Chapter 22•Italia, mi sei mancata

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Siamo atterrati finalmente all'aeroporto di Roma. Scendiamo dal jet privato e recuperiamo i bagagli.
Dopo qualche foto e autografo, finalmente possiamo andare verso un taxi.
Io, che conosco l'italiano abbastanza bene perché i miei nonni sono italiani e facevo sempre le vacanze qui a Roma, chiedo all'autista di portarci all'Hotel Hassler*, il più lussuoso qui in città.
Brian odia fare le cose in piccolo nonostante sia una persona amante della semplicità. Ha scelto un hotel a cinque stelle, spaziosissimo e davvero bello nel quale non avrei mai immaginato di soggiornare.
Ci avviamo alla reception del palazzo e mi concentro sul meraviglioso arredamento. È moderno e raffinato allo stesso tempo, adoro i colori tenui e classici.

Io: "Buongiorno. Abbiamo una prenotazione a nome May." dico in un italiano abbastanza sciolto e fluente, quasi sorpresa

B: "Menomale che non te lo ricordavi più" mi sussurra debolmente Brian

Receptionist: "Ecco a voi le chiavi, signori. Stanza 39. Avete un pacchetto all inclusive deluxe perciò potrete sfruttare tutti i servizi senza costi aggiuntivi: il bistrot, la terrazza panoramica, la courtesy car con l'autista, i pasti e menù personalizzati, il servizio in camera da letto, la spa e il centro di bellezza. Qualora ne aveste bisogno potete chiamare il numero della reception con il numero degli interni. In camera trovate tutto il necessario. Volete che vi accompagni alla suite?"

Io: "Non si preoccupi," dico stringendi cordialmente la mano alla ragazza "la troveremo senz'altro, grazie mille"

B: "Grazie"

La ragazza sorride e noi ci inviamo verso l'ascensore.

Arrivati alla camera n°39 infiliamo la chiave nella toppa e ci ritroviamo in una stanza meravigliosa, un appartamento arredato con una vetrata enorme che da sulla imponente piazza di Spagna.

B: "Non pensavo fosse così bella questa città"

Io: "Lo è, amore, lo scoprirai al tramonto" gli dico

Stampo un bacio sulla guancia di Brian e sistemiamo i bagagli sulla zona della stanza per gli abiti: un armadio gigante.
Prendo qualche vestito e mi cambio: fa più caldo qui.
Mi sento due braccia sui fianchi. Il riccio mi butta sul letto e in un battibaleno è sopra di me fra mille baci.

My place
Buonaseraaaa (mattina)
So che è tardi ma le ispirazioni mi vengono sempre a queste ore improbabili
Niente amici
Hope you have enjoyed this chapter
*fingiamo che l'Hotel Hassler fosse esistito anche negli anni 70/80, so che hanno adibito il palazzo ad hotel nel '99 ma mi piaceva scrivere così la storia
Asia🥰🤍

Driven by you | Brian MayWhere stories live. Discover now