20-Mille e una notte.

425 28 14
                                    

Avete mai nuotato in una piscina fino ad arrivare a toccare il fondo? È uno sforzo di concentrazione, muscoli e polmoni forti. Ti senti la testa chiusa in un'urna, le tempie esplodere e devi spingere con le gambe all'inizio e poi pompare energicamente con le braccia, fendere l'acqua.
Dopo che finalmente tocchi il fondale, ti dai una grandissima spinta e torni in superficie potendo di nuovo respirare.
E più in fondo di me non ci è mai arrivato nessuno.

Durante una notte calda e soffocante mezza prigione esplose.
Saltò completamente in aria.
Della mia cella rimasero solamente il pavimento e due pareti.
Rischiai la morte per lo spavento e la modalità così inaspettata con cui successe.
Thor brandiva un'arma strana: un martello ma anche un'ascia.

-Thor...potevi arrivare domani.

Lo rimproverai buttata atterra come un'ameba senza ossa e muscoli.
Immediatamente fummo circondati da uomini e donne armati, ma è inutile dire che Thor non sudò nemmeno nel metterli a k.o.
Venne da me e mi sollevò buttandomi sulla sua spalla come se fossi un panno a stendere appeso al filo.

-Dov'è Loki?

-Ti prego lasciamolo qui, è un pazzo, mi ucciderà.

-Non credo, non potrà ucciderti se io lo ammazzo prima. Vieni qui.

Mi mise in piedi, mi estirpò l'ago e poi estrasse qualcosa da qualche parte e me la infilò in bocca, poi mi fece girare e strappò via l'inibitore di poteri che mi causò un lieve pizzicore.
Mi sentivo un toro.
Quella roba che mia aveva dato da mangiare era qualcosa di pazzesco, una sostanza dopante.

-Cosa ho mangiato con precisione?

-Un regalino dagli déi greci, la chiamano ambrosia.

Spalancai gli occhi.

-Ohohoh noi dopo dobbiamo parlare.

Sorrise e mi pose una mano sulla spalla.

-Andromeda, dimmi dov'è mio fratello.

Era molto serio.

-Mmm...vediamo se mi ricordo come si fa.

Afferrai Thor per il braccio muscoloso e in meno di un minuto ci materializzammo nello stanzone dove Loki era ancorato ad una sedia.

-Thor, Andromeda...

Fece due cenni con il capo.

-Andromeda? AnDrOmEdA, è questo tutto quello che vuoi dire? Andromeda, Andromeda un cazzo.

Volevo urlargli in faccia.
Loki corrucciò le sopracciglia.

-Che è successo principessa? Come mai così adirata? È l'eccitazione di vedermi forse? Oppure hai già trovato un ripiego?

Mi avvicinai e gli tirai lo schiaffo più potente che abbia mai tirato, superai addirittura la soglia della manata che gli diedi quando tornò a casa dopo 5 anni.
Il suono secco rimase un po' ad aleggiare nella stanza vuota e grande. Non accennò nemmeno il minimo dolore.
Non soddisfatta gli frantumai il naso con un pugno.
Sta volta spostò la testa all'indietro e se fosse stato libero si sarebbe preso il naso tra le mani.
Sangue rosso e vivo iniziò a colare lungo il suo viso.

-Non provo più niente per te.

Mi allontanai.
Thor si fece avanti un po' scioccato.

-Ti avrei picchiato lo stesso, ma evito di infierire oltre.

Loki sorrise.

-Fratello liberami, ho voglia di bruciare questo posto dalle fondamenta assieme a te.

Crush on Mr. Bad Boy-2 L'Alba del ReameWhere stories live. Discover now