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Leggete a fondo pagina, grazie a chi lo farà

Mi sono da poco trasferita a Los Angeles per iniziare una nuova vita: nuovo lavoro, nuova casa, nuova me.

Ho affittato un piccolo monolocale relativamente in centro città. Sono riuscita ad ottenere un importante colloquio per un tirocinio in uno studio cinematografico, il mio sogno è sempre stato lavorare nel mondo del cinema e questo tirocinio è una grandissima opportunità, soprattutto per una ragazza di soli 20 anni.

Domani ho il primo colloquio con il capo dello studio e sono un po' in ansia. Per tranquillizzarmi ho deciso di iniziare la saga dei film degli Avengers; me l'hanno consigliata in molti e ho deciso che sta sera mi dedicherò a questo; da quello che so devo guardare per primo "Captain America-il primo vendicatore". Preparo i pop-corn e mi stendo sul divano.

Il giorno seguente mi svegliai alle 7 con il suono della sveglia che mi squillava nella testa. Mi vestii con un paio di jeans aderenti e una camicia bianca all'interno dei pantaloni. Mi misi un filo di trucco, non mi piaceva il trucco troppo forte, mi sentivo una barbie.

Mi recai allo studio cinematografico alle 9 in punto con un taxi. Le mie gambe tremavano come due bastoncini. La mia tensione era indescrivibile, non sapevo neanche se sarei riuscita a parlare. All'ingresso mi dissero di prendere l'ascensore fino al trentesimo piano. Arrivata al piano giusto, con la musichetta dell'ascensore ancora in testa, una guardia mi scortò in una stanza: c'era una scrivania molto ampia e piena di scartoffie ed un'alta poltrona su cui sedeva un uomo in smoking.

Dietro di lui la vista era mozzafiato. L'uomo mi fece segno di sedermi su una delle due poltrone davanti alla scrivania -si accomodi signorina Smith- la sua voce era bassa e ti penetrava nelle orecchie. Mi fece un migliaio di domande del tipo: "Quanti altri colloqui ha fatto prima di oggi?" e "Quante volte è stata accettata?" oppure "Si reputa una persona determinata?". Tutte domande che, a mio parere, erano senza senso.

Alla fine di quell'interminabile ora di domande a raffica, se ne uscì con un semplice:" Mi sembra proprio la persona che stavamo cercando, le faremo sapere". Le faremo sapere. Quelle tre parole mi rimasero in testa per tutto il giorno, fin quando, arrivata a casa, vidi una notifica sull'applicazione delle mail.

Mi avevano contattato.

L'ho letta con tutta l'adrenalina presente nel mio corpo: "Signorina Lucy Smith, lei ed altre quattro persone siete state scelte per entrare a far parte della troupe del film: Captain America: Civil War. Congratulazioni, domani alle 8 in punto si iniziano le riprese, arrivate puntuali".

Non ci potevo credere, avevo iniziato quella saga giusto la sera prima e mi sarei già spoilerata tutto. Ma a parte questo ero la persona più felice sulla faccia della terra.

Nota

Ciao a tutti, questa è la mia prima storia e spero davvero che vi piaccia. Fatemelo sapere con un commento se vi va

Edit: mi sono messa a rileggere quello che avevo scritto ormai un anno fa per apportare qualche modifica alla storia, così da poterla continuare il prima possibile. Grazie per la pazienza e scusate ancora

Perché ti amo||Tom Holland||Where stories live. Discover now