Capitolo 2

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DRINN DRINN
"ZITTA NON È GIORNATA!" calcio la sveglia pensando che forse, ma dico forse, dovevo comprarne un'altra.
"eh vabbè cos'è sto schifo... Lo sapevo che non dovevo piangere ieri..."
Finito di prepararmi salutai la gattina e mi diressi verso la scuola.
--
Sempre seduta sotto il ciliegio aspettavo la campanella am si avvicino un ropi palle.
"ehi... Ciao..." disse Daichi sedendosi vicino a me
"che vuoi? Non sono di buon umore oggi quindi evita di fare domande strane"
"perché sei scappata ieri sia la prima volta che la seconda?"
"ma allora sei stupido... Ti ho-"
"si si va bene"
"COME HAI OSATO INTERROMPERMI?!"mi alzai e me ne andai solo che una grande mano calda mi prese il polso.
" cosa ti turba? "
" intanto non ti conosco... Già questo mi turba, secondo perché dovrei parlare dei fatti miei con una persona che NON CONOSCO" scandite bene la ultime parole scolla la mano dal mio polso e entrai in classe.
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Finite la lezioni mi dirissi velocemente alla palestra, sapevo che non dovevo ma volevo e poi me ne sarei andata prima di loro.
Entrai piano piano quando vidi che erano già tutti li.
-OHHHH CAZZO CHIUDI!-
Chiusi la porta velocemente e cosrsi verso il ciliegio ma mi fermo una mano... Fredda, non era Daichi.
"ferma"
Mi voltai era Sugawara.
"S-Sugawara?"
"perché non sei entrata?"
"non volevo entrare"
"in realtà hai aperto tu la porta"
"ti spagli era qualcun'altra"
"mh ovvio, sai che puoi entrare vero?"
"grazie ma no"
Mi trascinó.
"SUGAWARA HO DETTO DI N-"
"vi presento (T/n) (T/c)!!"
"PIACERE!" dissero tutti in coro.
"si em ok devo andare via ORA" dissi guardando la mano che mi teneva il polso.
"no no"
"non no cosa? Io ora me ne vado voi non avete capito niente bastar-"sentii una mano sulla mia spalla.
Mi voltai, c'era una bellissima ragazza dai capelli corvino che mi sorrideva.
"vieni con me..."
"ok"
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Ci sedemmo su una panchina della palestra lontano dai ragazzi.
"ti volevo parlare di una cosa... Sai del fatto di essere Menager"
"Menager?"
"si... Daichi è interessato a te, voleva tanto convincerti ma tu impedisci in qualsiasi modo Daichi o Suga di parlarti"
"scusa e che..."
"non preoccuparti... Non ti stiamo costringendo a farlo ti volevamo chiedere se eri interessata... Sai fra poco dovrò andarmene e non volevo lasciare un buco vuoto."
"oh..."
"quindi sentiti libera di fare quello che vuoi ma ci farebbe un immenso piacere che tu sia la nostra Menager"
"lo dite a tutte le ragazzine per convincerle?"
"beh in realtà nessuna ragazza ha accettato, eri rimasta solo tu e poi Daichi ha detto - è il mio sesto senso- così ho voluto parlarti più chiaramente"
"capisco...quando posso dirvi che non lo farò?"
"emmm...perché?"
"non posso... Problemi familiari"
"ne si sicura?"
"sicurissima!" avviandomi alla porta
"puoi sempre cambiare idea!" urlo facendo girare tutti i ragazzi.
Daichi a quelle parole si rattristó ma non ci feci caso.
--
Tornata a casa decisi di chiedere a mia mamma se potevo o meno fare da Menager a una squadra di pallavolo.
Lei disse solamente -fa quello che vuoi basta che non giochi- a quelle parole mi si rifrantumó il cuore per la millesima volta.
Mi butta nel letto e mi addormentai.
--
Il mattino seguente mi sentivo un Angelo... Troppo felice, non mi piace.
Perché dovrei esserlo?
-no (T/n) non accetterai quel posto te lo proibisco-
-so che lo vuoi anche te!-
-zittaaaa AAAHHH-
-quindi?-
-cosa? Ti ho detto di no... C'è forse... C'è... -
-c'è siiiiii!-
-PFFF che palle!-
-SI VINCO SEMPRE IO!-
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Quando arrivai davanti alla scuola vidi i ragazzi che mi guardavano, non so in quale modo ma mi guardavano.
Forse erano leggermente strani.
Gli passai accanto senza salutare come fossero dei fantasmi.
"quindi hai detto di no?" disse una voce familiare, si Daichi.
"non proprio" dissi io correndo in classe, potevo ancora vedere la sua faccia ritornata felice.
-che scemo-
Correndo mi scontriai.
