Allenamento

229 11 1
                                    

Barb e Angy si svegliarono, scesero al piano di sotto, e trovarono la colazione pronta. "B-buongiorno" salutò Toby. "Finalmente sveglie, forza, mangiate e preparatevi, oggi inizia il vostro allenamento." Continuò Jeff. Le ragazze mangiarono e si andarono a preparare. Decisero di indossare una tuta e di legare i capelli, in modo tale da essere più comode. Uscirono fuori casa, e andarono in un area più abbandonata del bosco dove c'erano Jeff e Toby ad aspettarle.
"Eccoci" dissero. "P-perfetto. Allora, secondo me e J-Jeff è meglio iniziare ad allenarsi d-dalla difesa, ovvero s-schivare possibili attacchi, o l-liberarsi in caso di prese, p-proprio come è capitato coi b-bulli." Spiegò Toby. "Barb, tu ti allenerai con Toby, Angy, tu con me. Forza iniziamo!" Disse Jeff.
L'allenamento iniziò: i ragazzi iniziarono a spiegare come schivare, e iniziarono ad attaccare. Barb e Angy, con un po' di difficoltà, riuscirono a schivare abbastanza bene gli attacchi. Dopo di ciò, Jeff e Toby spiegarono come potevano liberarsi in caso fossero bloccate da qualcuno, provarono, e ci riuscirono. Intanto qualcuno li osservava, ma non se ne resero conto. Continuarono ad allenarsi, non accorgendosi che ormai, era quasi sera. "Per oggi basta così, torniamo a casa. Nonostante fosse la prima lezione, siete state brave" Disse Jeff. Arrivati a casa, mangiarono, e dopo si misero a guardare un film. "Vi alleneremo ogni giorno, fino a quando non sarete abbastanza brave da proteggervi e attaccare." "Va bene" rispose Angy. "Allora è meglio se andiamo a dormire presto... buonanotte ragazzi!" Disse Barb mentre si avviava verso il piano di sopra con Angy. "Buonanotte." Risposero i ragazzi.

Skip time

Passò qualche mese, e Barb e Angy erano diventate quasi perfettamente abili sia nella difesa e nell'attacco, infatti Toby e Jeff erano soddisfatti dei risultati. Tra di loro, erano diventati anche ottimi amici, non litigavano più. Mentre si stavano allenando, arrivò qualcuno a fargli visita. "Come va?" Disse Slender. "Nonna Slender!" Dissero le ragazze. "Quante volte vi devo dire di non chiamarmi così!" Disse Slender arrabbiato. "Scusa." "Allora, perché sei qui?" Chiese Jeff. "Ho osservato le ragazze mentre le allenavate, e devo dire che sono davvero agili e forti. Quindi pensavo di renderle mie proxy, dato che dalle ultime uccisioni che avete fatto, hanno rafforzato i controlli. Il loro potrebbe tornarci utile, tra l'altro, ormai vivete tutti insieme." Spiegò Slender. A Barb e Angy brillarono gli occhi "Slender accettiamo di diventare proxy" disse Barb. "Avremo dei poteri?" Chiese Angy. "Allora, ho detto che pensavo, non che vi avrei fatte diventare proxy. Devo prima mettervi alla prova. Ricordate le vostre amiche Genoveffa ed Ermenegilda? Ecco, voglio che le uccidiate. Oltre a loro, dovrete anche uccidere le altre due bulle che avevate in classe." "Arruda e Beppina intendi?" Chiesero. "Si, proprio loro. Io vi osserverò. Potete anche ucciderle in giorni differenti. Allora, ci state quindi?" "Certo che si!" Dissero determinate. "Perfetto. Jeff, Toby, le affido a voi allora. Trovategli delle armi facili da usare." "Va bene slender." Risposero i ragazzi. Slender se ne andò, e tutti tornarono a casa.
"Allora r-ragazze, che armi vorreste? P-possiamo procurarvi di tutto." "Che ne dite di prestarci le vostre armi? Solo per questa volta, poi le sapete usare bene, quindi riusciremo a imparare in fretta." Propose Barb. "Ci sta, facciamo qualche prova allora." Disse Jeff prendendo il coltello. "Bene, a-allora mentre spieghi ad Angy, v-vado a preparare falsi bersagli. B-barb, vieni con me?" Disse Toby. "Va bene" rispose Barb.
"Bene. Tieni Angy." Disse Jeff porgendole il coltello. Angy fece per prenderlo, ma qualcosa la bloccava: non voleva. "A-angy, che ti prende?" Chiese Jeff. "Scusa Jeff, ma non riesco, da piccola ho subito un trauma e... non mi va di parlarne ora..." "Oh, capisco... se non vuoi parlarne va bene, ma accetta almeno il mio aiuto. Ti aiuterò a superare ciò, va bene?" Disse Jeff guardandola negli occhi e appoggiando la mano sulla sua. "Va bene." "Ok. Ora, pensa che devi solo tenere il coltello per uccidere una che ti ha causato dolore e che facendo ciò, diventerai una di noi. Tranquilla, se è altro a preoccuparti io sono qui, con te... ti proteggerò sempre." "G-grazie Jeff" "Perfetto, ora, con calma, prova."

"Perfetto, questi a-andranno bene come bersagli" disse Toby "ora, Barb, vuoi provare?" La ragazza annui, e Toby le porse le accette. "Perfetto, ora vediamo quanto sei forte a colpire" "Va bene." Barb stava quasi per colpire il bersaglio, ma d'un tratto si fermò "T-toby. Non ce la faccio. Difendermi va bene, ma non riesco a sopportare l'idea di uccidere un mio simile per quanto io lo odi." "Capisco, anche io ero così. Anche Jeff. T-Tutti noi lo eravamo. E ora siamo dei killer spietati. Ci abbiamo f-fatto l'abitudine." "E non sentite mai la coscienza sporca?" "S-si, io si, gli altri non so. Ma ormai, è come un lavoro, è tutto monotono. Ormai non ci dò troppo peso." "Capisco." "Sicura di voler diventare proxy?" "Certo, eccome se lo voglio!" "B-bene. Allora sentiti motivata dà questo. Poi, dovrai solo uccidere gente che ti ha fatto del male, tra cui due di loro che volevano ammazzare te e Angy!" "Vero. Bene Toby, mi ha convinta nonostante tutto. Credo di potercela fare" Barb prese le accette, e iniziò a colpire i bersagli. "Bravissima, hai una forza tremenda!" Disse Toby. Dopo una mezz'ora, arrivarono anche Angy e Jeff: Angy, era riuscita a tenere il coltello grazie a Jeff, e lui le aveva spiegato come attaccare. Infatti, anche lei colpì i bersagli con parecchia forza.

Finito l'allenamento, cenarono, e dopo cena, andarono tutti sul divano a vedere un film. Nenache mezzo'ora dall'inizio, che Barb e Angy si addormentarono sul divano. "Si sono impegnate molto" disse Jeff. "G-già, poi sono migliorate un casino. Portiamole a letto, saranno più comode."
I ragazzi presero in braccio le ragazze che ormai avevano il sonno pesante, e le misero a dormire.

Rapite dalle creepypasta Where stories live. Discover now