Can I Be Him✔️✔️ [Vmin]

6) Come rovinare una festa: parte 2

🌃🌃🌃

-Taehyung?- lo richiama Hoseok, il quale poverino, sta cercando di instaurare una conversazione ma il castano sembra avere occhi solo per una determinata zona del pub, proprio dietro l'amico.

Il ragazzo sposta lo sguardo verso il rosso, che ha un sopracciglio alzato mentre tiene tra le mani un bicchiere di Bloody Mary.

-Eh?- fa Taehyung, ammettendo così di non aver capito niente del discorso di Hobi.
-Ma non mi stavi ascoltando! Cosa guardi di tanto interessante?- domanda girandosi a sua volta, puntando così gli occhi a mandorla su Jimin e il giocatore di Basket.
-Oh, capisco! Non ti va' a genio il playmaker!- ridacchia prendendo un sorso dal suo drink.
-Non è quello! È che non mi piace come si comporta con Jimin, guardalo! Fa tutto lo splendido, anche io sono un giocatore, non è migliore di nessuno.- dice smettendo di guardarli, concentrando la sua attenzione ora su Hoseok.
-Aish, Non ti preoccupare Taehyung! Jimin è responsabile e credo si trovi a suo agio con Min, lasciali divertire.-
Entrambi finiscono i propri drink e continuano a parlare per qualche secondo, fino a quando Taehyung vede quel Yoongi dire qualcosa all'orecchio di Jimin ed entrambi si alzano, dirigendosi verso l'uscita.
E Taehyung non si fida.

Jimin ha parlato parecchio con il bellissimo giocatore di Basket e secondo lui, si prospetta una altrettanto splendida serata in sua compagnia.
Prima che Yoongi lo prendesse da parte per chiedergli di uscire dal locale, hanno ridacchiato insieme bevendo i loro drink per quasi un'oretta, e Jimin crede di averne preso uno di troppo forse.
Lui non ha mai retto molto bene l'alcool, ma questo non lo avrebbe fermato dal passare una fantastica nottata.

Yoongi gli ha detto di dovergli parlare fuori dal Pub, perciò si è messo in piedi e ha proteso la mano verso il più piccolo, che senza pensarci un secondo, la afferra e lo segue fuori, sotto gli occhi indagatori di Taehyung.

-Ah, quella musica alta mi stava dando alla testa.- sospira sollevato Yoongi, tirando una boccata d'aria fresca senza sentire la puzza di sudore della gente che stava ballando all'interno del locale.
-Non sei abituato? voi giocatori di basket andate sempre alle feste.- dice Jimin mettendosi accanto al bellissimo ragazzo.
Non riesce proprio a staccargli lo sguardo sognante di dosso.
Il moro ridacchia e i suoi occhi felini si scontrano con quelli del più piccolo, che seppur imbarazzato, non interrompe il contatto visivo.
-Nah, io non sono un festaiolo, preferisco le feste intime.- sussurra con la sua voce roca che fa girare la testa a Jimin, il quale pensa di stare per svenire.
-E tu, Jimin? A te piacciono le feste, vero? Eppure sei uscito fuori quando te l'ho chiesto, cos'è, vuoi passare il tuo tempo con me?- domanda con una finta voce innocente, e al biondo vengono i brividi, cerca le parole per rispondere ma riesce solo a boccheggiare per qualche secondo.

-Stavo scherzando, rilassati.- esordisce il corvino per spezzare la tensione creata, Jimin annuisce e tira un sospiro.
-Ti devo chiedere una cosa..- continua poi, continuando a guardare il ragazzo.
Si avvicina un po' al suo viso e le sue parole diventano come un sussurro udibile solo al minore, che chiude la bocca, deglutendo.qua
-Tu e Taehyung state insieme?- chiede con lo stesso tono rauco e calmo.
Il biondo scuote velocemente la testa sgranando qualche secondo gli occhi.
-Oh no, è.. è il mio migliore amico!- dice a bassa voce.
-Perfetto- ghigna, per poi posare il pollice sulle labbra di Jimin.

-Sai, baciare il ragazzo del festeggiato non sarebbe stato molto educato, per questo te l'ho chiesto..- soffia sulla sua bocca.

-Beh non è il mio ragazzo..- ripete il biondo socchiudendo gli occhi, quasi crede di vivere in un sogno.
Una delle serate più belle della sua vita, poco ma sicuro.

