Trentadue

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Terza persona

"Cazzo." Disse Jisung sentendo un forte dolore alla testa. Si sentiva vertiginoso incapace di muoversi per la sbronza della sera prima.

Tentò di alzare il suo corpo dal letto finché non realizzò che qualcuno aveva le sue braccia intorno a lui. Aprì gli occhi e si sorprese nel vedere Minho dormire. I loro volti erano vicini, così vicini da potersi baciare.

Jisung era imbarazzati ma non riusciva distogliere lo sguardo dalla vista di fronte a lui. Era la prima volta che i loro volti erano così vicini da quando se n'era andato in Malaysia, e ora non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

Improvvisamente Minho tirò Jisung più vicino a sé facendo sobbalzare il minore che lo spinse via facendo cadere Minho dal letto.

Minho gemette di dolore appena colpí il pavimento. Guardò in alto e vide la faccia imbarazzata di Jisung.

"Oh, Han-ah. Sei sveglio."

"P-p-p-p-perché eri a-A-accanto a m-me?" Balbettò Jisung.

"Uh, perché ho dormito!"

"Non è una buona ragione! Perché sono qui con te?! D-dove sono?"

"Casa mia."

"Casa-tua?! Perché- perché sono qua?" Jisung abbassò la testa mentre ricordi della sera precedente si fecero spazio nella sua mente, "Ieri sera... Sono andato al bar ieri sera. Ero con un ragazzo che si chiama Jaeha e mi sono ubriacato. Poi... Cosa è successo dopo?" I suoi occhi si spalancarono e si girò verso Minho. "I-i-i-ieri n-notte, h-hai tu-"

Minho scompigliò i capelli di Jisung ridacchiando, "Pensi sempre male tu."

"R-rispondimi!"

Minho scosse la testa, "No. Abbiamo solo dormito, tutto qua. Non mi sarei mai approfittato di te."

"A-allora perché-" Jisung non finí la frase perché gli venne una fitta alla testa.

L'espressione di Minho cambiò vedendo il minore che stava male, "Aspetta qua. Ti preparo una zuppa."

Jisung si sdraiò sul letto massaggiando si la testa. Pochi minuti dopo, Minho tornò con una ciotola di zuppa tra le mani. Jisung si sedetti e Minho mise il vassoio sul letto.

"Oh aspetta, ho dimenticato l'acqua." Disse prima di uscire di nuovo dalla stanza.

Jisung notò un gatto entrare nella stanza dopo che Minho uscì lasciando la porta aperta. Era lo stesso gatto che avevo visto alla casa. Jisung corrucciò le sopracciglia esaminando il gatto, gli sembrava familiare.

Il gatto saltò sul letto e andò tra le braccia di Jisung. Lui lo accarezzò e inclinò la testa cercando di ricordare dove aveva visto quel gatto.

"Han-ah-" Minho si fermò vedendo Jisung tenere il gatto in braccio.

"Hyung... Questo gatto... Dove l'ho già visto?" Chiese. Improvvisamente i suoi occhi si spalancarono quando dei flashback apparvero nella sua mente, "Aspetta-" Iniziò a ricordare il giorno prima che lasciò la Corea, quando aveva adottato il gatto. Ricordò di vederlo nell'angolo della stanza mentre impacchettava la sua roba e aver deciso di darlo come regalo di addio a Minho. "È lui?!"

Minho ridacchiò, "Si chiama Dori."

"È diventato così grande! Era così piccolo quando lo avevo adottato!"

"Lo so, i gatti crescono un fretta. Dori è adorabile, ma è così snob."

Jisung ridacchiò, "Questo fatto dolce è snob?" Chiese facendogli vedere quando Dori fosse affettuoso con lui.

Fixed | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora