damned bliss.

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E fu quando finalmente sembrò averne abbastanza di esplorare il mio viso con lo sguardo, un suo dito freddo premette lievemente sul mio collo, percorrendo brevi linee sulla pelle tiepida.

Si chinò verso di me fino all'inverosimile, tanto che quasi non ci credevo che il suo naso fosse completamente a contatto col mio, le nostre fronti unite, il respiro mozzato che mostrava la mia più totale sorpresa.

Cosa ci faceva qui? È venuto da me mentre dormivo ed improvvisamente si è seduto sul letto, sorridendomi.
"Mmmh... che cosa-? Mh? N-norman...?"

Ci misi un po' a focalizzare la scena, ma non appena fui sicuro che quel viso fosse il suo mi venne un colpo.
"Che diamine sta succedendo?! Norman??"

Preso coraggio, osai qualche parola.
<<Gno....rmahn?>> la mia voce era terribilmente impastata di sonno, e il suono che uscì fu così patetico che non mi sorpresi della silenziosa risatina del ragazzo su di me.

<<Ray...>> sussurrò in risposta l'albino, togliendo la mano dal mio collo e mettendomela sulla guancia.
<<Che... che ci fai qui...? -sbadigliai- Dovresti essere.... a letto...>>
Norman chiuse gl'occhi, sospirando, e sentii tutto il mio corpo rabbrividire come soggetto ad un'enorme scarica elettrica.

Ormai completamente sveglio, cercai di alzarmi un po' sullo schienale, ma il ragazzo mise anche la seconda mano sull'altra guancia, come a fermarmi da quell'improvviso movimento.
<<Ray, Ray...>>

Sembrava non sapesse dire altro: era così vicino che ogni volta che sbatteva le palpebre sentivo le sue morbide ciglia sfiorarmi il viso, e il suo respiro caldo sulle mie labbra.

Sussultai a quel contatto, e, non appena si allontanò di poco, ebbi occasione di guardarlo bene in viso: i suoi occhi blu non erano del loro solito meraviglioso colore, ma vacui, di una leggera sfumatura lattiginosa.
Mi pietrificai.
"No. Questo... questo non è Norman..."

Mi alzai completamente contro lo schienale, ignorando le sue mani sulle mie guance, (o almeno tentai) e cercai di scuoterlo per le spalle, senza risultati

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Mi alzai completamente contro lo schienale, ignorando le sue mani sulle mie guance, (o almeno tentai) e cercai di scuoterlo per le spalle, senza risultati. Non reagiva.
Sembrava il solito normalissimo Norman, ma non mi sarei mai potuto sbagliare su quegl'occhi. I suoi occhi.
Cercai di non guardarlo.
Ero così spaventato che sentii le mie pupille diventare minuscole come briciole di pane.

<<Ray...>>
Non appena mi girai verso di lui, le sue labbra furono sulle mie.

Non seppi a cosa reggermi per non sentirmi sprofondare, le sue mani su di me, il soffice cuscino dietro la schiena e il battito che andava a mille.

Il suo tocco un mero fantasma, bianco, pungente e freddo, freddo come il ghiaccio, baci leggeri, sulle labbra, sull'angolo della bocca, sulle guance, sul naso.

Sembrava tutto così finto, eppure così travolgente, l'unico calore ad abbracciarci quello del suo respiro, caldo come fuoco, e tra il freddo dei suoi baci e il tepore del suo fiato non seppi più cosa pensare.

Non avevo mai amato le tenerezze. Abbracci, certo, qualche 'pat pat' sulle spalle e sulla testa, ma osare di più? Non lo avevo mai fatto e non ne sentivo il bisogno.
Ma ciò che davvero non ho mai neanche osato di sognare erano quelle piccole mani, candide, le sue mani, di nessun'altro, sul mio viso, tra i miei capelli, un innocente "voglio guardarti negl'occhi" mentre spostava il ciuffo ribelle dalla mia fronte.

Questo, volevo questo.
Un piccolo cenno della testa e i nostri nasi si sarebbero sfiorati, i nostri occhi chiusi all'unisono e avremmo riso, riso per quanto eravamo stupidi nella nostra intelligenza.

Ma questo gelo, tutto questo, era come... sbagliato.
Avrei preferito che quei baci fossero più decisi, come a dire "ehi, non stai sognando, sono qui, sono qui con te", ma erano così soffici e delicati che sembravano lo sbattere d'ali di una farfalla pronta a volare via alla prima occasione, e io non avevo alcun barattolo per catturare quella farfalla, per tenerla con me.

Mi lasciai improvvisamente scivolare lungo la testiera del letto, lentamente, cullato dagl'ultimi respiri che riuscii a sentire di quella meravigliosa creatura.

E nel sussurro di parole che ricordo vagamente, mi abbandonai definitivamente nelle braccia di Morfeo.

between cold lips
and heated whispers
lies damned bliss.

Occhi Blu || ɴᴏʀᴀʏNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