La paga è buona,e in più sono sicuro che riceverai molte mance,in un anno potresti già andare a vivere da sola"dice.

Mi porge la divesa che prendo in mano.
"Verrai pagata nel periodo di prova"aggiunge e annuisco per la milionesima volta.

"Inizi alle 21 domani,bene allora,puoi andare"
"Arrivederci"e velocemente mi reco fuori dall'ufficio ma vengo fermata dalla sua voce.

"Io ti do 22 anni"dice e mi giro verso di lui divertita.
"D'ora in poi dirò di avere 22 anni..."faccio un piccolo sorriso e mi affretto ad uscire.

For Now & Forever (3)Where stories live. Discover now