Capitolo 9

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La mattina mi sveglio prima di payton cerco di scendere dal letto senza svegliarlo o almeno ci provo mi vesto

Guardo un po' il telefono mentre faccio colazione, guardo le notifiche e c'è un messaggio da Jaden ma non lo leggo, dopo un po' torno in camera per vedere se payton si è svegliato ma ancora dorme così decido di saltare sul letto cercando di svegli...

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Guardo un po' il telefono mentre faccio colazione, guardo le notifiche e c'è un messaggio da Jaden ma non lo leggo, dopo un po' torno in camera per vedere se payton si è svegliato ma ancora dorme così decido di saltare sul letto cercando di svegliarlo, ma fallendo miseramente mi lancio su di lui e lo riempio di baci
P: ma che bel buongiorno
Io: è da dieci minuti che cerco di svegliarti
P: allora eri tu quella che urlava
Io: si ora vestiti
P: subito capo
Io: vado a prendere la piastra arrivo
P: ok
Vado in bagno e cerco la piastra la cerco ovunque ma non la trovo, dopo un po' apro un cassetto a caso e la trovo
Io: eccomi
P: mi sei mancata
Io: ma sono stata via due minuti
P: sono tre settimane che non ti vedo
Io: ah allora va bene
Mi avvicino a lui e metto le mani dietro al suo collo, lui le mette sui miei fianchi e ci baciamo
P: però stai bene vestita così
Io: eh dai hahah sei un pervertito
P: lo so
Scendiamo le scale e nel mentre è arrivato a casa anche Jaden poi però dietro di lui vedo una persona che non avrei mai voluto vedere
M: Bella tesoro da quanto tempo
Io: non chiamarmi tesoro
P: ma è tua mamma come vuoi che ti chiami
Io: lei per me non è più mia mamma
M: tesoro ascoltami
Io: perché mai dovrei ascoltarti
M: ti giuro mi dispiace davvero
Io: non accetto e non accetterò mai le tue scuse
P: non sei un po' troppo dura con lei ?
Io: tu non sai quello che mi ha fatto
P: ovvio che non lo so ma comunque è pur sempre tua mamma
Ad un certo punto sento un vuoto assurdo e iniziano a scendermi le prime lacrime
J: mamma perché sei qui
M: perché vostro padre è scappato di prigione e vuole prendersi vostra sorella
Io: nemmeno lui mi vuole no dire cavolate
M: non te ma lei
I: ciao
Io: da quanto tempo ci nascondi di avere una sorella
M: da un po'
Io: payton portala nella sua stanza grazie
P:ok
Io: perché c'è la hai nascosta
M: perché volevo proteggerla sei sempre stata aggressiva venivi a casa sempre piena di sangue e lividi
J: non dovevi dirlo, non sai nemmeno perché veniva conciata così
Prendo un respiro profondo ormai il mio viso è coperto di lacrime
Io: non sono mai stata aggressiva, non ti sei mai chiesta del perché venivo in quelle condizioni a casa vero ?
M: beh ovvio facevi le risse sei sempre stata cattiva con tutti e in più hai sempre avuto un carattere aggressivo e brutto
Io: io venivo a casa conciata così perché a scuola mi picchiavano, e non ero più dolce per il semplice fatto che non trovavo un senso logico nel essere dolce con chi mi fa male, te non ti sei mai accorta del sorriso falso che avevo, non ti sei mai accorta dei miei attacchi di panico, ti divertivi a farmi sentire inutile come se non bastasse mi trattavate pure male
M: non sapevo niente di tutto ciò scusami
Io: non accetto le tue scuse ora cosa vuoi fare con lei che neanche so come si chiama
M: si chiama Isabel ha tredici anni e volevo sapere se volete farla vivere qui con voi al sicuro....

𝒞𝒽𝒶𝓃𝓉𝒾𝓃𝑔 𝓉𝒽ℯ 𝓅𝒶𝓈𝓉-Payton Moormeier🌷Where stories live. Discover now