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Yoongi amava il mare.Yoongi ne era completamente attratto.

Non era un semplice "amore" platonico per quel fenomeno arte della natura..
lui ne era completamente rapito.
Ogni qualvolta si soffermava a guardare oltre l'orizzonte si perdeva costantemente,si perdeva come se avesse visto la cosa più bella e spettacolare al mondo...e per lui lo era.
il mare racchiudeva così tanti ricordi,così tante emozioni così tanti sentimenti,troppi da poterli anche solo immaginare.
quel colore azzurrastro che continuamente lo accecava,che cambiava lentamente a seconda della profondità del fondale,che rispecchiava il magnifico colore intenso del cielo: l'azzurro.
adorava stare seduto intere ore,intere giornate lì sulla punta di quello scoglio che tanto amava,che tanto lo aveva ascoltato durante le giornate di sfoghi,di risate,di pianti,di emozioni. Era come se quel grande masso roccioso l'avesse da sempre supportato,fosse sempre rimasto lì,senza mai abbandonarlo.Infondo non se ne sarebbe mai potuto realmente andare,eppure a Yoongi piaceva decifrarlo così,come un grandissimo amico che sarebbe rimasto lì per sempre.
addirittura un giorno decise di incidergli le iniziali del suo nome con la punta di una bellissima conchiglia che pochi minuti prima aveva trovato alle pendici di quell'amato masso.

quel giorno non era particolarmente soleggiato, e numerose nuvole grigiastre continuavano a rispecchiare quello che era un cielo cupo e grigio,non di certo il cielo che tanto amava yoongi.
il mare non rispecchiava più quel magnifico azzurro splendente misto al blu intenso delle zone profonde,non emanava più la lucentezza brillante del sole,nè il riflesso dei piccoli gabbiani che puntualmente sorvolavano quel posto..e a Yoongi faceva male.
infondo lui non amava le giornate soleggiate in sè per sè,lui amava semplicemente la reazione che il suo amato mare aveva ogniqualvolta apparisse il sole.
erano quelle le sue giornate preferite,quelle in cui era pronto a perdersi metaforicamente tra le onde senza alcun minimo pensiero in testa.

oramai erano anni che i pensieri nella testa di quel ragazzo erano completamente spezzati,distrutti,sconvolti.. da quando la sua amatissima metà,il suo sole,aveva deciso di lasciarlo solo,lo aveva abbandonato..Jimin.
erano anni oramai che Yoongi era solo su quello scoglio,o meglio,erano soli lui e il suo scoglio.Lui aspettava,aspettava sempre il ritorno del suo amatissimo sole che purtroppo non arrivò e continuava a mancare in quegli anni.
Anche Jimin amava il mare,ma ancora di più Jimin amava il sole..era forse per questo che yoongi lo paragonava ad esso.
Amava sempre interpretare la loro magnifica e fantastica amicizia come il magnifico rapporto che condividevano il sole e il mare..infondo il mare risplende solo grazie al suo sole.
proprio così in quegli anni Yoongi si ritrovò ad essere un mare spento,non brillante,mancante del suo sole,Jimin.
eppure lui si ritrovava sempre lì ogni giorno costantemente ad aspettare su quello scoglio roccioso,ad aspettare il ritorno di quel sole perduto,quel sole che lo aveva oramai abbandonato.

Jimin tornerà,me lo ha promesso.

nemmeno quella mattina cupa di Giugno però frenò l'abitudine di Yoongi.
erano le 6 del mattino quando dopo il solito caffè mattutino,decise finalmente di raggiungere la sua amatissima meta,quello che oramai lo era diventata da circa qualche anno.
durante il percorso il cielo non faceva altro che continuare a peggiorare,continuare ad incupirsi e ciò non fece altro che demoralizzare il piccolo e fragile animo già vuoto del ragazzo che ad ogni passo veniva tentato dal cervello a tornare indietro a causa del tempo non invitante.
ma lui aveva il suo appuntamento fisso con il suo scoglio,chi sarebbe stato lì in sua compagnia ad aspettare Jimin? decisamente nessuno,era solo lui l'unico ad avere quel compito.quella meta.

