Calore

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Vincent era lì davanti a quella porta quella dannata porta che rappresentava il punto di non ritorno era sicuro della sua scelta fino a quel momento ma ora si trovava ad esitare ed in quel momento di esitazione fu assalito dai ricordi dei momento che lo avevano portato fino lì

Era il primo giorno del suo nuovo inizio lontano da  non era passati neanche dieci minuti dal suo arrivo che una ragazza si scontrò con lui facendo cadere a terra il contenuto delle sua valigia   le parole che aveva detto allora le ricordava ancora perfettamente “attenta a dove vai  non posso credere accettino  persone come te qui” la ragazza reagì scusandosi ma senza chinare il capo   si scusò guardandolo negli occhi per poi andarsene era la prima che una persona normale lo guardava così.

Ci fu a seguire  il discorso del preside discorso a cui allora non diede particolare importanza parlava  della difficoltà di compiere il primo passo verso le proprie scelte parole che allora,per lui,non avevano alcun significato.

Poi venne l’iniziazione gli aspiranti studenti  venivano catapultati nei boschi e dovevano arrivare fino ad un punto di raccolta nel cuore di quest’ultima.

Si sarebbero poi formate delle coppie il primo studente con il quale avessero fatto contatto sarebbe stato il loro partner per i prossimi cinque anni e il primo studente con cui Vincent fece contatto fu proprio la ragazza di quella mattina la quale sembrava poco interessata a fare gruppo le parole di quella occasione erano fumose nella  sua mente “non vedo come tu possa lamentarti”poi non ricordava altro ma la risposta che la ragazza gli diede però gli restò impressa “ io feccia col tuo carattere definirei più te feccia dannato riccone snob [inserire parola vietata ai minori]” non tanto per le parole ma per il semplice fatto che aveva osato andargli contro era molto tempo che nessuno osava contraddirlo o sfidarlo così apertamente  ne scaturì una litigata che durò ore eppure poteva sentire che qualcosa stava cambiando

Quando vennero annunciati i gruppi composti da due coppie di studenti Vincent scoprì il nome della ragazza Summer Aeternus suonava nobile di origine  ma lei non era altro che una povera della provincia ciò che venne dopo però lo sconvolse era stata scelta lei come leader del gruppo lei questo fece scatenare un altro scontro furioso tra i due dopo tutto lui era stato cresciuto e addestrato per comandare non poteva accettare che fosse qualcun altro il capo il conflitto venne risolto giorni dopo grazie ai consigli di un insegnante e la saggezza del preside che lo aiutò a capire cosa stava sbagliando e lo convinse a dare alla ragazza un’opportunità come leader scelta che  si rivelò la migliore che lui abbia mai fatto 

S:  come mai non usi mai la tua abilità innata?non sarebbe di gran aiuto in battaglia?

V:non sono affari tuoi.

S:avanti dimmelo

V: è un ordine del capo-squadra?

Summer esalò un respiro esasperato

S: è una richiesta della tua amica

Vincent esitò per poi rispondere

V:ok va bene,mio padre mi ha vietato di usarla
S:  e tu segui questo ordine anche qua ,lontano dalla sua influenza? anche quando potrebbe essere la differenza tra vittoria e sconfitta?

V: uno semplicemente non disubbidisce agli ordini di Klein Kord in un modo o nell'altro lo verrà a sapere.

Summer rifletté per un minuto prima di tornare a parlare

S:tuo padre dice sempre di seguire gli ordini dati no?

V: si penso di avertelo detto centinaia di volte:

S: quindi se io ti ordinassi di usare la tua abilità in qualità di capo-squadra tu potresti usarla

Vincent fece un sorrisetto prima di rispondere

V: sì penso di sì 

e così poco a poco il suo comportamento migliorò ed intorno alla fine del secondo anno riuscì anche a smetterla di considerare feccia chiunque non fosse ricco , il suo rapporto con la sua squadra migliorò sensibilmente ed iniziò da quel momento a sentire una sensazione che era sicuro non fosse nuova ma che non riusciva ad inquadrare 

intorno al quarto anno avvenne il fatto che lo avrebbe portato davanti alla porta era la festa della Luce festività che gli studenti trascorrevano tradizionalmente con le proprie famiglie,famiglia.. una parola che a Vincent per la maggioranza della propria vita era stata straniera durante quelle vacanze  riuscì a capire cosa, quella strana sensazione era : affetto un emozione che gli era mancata per molto tempo.

era il giorno prima dell’inizio della festività e Summer gli propose di passare la Luce con lei e la sua famiglia dato che lui non tornava mai a casa e Vincent accettò perchè onestamente il dormitorio stava onestamente diventando noioso dopo il terzo anno,

Era la prima volte che incontrava la Famiglia della sua compagna suo padre Tau era un uomo di statura superiore alla media ed ex boxer professionista mentre sua madre Julie aveva una sua officina da intagliatrice .

quelle festività furono particolari non erano sontuose e ricche , come quelle che suo padre organizzava ogni anno per i suoi vari collaboratori , ma avevano qualcosa in più il calore di una famiglia un calore che per molti  anni non aveva provato.

Confortato da  questi ricordi Vincent stava per varcare la porta dell’ufficio del padre quando un ultimo ricordo gli venne in mente quello del suo fratellino una completa pedina nelle mani del padre ceco e sordo ad ogni critica nei confronti di quest’ultimo e questo lo riempiva di odio per quell'uomo e tristezza per il fratello travolto dalle emozioni entrò nello studio quasi rompendo la porta:

v“Padre sono venuto a parlarti di una cosa importante”

K”fai in fretta non ho tempo”

V”sono venuto a parlarti e tu ascolterai oggi: per anni dopo la sua morte sei stato freddo togliendomi ogni calore arrivando a vietare le mie stesse fiamme il mio unico collegamento a mia madre da oggi basta ho deciso che da oggi sarò io a decidere”

Egli non parló ma allungò le dita da queste uscirono dei fili , fili che Vincent conosceva bene erano l’abilità innata del padre che gli permettevano di controllare chiunque volesse poteva sentirli quei fili che fin da piccolo lo avevano reso una marionetta nelle mani del padre poteva sentire il freddo entrargli dentro e togliergli ogni libertà come avevano fatto innumerevoli volte in passato ,ma non questa Vincent lascio che i ricordi di quel calore gli ricordassero cosa fare e così da lui scaturirono fiamme che distrussero i fili del padre il quale cadde sulla sedia per il contraccolpo 

V”da oggi io non sono più Vincent Kord erede dell’impero industriale Korders ma Vincent Rose figlio di Xanna Rose e Guardiano in allenamento”

Vincent ripeté quelle parole giorni dopo annunciando il suo rifiuto in diretta stampa da allora la storia di Vincent Rose ebbe inizio.

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