•Capitolo 16

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Arriviamo in una stanza quasi buia, È grande, con una sola finestra su una parete, che permette di far entrare quella poca luce che ci fa vedere il minimo necessario, tre grandi librerie che ricoprono una parete intera, piene di fascicoli e  davanti una scrivania vuota.
La vecchietta riesce ad arrivare ai scaffali più alti, grazie ad una scaletta, e sembra che tutto sia coperto di polvere. Riesce a sfilare un fascicolo giallo, che è più alto degli altri. Lo posa sulla scrivania e gli da una pulita con un fazzolettino che la mamma di Logan gli ha dato.

Apre lentamente il fascicolo, che sembra anche molto rovinato, e inizia a sfogliarlo.
"Dovrebbe essere lei..." dice l'anziana signora, sfila il documento quasi ingiallito e lo passa a Logan.
La foto della signorina, è ingiallita, si vede che è stata li per un sacco di tempo.
La ragazza era pallida, con capelli lunghi e una orribile frangetta. Le sue guance erano tirate e molto magre, si capisce che non stava bene.
"Posso tenerlo?" Domanda Logan, e la signora annuisce.
"Grazie mille per la  sua gentilezza" Ringrazia la mamma e finalmente usciamo da quella struttura.
Arrivati da Logan, ci sediamo in soggiorno insieme a sua madre per leggere cosa c'è scritto sul documento.

"Anna A. White J."
Data di nascita: 18 aprile 1973.
Luogo di nascita: Ospedale civile di Roseville.
Madre di: Logan White J., successivamente in Logan Allen.
Motivi di abbandono: mancanze economiche, madre mentalmente instabile.
Note: rinchiusa in manicomio dal 1992.
Dopo 9 anni, da alla luce Logan.
Scomparsa dal 2002."

Quello che abbiamo appena letto, ci stupisce. Nella stanza non regna altro che il silenzio, ma credo sia normale.
Logan ha una faccia quasi sconvolta.
"Log.." Gli posi una mano sul braccio.
"Non preoccuparti. Anche se sembra essere una pazza, io voglio conoscerla lo stesso"
Sua madre chiude gli occhi per un momento, si alza e gli da un bacio.
"Se è questo che vuoi. La troveremo" dice freddamente la madre, "Ora accompagna Rachel a casa sua." 

"Come stai?" Chiedo quando siamo finalmente soli in macchina. "Sto bene Rach. Potevo aspettarmi di tutto. Voglio solo conoscerla, vedere che fa, con chi sta" Dice lui mettendo in moto la macchina.
"Va bene... Ora per cambiare un po' discorso. Ho trovato cose bellissime per la festa. Dopo ti invio le foto. Le ho già ordinate" Dico rivolgendomi a lui con un sorriso.
"Oh magnifico.. spero solo che siano della mia taglia" Accenna un sorriso, ma non lo vedevo così convinto. "Ma non mi hai detto chi c'è o dove è la festa" Penso a quella sera che me lo ha domandato. "È a casa di Veronica..." Sta per dire qualcos'altro, ma io sbotto subito.
"Cosa??? Ti ha invitato lei??" Ho gli occhi sbarrati e inizio a sentire il sangue al cervello.
"No. Veramente ha invitato Dylan, e gli ha detto di portare qualcuno. Cosi lui porta me, e io porto te." Dice Logan accostando la macchina vicino il vialetto di casa.
"Speriamo bene..." Gli do un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.
Ignara di quello che sarebbe successo nei giorni a seguire.
Chi l'avrebbe mai detto, che cercare la madre di Logan sia stata la cosa più sbagliata che abbia mai fatto?

Fatemi sapere nei commenti se la storia vi sta piacendo!❤️

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