oramai il sentiero che dirigeva verso di esso stava per terminare finché improvvisamente una piccola goccia di acqua non cadde colpendo completamente una delle guance del ragazzo.
stava iniziando a piovere? doveva fermarsi? assolutamente no,doveva raggiungere il suo posto.
le gocce però imperterrite continuavano a fare a gara sul suo volto,sui suoi indumenti,sul percorso,sulla sua testa.. ma lui continuava a camminare passo dopo passo finchè qualcosa,non una goccia,colpì improvvisamente la sua attenzione.

sul suo amatissimo scoglio c'era qualcuno.

in quel momento,sul suo scoglio sedeva un'altra persona,una persona che non era lui,nè jimin.

improvvisamente sentì come una grande scintilla,un misto di emozioni che furono completamente nuove per lui stesso,tanto che lo portarono a spalancare incredulo gli occhi senza un apparente motivo.
rabbia?gelosia?furia?
era pur sempre il suo scoglio,lo scoglio suo e di jimin,lo scoglio su cui nessuno doveva mai nemmeno metterci occhio.
infondo nessuno lo aveva mai notato,era sicuro fosse in un posto completamente invisibile agli occhi dei passanti che si ritrovavano lì per un semplice bagno.

"che spreco" ,era questo che yoongi pensava ogniqualvolta volta osservava quelle persone. Come potevano limitarsi ad un semplice bagno quando il mare racchiudeva uno splendore tale? come potevano soffermarsi ad una banalità tale quando quel magnifico posto era letteralmente la cosa più importante per lui.

doveva fare assolutamente qualcosa,doveva riprendersi il suo scoglio,il loro scoglio.
quei minuti generalmente impiegati per arrampicarsi su di esso diminuirono velocemente,e per via della fretta addirittura un pezzo sporgente di qualche altro masso lo ferì sulla gamba lasciandogliela sanguinare per un bel po'..
ma nemmeno questo riuscì a fermare il suo desiderio di liberare lo scoglio da quella presenza a lui sconosciuta.

eppure quel che si ritrovò davanti fu completata improvviso e spiazzante come quel temporale di Giugno improvviso.
Nemmeno lui credeva seriamente a ciò che stava accadendo,nemmeno lui sapeva cosa provare,cosa pensare in quel momento... ma gli sembrò di aver visto finalmente un raggio di sole in quella giornata cupa... e stavolta il raggio apparteneva al suo di sole.

"Yoongi,ciao"

per un attimo ll tempo si fermò.
le onde del mare cessarono si scontrarsi.
il cielo diventò completamente bianco.

l'unica cosa che si poteva ammirare era solo lui.. il sole.

erano anni,anni passati oramai sempre lì ad aspettare,ma non era un miraggio.. quello era davvero il suo sole.

"Jimin"

fu solo questo che uscí dalla sua bocca.Ma infondo sapeva che in quel momento non sarebbero mai servite altre parole..
non era un momento idoneo a delle parole.
Aveva voglia di urlare,di stringerlo,di piangere,ma sapeva che quel momento non necessitava nulla di ciò.

aveva trovato il suo sole,il suo sole era proprio lì.
era davvero lui.

semplicemente si distese proprio al suo fianco continuando ad ammirare quello che oramai era il suo scenario preferito.
non occorreva nulla in quel momento.
era finalmente diventando anche lui un mare splendente,un mare felice,un mare che rifletteva i raggi del sole...il mare che aveva sempre desiderato.

si accorse solo dopo della ferita sulla gamba,ma fu solo per un istante..il ragazzo al suo fianco prese un po' d'acqua salata e la posò delicatamente su di essa stando attento a non causargli troppo dolore.
fu allora che lo sguardo oramai rivolto sul mare venne catturato da quel piccolo gesto pieno d'amore,di delicatezza.

fu in una frazione di secondo che improvvisamente le mani del ragazzo abbandonarono la ferita per intrecciarsi in quelle del ragazzo di fronte a lui.
fu in quel momento che il cielo improvvisamente ritornò ad abbagliarli.

"mi sei mancato Jimin"

lui stesso non credeva a quelle parole,lui stesso stentava a crederci,e intanto continuava a bearsi della stretta calda delle sue piccole mani.

"sai Yoongi,oggi risplendi,risplendi come i raggi del sole persi nel mare."

solo in quel momento Yoongi capì che infondo il tempo ad aspettare era servito a qualcosa,ne era valsa la pena..

perché ora il suo mare sarebbe ritornato a brillare,grazie al suo sole..
Jimin.

"I miss my sun." {YOONMIN}Where stories live. Discover now