-CAPITOLO 3-

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L'ALBA DI UNA NUOVA VITA

(Landon POV)

1
Sento uno strano movimento nella mia camera, è abbastanza fastidioso.
Sono passi, ma non poi così pesanti, probabilmente di qualche ragazzo.
Apro gli occhi, mi ritrovo in un letto che non mi sembra per nulla il mio solito,poco dopo mi ricordo di essere arrivato nella residenza estiva qualche giorno addietro e che quindi non ero di certo a casa mia nel mio letto...
Questo letto è strano: è uno di quelli a baldacchino strani e che puzza di vecchio, ancora mi chiedo come io abbia fatto ad addormentarmi...
Solo ora mi rendo conto che i passi potrebbero essere quelli di Mike.
Guardo sulle tende del letto tirate e vedo un'ombra aldilà del tendaggio giallo scarno.
"Mike?" chiamo, l'ombra si ferma di scatto."oh buongiorno siete sveglio!" la voce di Mike mi raggiunge le orecchie da una dimensione che non mi sembra neanche la mia, la sento ovattata e lontana...
probabilmente perché mi sono appena svegliato...
"posso aprire?"
la sua voce fa capolino di nuovo dall'altra parte delle tende.
"certo Mike, apri tranquillamente."
Gli rispondo probabilmente ancora stonato dal sonno.
Mi porto le mani al viso e mi rendo conto di aver fatto un incubo per via della mia fronte molto sudata, ma non ricordo pressoché nulla... probabilmente non era importante.
Vedo l'ombra di Mike che si avvicina al mio letto, che prende le tende e le scosta.
"buongiorno!" esclama con un energia che gli invidio da morire.
"come fai ad essere così pimpante a quest'ora?!" mi sembra la domanda più intelligente da porgli.
"beh caro, io a quest'ora devo stare attento a tutta la casa... dovrò pur essere ben sveglio..."
la sua risposta non fa una piega, giustamente.
"da quanto tempo sei li?" sinceramente con questa domanda ho paura disentire una risposta non gradita o inquietante, ma la sua risposta èsemplicemente:" da quanto mi hanno ordinato, tu non ti preoccupare Landon"
Tiro un sospiro di sollievo, anche se la risposta non mi piace particolarmente.
Ad un certo punto mi accorgo della sua espressione preoccupata...
"cosa le è successo?" il suo tono è molto dolce e tenero.
"Mike, puoi benissimo darmi del tu..." non so neanche perché mi è uscitaquesta frase, forse a lungo andare mi da veramente fastidio.
"perdonami...cosa ti è successo Landon?"
Sospiro, magari l'avrà capito, lo guardo con innocenza e gli rispondo: "nullasuppongo, solo un brutto sogno."
La sua espressione si rilassa e mi porge uno straccio.
"tieni, asciugati con questo.
"Mi sorge un'altra domanda...
"Mike... dov'è mio zio?"
"È uscito con tua zia, non ho idea di dove si siano diretti però..."
"Tra poco dovrebbero arrivare dei miei amici e, se la cosa ti aggrada, potraiconoscerli."
Continua lui.
"certo perché no?" gli rispondo.
"direi che allora la cosa più sensata sarebbe incominciare a vestirsi..." dicecon un sorriso osservando la mia camicia tutta stropicciata.
"ti preparo un caffè?"
Resto un attimo pietrificato, non so come mai, ma quello sguardo che Mike miha rivolto mi sembrava pieno di malizia...
Scuoto il capo, sarà solamente una mia percezione...
"Landon? Il caffè?"
esco dal mio stato di trance per rendermi conto che non gli ho ancora risposto.
"ah si si certo, lo prendi anche tu con me vero Mike?Mi rivolge uno sguardo divertito.
"certo se questo ti fa piacere."Nel dirlo porta una mano sulla mia testa e miscompiglia il ciuffo, sorridendo.

2
Mi sento abbastanza frastornato...Come mai mi ha passato la mano nei capelli?
E come mai la cosa lo ha divertito così tanto?
Decido di alzarmi, ma subito mi rigetto sul letto.
Sospiro... che bella sensazione...
Non so perché, ma il gesto di Mike mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, ememore di quel ricordo sospiro nuovamente.
Decido finalmente di alzarmi, mi porto alla poltrona dove sono appoggiati i miei vestiti e li prendo.
Mi tolgo i pantaloni e indosso quelli che avevo riservato per questa giornata.
Sto per fare lo stesso con la camicia quando bussano alla porta.
"chi è?" chiedo, anche se la risposta già la so.
"Scusa Landon...Sono Mike... Ho dimenticato di spegnere il tuo caminetto"
"CAMINETTO??? D'estate?"
grido con un sussulto.
"qui siamo tra le montagne... di notte fa molto freddo"
mi risponde lui dall'altraparte della porta.
"ah bene... allora entra pure."
"sei sicuro, non ti stai cambiando?"
dice con il suo fare pacato
"ohhhh per una maglietta che vuoi che sia!" gli rispondo.
Sento il pomello della porta girare e i suoi passi all'interno della stanza.
Mi volto e lo vedo.
"perdonami, mia dimenticanza..."
"nah tranquillo."
Mi porto a sedere sul letto, mentre lui si dirige verso l'angolo opposto dellacamera.
Mi sbottono la camicia e osservo Mike, come se avessi paura che miguardasse... ma insomma, che problemi inutili mi faccio!
"ok finito"
Sussulto, di già?!
Mike va verso la porta e si gira a guardarmi.
"forza caro, veloce se no il caffè si raffredda."
Sento il suo sguardo addosso...non che io sia chissà quale bel ragazzo, ma mi tengo in forma.
"Landon, cos'hai lì?" dice Mike indicando il mio fianco destro.
"ohhhh è solamente una voglia, nulla di che." Tento di chiudere l'argomento.
"è gigante!"
Mike, al contrario, non sembra affatto propenso a finire qui il discorso.
Effettivamente è molto grossa e rosata... come una bruciatura...
"eh è molto grande, mi occupa tutto il fianco fino a scendere sulla gamba" dico mentre mi passo il dito lungo il corpo, come per seguire il perimetro della miamacchia.
Alzo lo sguardo su Mike, la questione della voglia gli ha dato un motivo in più per non distogliere lo sguardo...
Mi metto la maglietta e vedo Mike scuotere il capo per poi sorridermi, comeper distrarsi.
Che provi i miei stessi sentimenti?

