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"TessieeeEEEEEEEE SIAMO IN RITARDO" la voce squillante di Vera le trapassò i timpani, svegliandola di soprassalto.
"Ma che... che ore sono?"
"LE OTTO MENO DIECI"
"MERDA"
La bionda balzò in piedi, infilandosi le pantofole e correndo a recuperare la divisa.
"Potevi svegliarmi prima!"
"Mi sono alzata ora anche io! Avrebbero potute svegliarci le ragazze! Mi ha fatto alzare Kiriel!"
Tessa lanciò una fugace occhiata alla gatta, che seduta comodamente sul comodino con posa principesca si stava leccando una zampa.

Tu non ti svegliavi

"Grazie Kiriel"
Le due si cambiarono e in pochi minuti furono pronte per la loro lezione di Incantesimi.
Entrarono in classe in ritardo di alcuni minuti, ma il buon professor Flitwich, notando l'aspetto poco sano di Tessa, non tolse a Tassorosso alcun punto.
Tirarono un sospiro di sollievo e si sedettero ai banchi, iniziando a prendere appunti.

"Signorina Parker, potrebbe fermarsi un attimo nella mia classe?"
"Certamente, professore"
Tessa non si alzò dal banco quando finì la lezione, salutò Vera e le disse che l'avrebbe raggiunta in pochi minuti a Pozioni.
Quando tutti furono usciti e l'aula fu svuotata, Flitwich fece cenno alla bionda di avvicinarsi.
"Mi dica, signorina Parker, tutto bene? Non ha una bella cera"
Lei sorrise leggermente e lo rassicurò, annuendo.
"No, no tutto bene, davvero"
"Ne è sicura? È molto pallida, e ha due occhiaie spaventose"
"La ringrazio per la preoccupazione professore, ma sul serio, sto bene"
"D'accordo, allora... se qualcosa non va, si ricordi che con me può pararle, esattamente come con tutti gli altri professori" le sorrise, un sorriso carico di dolcezza, che fece sentir bene la ragazza. Strinse i libri al petto ed annuì energicamente, mentre lui si infilava una mano in tasca e ne tirava fuori una caramella.
"So che le piacciono i dolci, la prenda, per quando avrà fame" le fece un occhiolino e Tessa ringraziò, dirigendosi poi verso l'uscita dell'aula.
Nel frattempo stavano entrando dei Grifondoro, e tra di loro la ragazza notò Lily.
"Tess! Non ti ho vista a colazione!"
"Oh... ehm... io e Vera ci siamo svegliate tipo alle otto meno dieci..."
La rossa sospirò ridendo, poi le diede un abbraccio veloce e s'infilò nella classe. Dei Malandrini non c'era traccia, probabilmente erano in ritardo. La ragazza scartò il dolcetto, lo mangiò e si sentì subito piena di energie.
Corse a perdifiato verso l'aula di pozioni, Lumacorno non sarebbe stato altrettanto benevolo come Flitwich se fosse arrivata in ritardo.
Si sedette nei banchi in fondo accanto ad un Corvonero, con il quale non parlò se non per fare esercizi di coppia.

Arrivò l'ora di pranzo, il suo stomaco brontolava ma non aveva voglia di mangiare.
"Tessie, se non mangi collassi entro domani! Devi tirarti su un po', e poi stasera c'è anche la festa" Vera disse le ultime parole sussurrando, con una mano davanti alla bocca.
"Giusto!" la sostenne Noa, dando una spallata alla bionda. Lei sospirò e si mise a mangiare il piatto di pasta che aveva davanti da almeno dieci minuti. Non sie era ancora raffreddato, strano!
"Comunque, che ti ha detto Flitwich?"
"Nulla di ché, dice che non ho una bella cera..."
Vera iniziò a pensare, in effetti era vero: sembrava appena uscita da Azkaban.
"Non è il caso che tu faccia un giro in infermeria?" le domandò qualche istante dopo, osservandola meglio.
L'altra scosse la testa.
"Sono solo... giù, ecco... sapete perché..." borbottò, abbassando lo sguardo. Non avrebbe pianto di nuovo, dopotutto avrebbe dovuto superarla. Non aveva voglia di deprimersi per questo, voleva solo fare il culo a quel bastardo che aveva praticamente sterminato la sua famiglia. Voleva proteggere i suoi amici.
Quindi si fece forza e sorrise leggermente.
"Verrò alla festa, stasera" sussurrò per non farsi sentire da altri se non da Vera e Noa.
"Così si fa, Tess" esclamò il ragazzo battendole un pugno.

Finito il pranzo, si diressero verso l'aula di Storia della Magia: Tessa si sedette ai primi banchi, la sua materia preferita avrebbe richiesto tutta la sua attenzione.
Anche se in realtà la sua penna era ancora incantata, reduce dall'anno precedente, e avrebbe preso appunti da sé, lei aveva comunque intenzione di non distrarsi.
"Ehy Tess!" Peter si era seduto accanto a lei, salutandola con un sorriso.
"Ciao Peter! Abbiamo lezione con voi?"
"Già! Allora, hai deciso se venire o no alla festa?"
Lei annuì energicamente, sorridendogli.
"Certo che verrò, ho bisogno di distrarmi!"
Il professore richiamò l'attenzione della classe, poi iniziò a spiegare.

EndlessWhere stories live. Discover now