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C'era la luna piena, quella sera,
e lì, in quella che di solito era una normale palestra, ma che in quel momento era diventata una sala da ballo degna di un castello, la sua luce splendeva come non mai.
I ragazzi stavano arrivando pian piano, e le danze da lì a poco sarebbero cominciate.
Erano tutti vestiti elegantemente,
smoking, abiti aderenti ma non provocanti, erano all'ordine della serata.
Erano arrivati praticamente tutti e, finalmente, le danze si aprirono.
Una ragazza, la prima ad essere arrivata in quel posto oramai mozzafiato, però, non ballava.
Non si muoveva da quella parete alla quale era appoggiata.
Molti ragazzi le avevano chiesto un ballo, ma lei, si era sempre rifiutata.
Non voleva ballare con nessuno.
Stava male, ma il sorriso non le mancava.
Si sentiva sporca, ma quel trucco copriva tutto.
Stava cadendo a pezzi, ma quell abito le impediva di frantumarsi.
Voleva tornarsene a casa.
Non voleva stare in quel posto,
circondata da ragazzi interessati solo al suo aspetto.
Non voleva che qualcuno la sfiorasse senza aver chiesto prima il suo consenso.
Le era già successo più di una volta,
e non voleva che ciò si ripetesse.
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