Capitolo 22

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Charli mi si avvicinò ed aiutandomi mi fece tornare seduta sul letto.
Mi portai una mano sulla fronte, per il mal di testa e per la confusione che provavo, non solo per la sbronza, ma anche per Payton, per quello che era appena successo.
Feci un respiro profondo cercando di trovare un senso a questa situazione, ma assolutamente non lo trovavo e questo peggiorava il mio mal di testa.
'Mi dici cosa stavate facendo?'
Disse Charli , mentre era intenta a far sciogliere l'aspirina all'interno del bicchiere d'acqua.
'Non volevo stare in camera con lui, mi ero alzata per andarmene , ma stavo per cadere, e niente lui ha semplicemente evitato la mia caduta.'
Dissi strizzando gli occhi per il dolore alla tempia.
'Mi sembravate molto più vicini, e non mi riferisco alla distanza fra di voi..'
Continuò lei avvicinandosi a me ed abbassandosi al mio livello per passarmi il bicchiere.
'Allora a cosa ti riferisci?'
Dissi afferrandolo.
'Sembrava che aveste fatto pace, era come se fosse stato volontario quell'abbraccio'
'Non abbiamo chiarito proprio nulla.'
Dissi iniziando a bere quella sostanza dal sapore strano.
Charli si inginocchiò di fronte a me, per potermi parlare faccia a faccia, e con un espressione spensierata disse.
'So che non è il miglior momento, ma dovresti parlarne con lui'
Bevvi tutto d'un sorso l'aspirina sciolta nell'acqua e dopo di che guardai Charli con un espressione accigliata per quello che aveva appena detto.
'Perché? Dopo tutto quello che ha fatto?!'
Lei alzò gli occhi al cielo e sospirò, come per dire : lo so che è stupido, ma fammi spiegare..
Così rimasi in silenzio, aspettando appunto la sua stupida spiegazione.
'Stavo dicendo... lo so che ha sbagliato, e non ha ragione per niente. Questo è evidente.'
Cercai comunque di ribattere, ma lei continuò sicura del suo discorso.
'Fammi finire...ma ti vedo , stai male senza di lui, e per quanto possa sembrarti surreale, si vede che anche lui sta male..'
'Ma dove ? Dove si vede che sta male?!'
Dissi irritata dal fatto che io non vedevo assolutamente un Payton afflitto da quello che ci era successo.
'Fidati, io me ne sono accorta, anche Jaden in realtà se n'è accorto.'
Sbuffai perché non volevo continuare a sentirla, mi voltai verso destra, ma tornai a guardarla quando sentii che mi afferrò la mano per avere di nuovo la mia attenzione.
'Io non dico che devi perdonarlo. Assolutamente. Devi fare quello che ti senti...ma almeno prova a parlargli..'
'Allora perché tu non provi a parlare con Chase?'
Dissi ancora irritata.
Lei sgranò gli occhi e leggermente a disagio disse.
'Cosa c'entra la mia relazione con la tua?'
Io sospirai e mi sdraiai a pancia in su dicendo.
'Non ne ho idea, non so perché l'ho detto, scusami..'
Ero stressata da tutto ciò.
Charli si alzò e continuò dicendo.
'Beh comunque a proposito di Chase...'
Alzai lo sguardo per incitarla a continuare.
'Alla festa siamo stati tutto il tempo insieme, mi ha anche baciato, credo che stia tornando tutto come prima...o almeno lo spero..'
Feci un mezzo sorriso e dissi.
'Sono felice per te, almeno tu hai un ragazzo maturo'
'Te l'ho detto, prova a parlarci.'
Disse Charli prima di entrare in bagno.
Io restai sola sul letto, a fissare il soffitto, cercando di capire che decisione prendere, perché non si merita che io vada lì da lui a cercare chiarimenti , quando a lui non interessa per niente, dovrebbe venire lui da me, ma sappiamo tutti che per quanto lui sia orgoglioso non accadrà mai.
Ed io che ancora porto la sua collana, almeno il bracciale l'ho lasciato a mia sorella, sto ancora cercando di capire perché non mi sia già tolta questa collana dal collo, mi fa solo male tenerla qui.
Senza rimanere a riflettere molto la tolgo e la poso sul comodino. Non si merita che io ci vada ancora in giro.

...

Sta mattina sono stanchissima, la testa almeno va molto meglio, ma sembra che non dormo da due settimane.
Oggi mi sono messa un paio di Jeans strappati, larghi ed a vita alta, con sopra un top celeste a bretelline, ho lasciato i capelli sciolti ed ai piedi ho messo le Air Jordan 1 , bianche e celesti.
Charli, ovviamente pronta prima di me, è sull'orlo della porta aperta, con la valigia in mano, che mi dice:
'Avril muoviti.'
Io ero ferma davanti allo specchio, non sapevo se chiudere la collana nella valigia od indossarla , alla fine la infilo in tasca, afferro la valigia ed ancora inondata dal sonno cammino verso di lei dicendo.
'Con calma , sto morendo di sonno.'
'Potrai dormire domani mattina, visto che sarà la nostra giornata libera, ora muoviti.'
Disse lei chiudendo la porta alle nostre spalle.
È vero, domani niente evento, è una di quelle giornate dedicate a noi, come quella dell'anno scorso.
Che gioia, finalmente potrò dormire fino a tardi.
Mentre camminavamo per il corridoio speravo solo di non incontrare Nessa, o Payton, o chiunque potesse infastidirmi di prima mattina.
'Che bello sta sera si esce, amo Miami!'
Disse Charli tutta sorridente ed elettrizzata per sta sera, è una bellissima città , non lo nego, ma con il post-sbronza di ieri sera, non riesco ad essere elettrizzata anche io, magari sta sera lo sarò.
'E tu ti divertirai insieme a noi!'
Disse Charli mettendomi un braccio intorno alle spalle e stringendomi a lei mentre camminavamo.
'Però non esagerare come ieri sera, grazie'
Disse poi ridendo e facendo sorridere divertita anche me.
'Non volevo finire così male'
Dissi ridacchiando ed alzando le mani come per dire "non è colpa mia".
'Tranquilla, hai solo vomitato anche la tua anima, tutto apposto.'
Disse con ironia.
'Tu hai vomitato sul letto.'
Dissi difendendomi e lei scoppiò a ridere, proprio in questo momento mi piombò addosso Andrea, che entusiasta disse.
'Chi è che ha vomitato?'
Così ridendo dissi.
'Mi hai scoperto..'
'Beh infatti non ti vedevo molto lucida ieri sera..'
Disse Martina , che era arrivata insieme ad Andrea.
'Strano che te lo ricordi'
Disse Charli trattenendo una risata.
'Infatti , stavi quasi messa peggio di lei.'
Disse Andrea ridendo.
'Ma non è vero..'
Disse Martina facendo la finta offesa.
Io sinceramente non ricordo molto, quindi mi limitai a ridere insieme a loro senza chiedere troppe spiegazioni.
Purtroppo il bel momento non durò molto, perché arrivò Jaden, seguito da Josh, che disse con ironia.
'Come sta la signorina sbrattina?'
Sorrisi e dissi.
'Meglio di ieri sera'
'Mi hanno detto che hai sbrattato un bel po' '
Disse Josh sorridendomi divertito.
Così con le mie braccia mi feci strada e mi misi a camminare davanti a tutti loro dicendo.
'Basta parlare di vomito vi prego'
'Giusto, non infastidite la piccola Avril che dopo si altera'
Disse con sarcasmo Jaden, mettendomi un braccio intorno alle spalle, sorrisi anche io, almeno i miei amici sono capaci di farmi stare bene.

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