Hell Gate

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Era giunta la mia ora. Song Lan stava per infliggermi l'ultimo fatale colpo.

Guardai per l'ultima volta quella vecchia caramella, mentre sentivo la mia mano perdere la forza per stringerla.

Non sarei mai più riuscito a rivederlo. La gran parte della sua anima che non avevo fatto in tempo a bloccare era sicuramnete ascesa in paradiso, mentre sentivo l'inferno chiamarmi a sé. Non ero riuscito a riportarlo in vita e non avrei mai potuto raggiungerlo nella morte.

Ho fatto di tutto per riaverlo, per giocare ancora con lui, per sporcarlo, rendendolo un po' più simile a me. Eppure niente era stato abbastanza.

Forse davvero non era destino che ti reincontrassi... Eppure l'unica cosa che voglio, anche ora che sto per morire, è rivedere il tuo sorriso. Quel sorriso che poco a poco ha rischiarato la mia anima oscura. Lo sai? Senza neanche accorgeremene avevo smesso di uccidere, quando eri con me. Era passato così tanto tempo dall'ultima volta in cui ti avevo ingannato, prima che arrivasse Song Lan, e me ne ero reso conto solo in quel momento. Quando l'ho visto la prima cosa che ho provato è stata paura, paura di perderti, la stessa paura che provo adesso. Ti amo...

Buio.

Silenzio.

Vuoto.

Poi una luce, una piccola luce, come l'uscita oltre un lunghissimo tunnel.

Corsi verso quel barlume di speranza. Non so neanche io perché lo feci, le mie gambe si erano come mosse da sole. Probabilmente è perché quella luce mi ricordava lui.

Non so per quanto tempo corsi, forse erano ore o forse solo pochi secondi. Quel che so è che la luce sembrava sempre ugualmente lontana.

Caddi in ginocchio. Perché stavo lottando? Non era forse inutile? Non l'avrei comunque rivisto.

Urlai.

Poi mi alzai e mi girai, con uno dei miei soliti ghigni stampati sul volto, verso il grosso cancello in ferro galleggiante nel vuoto nero dietro di me. E lo aprii.

Le fiamme riempirono l'oscurità, ma sorprendentemente non mi scottarono. Erano tiepide, piacevoli.

Una figura emerse tra le fiamme. Una figura che riconoscerei tra mille.

-Xiao Xingchen...- sussurrai incredulo. Cosa ci faceva lui lì? Non era forse l'entrata per l'inferno quella?

-Xue Yang, ti stavo aspettando. Entriamo insieme.- e mi sorrise.

-Cosa ci fai qui? Perché mi hai aspettato per tutti questi anni? Tu mi trovi disgustoso, mi odi.- dissi confuso.

-Non ho mai detto di odiarti. È vero hai agito in maniera orribile, ma sento che nella tua anima c'è anche qualcosa di buono, quel qualcosa che se fossi riuscito a vedere prima, forse mi avrebbe convinto a rimanere in vita.- mi prese per mano -Sei pronto ad andare?-

Annuii, sorridendogli col cuore.

-Ti amo anch'io comunque- lo sentii sussurrare imbarazzato.

E per la prima volta il mio viso si bagnò di lacrime, mentre seguivo la persona che amavo all'inferno, al quale io stesso l'avevo condannato.

Alla fine ce l'avevo fatta. Ero riuscito ad averlo, e adesso sarebbe stato mio per sempre.

Hell Gate - XueXiaoWhere stories live. Discover now