-Oddio...quindi sei incinta?-
-...si-
Ci fu un minuto di silenzio e poi lei disse
-Sai vero che ora dovrai dirlo a Ben-
-No, credo che me ne tornerò in Italia raccontando a tutti di esser stata stuprata-
-Ma te sei completamente rincoglionita-
-E se la prendesse male?-
-Beh sarà un modo per capire che non è quello giusto-
-Si ma io mi ritroverò da sola con un figlio-
-Non sarai da sola, hai Joe, me, Val, Gwil, hai una sacco di persone che ti vogliono bene.
-Oddio Joe...quando lo scoprirà impazzirà-
-Cavolo...a quello non avevo pensato...vuoi che lo faccio venire qui?-
-No no...potresti accompagnarmi a casa?-
-Certo...se vuoi posso restare, così ti supporto psicologicamente-
-Si grazie-
Dissi facendomi sfuggire una risatina.-Joe sono tornata-
-Così presto?-
-Si beh...-
-Ti sei sentita male?-
A questo punto lui era uscito dal salotto e mi aveva raggiunta nell'ingresso
-Oh ciao Lucy...ti fermi a pranzo?-
-Ciao Joe, volentieri-
-Perfetto...tornando a te Kate, ti sei sentita male?-
-Si-
-Lo sapevo...ti avevo detto di rimanere ancora a casa-
-Joe la questione è ben diversa-
-Non cercare di rigirare la frittata, io ti avevo detto che era troppo presto per uscire-
-Joe ascoltami-
-No, ora vatti a coprire senò vomiterai di nuovo-
-CAZZO JOE FAMMI PARLARE!-
Mi guardò perplesso per poi dire
-Bene...parla ti ascolto-
-Non è per l'indigestione che ho vomitato-
-E allora per cosa?-
-Sono incinta-
Sia Joe che Gwilym, che nel frattempo si era accostato alla porta del salotto ed ascoltava la conversazione, rimasero immobili, senza fiatare.
-Joe...ti prego di qualcosa-
-I...io non capisco...come...sei sempre stata con me...o quasi ma...aspetta...non dirmi che...quella sera-
Lo guardai colpevole è così lui iniziò ad urlare
-CIOÈ TU TI SEI FATTA METTERE INCINTA DA BEN? MA SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITA? VI CONOSCETE DA UN MESE CAVOLO-
-Joe ti prego calmati-
Avevo ormai le lacrime agli occhi
-Calmarmi? CALMARMI? MA TI DEI RESA CONTO DI QUELLO CHE HAI COMBINATO? SOERO CHE ALMENO IL TUO BUON SENSO SI PRESENTI AL MOMENTO DI SCEGLIERE SE TENERE O NO QUESYO BAMBINO-
-Tu davvero pensi che io abortirò?-
-Non lo penso, lo spero-
-Sei una persona orribile-
Detto questo corsi in camera mia e iniziai a piangere.
Sentivo di sotto le urla di Lucy che dava dell'idiota a Joe per la sua reazione ma questo non bastò per far cambiare il mio umore.
Dopo poco sentì la porta aprirsi, pensando che fosse Lucy mi girai e d'istinto l'abbraccio sfogandomi sulla sua spalla ma poco dopo mi accorsi che era Joe, la tentazione di staccarmi era forte ma la tristezza è il bisogno di sfogarmi era maggiore.
Dopo che mi fui calmata Joe mi tirò su il mento con tue dita e mi disse
-Scusa...ho avuto una brutta reazione...è che davvero mi hai colto di sorpresa...non me lo aspettavo-
-J...Joe tu m...mi ha det...ti un sacco di c...cose brutte-
-Lo so tesoro lo so, mi dispiace, ero talmente scioccate che non pensavo minimamente a cosa dicevo-
-S...sei arrabbiato?-
-No tesoro...Ben lo sa?-
-Non ancora-
-Vuoi che lo faccio venire qui?
-Si-
Così uscì dalla stanza e non lo vidi più per un pò.
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Quella volta che ti ho incontrato
FanfictionQuesta storia parla di come la vita di una diciannovenne possa cambiare radicalmente in una sola notte passata con il ragazzo più bello che lei possa aver mai visto.