3
Siamo entrambi a tavola e, mentre sorseggio il mio caffè, qualcuno suona alportone, sono sicuramente i suoi amici...
Mike apre la porta e 5 ragazzi schizzando dentro la casa portando con lorouna scia di allegria e gioia.
Li osservo tutti...
Erano due ragazze e tre ragazzi, due si tengono per mano e posso dedurreche stiano insieme.
Poi c'è l'altra ragazza che è la prima a gettarsi tra le braccia di Mike e adabbracciarlo...
Sento uno strano fastidio, che sia geloso?
Come se Mike mi avesse sentito si volta verso di me e mi guarda, gli altri fanno lo stesso.
"Lui è Landon" esordisce Mike.
"oh il riccone di cui ci hai parlato?" la ragazza che prima corse in contro a Mikeora mi rivolgeva quel tono così sgarbato, questo me la fa odiare ancora dipiù...
Abbasso lo sguardo.
"Beh ricchi o meno mi sembra legittimo presentarsi..." uno dei tre ragazzi siavvicina e mi tende la mano.
"io sono Ben" io in risposta gli stringo la mano.
"io sono Justin, ma puoi chiamarmi solo Just" avanza un altro.
"okay" gli rispondo abbozzando un sorriso.
"noi siamo Lilly e Carl" la coppietta che avevo notato prima ora mi stringeva lamano.
L'ultima ragazza si era messa in disparte, come se fossi un appestato...
Per rompere il ghiaccio le dico: "tranquilla, non ho malattie."
E così dicendo leporgo la mia mano.
"non ho bisogno di stringerti la mano... ricco viziato..." continua lei semprecon un tono molto sgradevole.
"perdonala, non è abituata che Mike parli così tanto di un ragazzo...
"interrompe Ben ridendo.Come mai questa frase mi sembra nascondermi molte cose?
Infatti i miei sospetti accrescono quando lei si avvicina ancor di più a Mike...Una fiamma mi si accende nel petto...Sono geloso... di Mike?!
Lui sa...Come se avesse percepito i miei sentimenti si allontana da quella ragazza eviene verso di me.
Mi posa un braccio intorno al collo e mi dice: "lei è Naomi."
Sento la sua mano stringere la mia spalla, mi fa sentire così protetto.
Sospiro."quindi Mike, oggi lo porti fuori con noi?" parla Ben.
"si, avrebbe proprio bisogni di svagarsi un po'."
Risponde Mike abbozzando unsorriso verso di me.
"grazie... mi farebbe molto piacere." A questa mia affermazione, Naomi sbuffae si allontana da noi.
"porto di là il caffè e arrivo" sussurro a Mike.
"Nah lascialo tranquillamente anche qui sul tavolo" Mike, così dicendo; mistrappa la tazza dalle mani e per poco non la fa cadere , per riappoggiarla sultavolo.
"oggi ti portiamo a vedere la campagna circostante" esordisce Lily.
"non ne rimarrai deluso!" continua Carl.
E i due iniziano a ridere evidentemente molto contenti e spensierati.
"Landon... Tu si andare in bici?" la domanda di Mike mi spiazza...
"n...no..." gli rispondo.
"perfetto neanche quello sa fare! Che si aspetta?! Che lo portiamo con la carrozza?!"
"ma stai zitta un po' Naomi! Lo porterò io sul mio portapacchi" continua Mike,che non sembra molto infastidito dai toni di Naomi, ma bensì divertito.
Usciamo dal portone e tutti salgono in sella alle loro bici.
Mike mi dice: "aspettami qui."
Gira dietro un angolo per poi ritornare con una bellissima bicicletta rossa,logorata dal tempo e con il colore che a pezzi mancava...
"ma siamo certi che sia sicura eh Mike?"
sorridiamo tutti al povero Mike che ci rivolge uno sguardo molto sbigottito. Dopo poco siamo tutti in sella alle nostre bici.
"tieniti stretto Landon!" mi urla Mike divertito e io gli cingo i fianchi con le braccia...
Sospirando al piacevole profumo e alla dolce sensazione.

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⏰ Última actualización: May 03, 2020 ⏰

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