In meno di un secondo le labbra sottili del maggiore sono avvinghiate a quelle carnose di Jimin, e baciarle è una sensazione stupenda.
Il più basso è poggiato al gelido muro del locale, ma non sente freddo, anzi sta iniziando davvero ad avere caldo.
Le loro lingue si scontrano in cerca di quella gemella, e la mano di Yoongi è stretta ai capelli biondi del minore, che avvolto da quella situazione paradisiaca, apre gli occhi per assicurarsi che sia tutto vero, finché non vede dietro alla testa mora che lo sta baciando con passione, lo sguardo furioso del suo migliore amico.

Mezz'ora prima infatti, Taehyung si è fatto prendere dalla curiosità e chi lo sa, forse da un pizzico di gelosia, che lo hanno spinto ad uscire dal Pub per vedere dove quel dannato Min Yoongi sta portando il suo migliore amico.
Ma adesso che li ha visti probabilmente avrebbe preferito restarsene dentro con i suoi invitati lì per lui.

I suoi occhi si fanno lucidi ma non vuole piangere, non ne ha il diritto, né un motivo. O almeno si convince di ciò.
Però stringe i pugni e la rabbia sale e sale ancora, costringendolo a digrignare i denti.

Jimin interrompe il contatto con il ragazzo dei suoi sogni ancora ansante, che toglie la mano dai suoi capelli e si gira a guardare il punto fisso dove sono caduti gli occhi dell'altro.
-Oh- borbotta alzando le sopracciglia stupito, e si stacca dal corpicino minuto del biondino.
-Che hai da guardare?- domanda, senza usare il suo solito tono di sfida, ma una voce neutrale.

Taehyung conficca le unghie nei propri palmi e muove qualche passo verso di loro.
-Cosa stavate facendo?- chiede, pieno di astio.
-Eppure dovresti saperlo, ci hai visti.- è la risposta, stavolta sarcastica, di Yoongi.
-Perché vi stavate baciando?- domanda dunque assottigliando lo sguardo.
Jimin cerca di poggiargli una mano sulla spalla per calmarlo ma questo si scansa bruscamente, con un movimento netto, senza degnare il suo migliore amico di uno sguardo.

-Perché ti importa?- gli si avvicina di rimando il più basso dei due, che tiene testa al suo tono di sfida.
-Perché non vai a fare lo stronzo da un'altra parte?- ringhia Taehyung.
-Perché non vai tu da un'altra parte, magari a farti i cazzi tuoi?-

Taehyung alza la mano verso Yoongi, il quale la ferma subito con il gomito.
-Non metterti contro di me, ragazzino. Abbassa la cresta.-

Jimin, turbato dalla situazione, si mette trai due, dando le spalle a Yoongi per guardare in faccia il suo migliore amico, riconoscendo nei suoi occhi rabbia e disprezzo.

-Taehyung, calmati, non è successo niente.- gli dice tranquillamente, cullandolo con la sua voce armonica, ma il più alto non vuole ascoltarlo.
-Sta' zitto Jimin, non lo capisci che ti sta usando? Lui vuole solo scoparti! Non fare la puttana.- sputa sincero il castano.

Jimin abbassa la mano che in precedenza ha poggiato sull'ampio petto di Taehyung.
Yoongi digrigna i denti e sposta il biondo da davanti a lui, coprendolo.
-E tu saresti il suo migliore amico?- soffia come un gatto, infastidito e disgustato.
Non che le sue intenzioni fossero diverse, ma di sicuro non lo avrebbe detto a Jimin, e questa è pure un'occasione d'oro per allontanare il bel biondino da quella cozza del suo amico.

Taehyung alza le sopracciglia prima corrucciate e il suo sguardo si ammorbidisce posandosi sulla figura minuta di Jimin, che sembra essersi fatto ancora più piccolo stretto nelle sue spalle, sentendo improvvisamente tornare il freddo, che il bacio con Yoongi aveva reso quasi inesistente.

-Jimin..- mormora il minore tendendo una mano verso il migliore amico, ma il moro smorza quel movimento sul nascere, con due occhi gelidi che nascondono la sua malizia e felicità nel vedere che sta riuscendo a separarli, anche se non come aveva progettato.
Anzi, questo è pure meglio.
-Non toccarlo.- dice.

Jimin sta fermo, le parole di Taehyung lo hanno seriamente ferito, e gli fa piacere essere difeso da Yoongi.
Quindi se ne sta zitto e aspetta che il suo principe azzurro lo porti via da quella situazione, lontano dal bruno.

E così accade, segue il playmaker che gli ha poggiato una mano sulla schiena a confortarlo, e si incamminano verso casa sua.
Yoongi per stanotte può trattenere i suoi istinti, accompagnerà Jimin a casa e il biondo lo crederà il suo eroe, il suo cavaliere senza macchia e senza paura, rendendo Taehyung il cattivo della situazione.

👀

-G.G.