"questa volta è colpa mia scusa!"
"stai più attenta" disse il ragazzo corvino mentre entrava nella mia stessa classe.
-oh è il figo! Certo che caratterino-
Entrai in classe e guardai fuori le rondini volare, sempre molto più interessanti della prof.
Mi ritrovai un bigliettino sui capelli.
-brutti bastard-
Lessi il bigliettino
Ci farebbe davvero piacere se dicessi di sì alla proposta! Ti prego accetta!
Hinata
-H-hinata? Ah si l'arancione beh tanto io ho già deciso di farlo... E spetta che? Aaaah-
Lo guardai e gli sorrisi.
A quel sorriso si illuminó un super fantastico sorriso da parte dell'arancione.
-in confronto sono una merda-
Risi
"signorina cosa c'è tanto da ridere?"
"scusi mi stavo deprimendo..."
"HAH? Ma come si permette...voi ragazzi di oggi! Non ti mando dal preside perché mi sono svegliata con il piede giusto sta mattina, la prossima volta ci andrai di filato!"
"mh ok"
"pff"
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Finita la litigata e le lezioni mi avviati verso la palestra.
"EHI ASPETTA!"
"mh che c'è? HINATA?! Cosa c'è ora?"
"veniamo con te, devi andare alla palestra?"
"si ma veniamo?"
"c'è Kageyama"
"tsk zitto" disse il corvino
"vi sopportate come vedo..." dissi io fulminata da uno sguardo assassino del corvino.
"non ti permetto di fulminarmi con uno sguardo sai?" mi avvicinai a lui e lui rimase con il suo sguardo ebete apatico.
"pff chi ti credi?" disse lui
"Gesù" dissi allontanandomi da lui per poi prendere il polso ad Hinata e correre.
"piano pianooo!"disse l'arancione.
" non sarai così rammollito"
"certo che no!"
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Arrivammo al portone della palestra con dietro Kageyama che si lamentava con noi.
"smetti di lamentarti le mie orecchie non arrivano a tanto"
"tsk non si corre deficienti"
"parla quello"
"dai su entriamo!" disse tutto gasato l'arancione.
-oddio vomito... Come fa ad essere così energico? Sarà colpa dei suoi capelli-
"mh... Entrate prima voi"
"no no tutti insieme" disse Daichi aprendo la porta.
"sempre in mezzo tu eh?" dissi scocciata.
"sempre!"
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Entrai per ultima con tutti gli sguardi verso di me.
"vi avverto non mi piacciono le attenzioni non mi fissate così" dissi sventolano la mano.
"presentati... Su su!"
"sei un rompi palle..."
Sguardi sbalorditi.
"che c'è?! Non posso dire palle?"
Sguardi sbalorditi
"(T/n) (T/c) piacere"dissi per la seconda volta apatica
" PIACERE! "
Dissero in coro.
" ok soldatini calmatevi non sono una regina... "
"presentatevi anche voi meglio questa volta" disse Daichi
Arrivó un gigante, feci due passi indietro.
"piacere Asai Azume"
"piacere gigante"
"cof cof gigante?"
"sei più alto di casa mia"
"simpatica..."
"grazie"
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Si presentarono tutti i più energici o che spilla a o energia positiva erano Tanaka, Nishinoya e Hinata.
Sugawara, Ennoshita e Yamaguchi erano i più tranquilli e secondo me coccolosi.
Daichi era il capo della banda.
È gli ultimi due cane e gatto... Kageyama e Tsukishima.
Tutte e due molto carini ma... CARATTERE DI MERDA PEGGIO DI ME.
Mi sedetti sulla panchina affiancata da Kioyoko.
"vuoi che vada io a riempire le borracce?"
"si ma come-"
"niente domande..." dissi triste per poi uscire cupa.
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Ero ai rubinetti avevo finito ma mi bloccó Suga.
"ohi!"
"mh? Che c'è Suga?"
"beh sai sei uscita cupa peggio della morte"
"oh hahaha non è niente!" dissi falsissima
"mh si ci credono tutti... Sai noi siamo qui, so che siamo degli sconosciuti ma farai amicizia con tutta la Karasuno! Non dimenticarti che io ci sono sempre!"
"grazie... Troppo gentile"
"non si è mai troppo gentili!" disse arruffa domi i capelli.
"Ehi bastardo non toccare i capelli!"
"eccoti tornata!"
"eh?"
"niente niente! Su andiamo!"
"mh ok... muoviti lumaca!"
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Alla fine degli allenamenti saluta tutti e mi incamminai.
"Ehy..."
"uh? C-CHE CI FAI QUI?!"

Non l'avrei mai detto /Kageyama Tobio x reader/Where stories live. Discover now