"Sei sicuro che vado bene così?" Chiese Thomas, sistemando la camicia per la ventesima volta quella sera."Amore, stiamo andando a conoscere i miei amici, non serve che tu sia elegantissimo, posso assicurarti che sono le persone più tranquille del mondo" rispose Newt, passando al proprio ragazzo la giacca, per poi aprirgli la porta della stanza per farlo uscire.
Quella sera Thomas avrebbe conosciuto per la prima volta la parte restante dei suoi amici. Aveva conosciuto molto bene Minho, con il quale praticamente conviveva, ma degli altri non sapeva nemmeno i nomi. Era agitato, tremendamente, e in realtà lo era anche Newt.
Thomas, aveva paura di non piacere agli amici del proprio ragazzo, e quindi di creare una situazione pessima tra il gruppo, e Newt, aveva paura che i suoi amici non sarebbero piaciuti a Thomas o che lo avrebbero messo in imbarazzo in qualche modo.Quando scesero le scale trovarono Minho già pronto, che li aspettava seduto sul divano.
"Ci avete messo una vita, dai andiamo" disse il ragazzo, alzandosi e prendendo le chiavi della propria macchina.
"Minho tu vai, noi veniamo con la macchina di Thomas che dopo vado da lui" esordì Newt, dirigendosi verso la macchina del proprio fidanzato.
Si salutarono dandosi appuntamento al pub dove avevano prenotato, ed entrarono in macchina.
Erano quasi due mesi che stavano insieme, e non potevano chiedere di meglio. Erano una coppia fantastica, complice in tutto. Ridevano di ogni cosa, si picchiavano e poi si davano mille baci. Thomas amava fargli il solletico, per poi venire mozzicato su ogni parte del corpo. Amavano vedere film e serie tv insieme, e passavano la maggior parte del tempo a provare a cucinare ricette nuove, solo per sporcare mille padelle che tanto, poi, avrebbe lavato Newt. Erano l'uno la perfetta metà dell'altro, si completavano in ogni cosa.
Quando arrivarono al pub e scesero dalla macchina, Newt notò subito i propri amici che li aspettavano davanti l'entrata.
"Penso che ora svengo" disse Thomas, dirigendosi verso il gruppo, accompagnato da Newt.
"Stai tranquillo" gli rispose il biondo, raggiungendo i suoi amici e abbracciando tutti, uno ad uno.
"Piacere io sono Alby" disse un ragazzo di colore, sorridendogli a trentadue denti.
"Io sono Teresa, la migliore amica di Newt" le si avvicinò prendendogli la mano, per poi lasciargli due baci sulle guance.
Lui non aveva ancora parlato, e solo quando tutti gli altri ragazzi, tra cui Chuck, Ben e Brenda, si fossero presentati, esordì con
"Io sono Thomas, è un piacere conoscervi"
Dopo quella frase, sentì come un peso sul petto lasciarlo libero, e tornò a respirare.
"Dai entriamo che voglio bere" disse Newt, spingendo i propri amici verso la porta, per poi prendere per mano Thomas.
"Stai andando benissimo, ce la puoi fare" gli disse, sedendosi ai posti che i propri amici gli avevano lasciato per farli stare vicino.
Passarono la maggior parte della serata a fare domande al piccolo Thomas, che si sentiva un po' messo sotto interrogatorio, ma dall'altra parte si trovava bene. Lo avevano messo a proprio agio dal primo minuto e si sentiva parte del loro gruppo.
"Come vi siete conosciuti?" Fu la prima domanda, che venne da Brenda, dato che lei era partita per un Erasmus e non aveva ancora assistito ai racconti di Newt in cui parlava solamente di quanto Thomas fosse meraviglioso e di come la loro storia l'avrebbero raccontata ai loro figli.
"Facciamo tirocinio insieme" rispose il moro, bevendo un sorso della propria birra, pronto per la domanda successiva.
"E anche tu vuoi avere un sacco di bambini come Newt?" Chiese poi Alby, che conosceva Newt tanto bene da sapere che ne avrebbe voluti almeno tre.
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Syzygy ||Newtmas
FanfictionNewtmas AU. Newt, un ragazzo semplice e impacciato. Convive con la paura di quello che gli altri possano pensare di lui. Thomas, un ragazzo solare e felice che porta la felicità nella vita delle persone che ama. Si conosceranno in un orfanotrofio...