Termini e Condizioni

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Note iniziali brevi ma necessarie:

- Questo scritto contiene descrizioni dettagliate di bdsm, violenza e palesi dinamiche dom/sub. Quindi, nc17.

- Tutto è consensuale. Inoltre è una future!fic, in cui sono eroi professionisti e hanno vent'anni.

- L'avevo inizialmente pubblicato diviso in tre capitoli, ma ripensandoci è più leggibile come one-shot. Sono tipo 23.000 parole, di cui tipo dodici pagine solo di lemon, quindi armatevi di lance e forconi: sono pronta con lo scudo e la guardia alzata ahahah

- Non è canon (è solo questione di tempo, Horikoshi: calerò su di te come una scure e so essere estremamente persuasiva *inserire risata malvagia*), ma non ho inserito l'OOC perché in fin dei conti non penso che i caratteri descritti siano poi così lontani dalla realtà, a parte l'evidenza del fatto che ehy, probabilmente non si scambieranno mai neanche un bacetto di Capodanno. Sigh.

- Shoto che si affoga nel gelato per cercare di spegnere la parte Endeavoriana che c'è in lui è un mio headcanon since season 1.

- E' una BakuDeku/Katsudeku (con accenni Tododeku perché cioè, Todoroki you cutiepie gdhsj)

- E' la prima volta che m'inerpico su per una strada così difficile e poco battuta, quindi vi prego di farmi sapere com'è andata! Vi è piaciuta? Cosa, invece, manca? Facciamo due chiacchiere, che è sempre bello ricevere e capire cosa è passato dall'altra parte!






Termini e Condizioni

one-shot (word count: 22.900)




Quando le molle delle porte automatiche si spalancano, l'anziana signora del terzo piano cerca di scendere dall'autobus puntellandosi sul gradino con un vecchio ombrello ritorto. Izuku, dietro di lei, è svelto a porgerle il braccio per aiutarla a raggiungere il marciapiede: il sorriso grato della donna, nella luce calda del pomeriggio, accompagna il buonumore di Izuku per i successivi due isolati.

L'estate è alle porte, e nonostante non siano esattamente nel centro nevralgico del quartiere le vie di Shinjuku cominciano a popolarsi di turisti curiosi. Si spinge la bretella della sacca dell'Agenzia Endeavor nell'incavo della spalla e si fa strada lungo il marciapiede, gettando brevi occhiate di fronte a sé. Si è dimeticato le scarpe di ricambio a casa e adesso, costretti nel peso delle scarpe di ferro della divisa da eroe, i suoi passi corazzati rintoccano sull'asfalto come le barre rotanti di un carro armato.

Il cellulare, nell'altra mano, trilla una notifica da parte di Ochaco.

Izuku lo sblocca col pollice e gira l'angolo senza nemmeno alzare lo sguardo: anche se in quel quartiere non ci vivesse, dopo essere diventato un hero a tutti gli effetti ha impiegato meno di una settimana per memorizzare l'intera pianta di Tokyo.

« E' folle! » aveva esclamato Tsuyu, quando un pomeriggio Endeavor l'aveva spedito a pattugliare il lungofiume e Izuku si era quasi preso un infarto nel vedere la ragazza schizzare fuori dal Sumida con la stessa velocità di una palla tenuta sott'acqua con la forza. I lunghi capelli le si erano appiccicati sul viso paffuto come alghe fradice, mentre s'inerpicava a quattro zampe per risalire la scarpata del canale. Agli occhi di Izuku, l'analogia con un granchio troppo cresciuto ebbe un'impennata e si colorò di un leggero disgusto.

Termini e Condizioni  ||  katsudeku one-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora