70: Pinky Promise

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Non sai cosa ti è successo.

Stai improvvisamente bruciando.

Arriva bruscamente, come un lampo che inonda dentro di te o il calderone di una strega che trasmette calore.

Jungkook è sveglio.

In qualche modo, mentre ti alzi, riesci a spostare Hoseok di lato in modo che cada sul letto.

Ti guarda a bocca aperta mentre ti butti verso di loro.

In qualche modo, mentre esci dalla porta, Yoongi finisce schizzato contro il muro per togliersi di mezzo.

Sbatte le palpebre per l'aggressività nei tuoi passi.

Ti precipiti lungo il corridoio, i passi pesanti, le braccia oscillanti lungo i fianchi.

Come se fossi  su tutte le furie.

Proprio come Jungkook ha fatto irruzione alla tua porta tempo fa, per chiederti perchè fossi stata liberata dalla Stanza Bianca.

Ma questa volta, tu sei il toro arrabbiato.

Namjoon è vicino alla porta della stanza di Jungkook, con il braccio rotto impigliato in una fascia tirata intorno la spalla. Vede il tuo ardente passo e si allontana.

Fai irruzione nella stanza di Jungkook.

Accanto al letto c'è Jin, appoggiato a una figura silenziosa, la cui parte superiore del torace è avvolta da bende. Le mani di Jin stanno lavorando per avvolgere un'altra fasciatura sull'avambraccio sinistro della persona.

Ricordi di aver sentito quella ferita e di aver visto il rosso intenso del suo sangue sulle punte delle dita.

Jin alza gli occhi quando entri, girandosi di lato rivelando la figura avvolta come una mummia, per mostrarti la persona che stavi cercando.

Jungkook è sdraiato lì, stanco e giallastro, con una flebo nel braccio. Occhi neri, opachi, ti guardano da sotto i capelli scuri e non lavati. Le sue labbra non sono scure come al solito; infatti, è sbiadito, come se il colore fosse stato cancellato dalla sua pelle, quindi ora è un pezzo di carta bianco. I suoi tatuaggi sono intensi e travolgenti contro la sua figura abbattuta.

Ma è sveglio.

È vivo.

Prova a sorridere.

Inizi ad urlare contro di lui.

"Stupido!" gridi. Direttamente dalla tua mente, la tua mano si alza, il dito che punta in segno di condanna sull'uomo che giace impotente davanti a te. "Sei un tale idiota. Come hai potuto andare avanti e farti sparare?! Onestamente, sei così.."

"Hey!" Jin si mette tra di voi e si alza con i piedi rinforzati, allargando le spalle per diventare una venerabile fortezza. "Smettila di urlare! Come farà a stare meglio se griderai abbastanza forte da fargli scoppiare i timpani?"

Ringhi per la frustrazione e arricci le dita.

"Y/N," inizia Jungkook, ma alzi una mano in aria per interromperlo.

Non può parlare ora - deve ascoltare.

Hai così tanto da dirgli.

Tutta la paura che infuriava dentro di te mentre fissavi la sua figura accartocciata, tutto il crepacuore che ti schiacciava in frammenti di dolore  quando pensavi che fosse morto.

Deve ascoltare, sentire ciò che hai provato, e sapere cosa scorre sotto le tue parole arrabbiate, cosa ti costringe a tirarle fuori con tale vigore.

Blood Ink [ITA]Where stories live. Discover now