THE LAST BATTLE (PT.1)

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IO: <<Mi dispiace, Bakugou farò tutto quello che è in mio potere per liberarti e non permetterò che ti accada nulla>> gli sussurro, assicurandomi di non essere sentita o vista dagli altri membri della Lega. Tiene gli occhi chiusi, la sua testa cade mollemente in avanti, l'hanno incatenato a una sedia per assicurarsi che non scappi. Per fortuna, è solo svenuto. 

La notte del suo compleanno, dopo aver ricevuto l'ordine di Tomura ho provveduto a catturarlo.

All'improvviso, la porta della stanza si apre, rivelando la figura raccapricciante di Tomura <<Bene, bene, cosa abbiamo qui? Jenny, o dovrei dire (T/n)?>>, cerco di attivare il mio quirk, ma per qualche assurdo motivo non ci riesco!

<<Vattene!>> ringhio verso Tomura mettendomi davanti al corpo di Bakugou, <<Ero venuto qui solo per uccidere quel ragazzino, ti ringrazio per avermelo servito in un piatto d'argento...>> minaccia camminando verso di noi. Non capisco, perché il mio quirk non si attiva?

La sua figura diventa sempre più grande, giunto a pochi centimetri da me, con un pugno sul viso mi scaraventa contro la parete, afferra Bakugou al collo appoggiando tutte cinque le dita. La pelle del collo inizia a diventare grigia, pietrificando tutto il suo corpo, Tomura continua a tenere la presa salda, polverizzando quella statua, <<Nooooooooo>>

<<NOOOOO!>> urlo svegliandomi di soprassalto, impiego parecchi secondi a realizzare di essere nel mio appartamento... al sicuro. Sono completamente sudata, il mio cuore batte incontrollato e il respiro è corto. Tento di calmarmi, mi alzo e vado a prendere un bicchiere d'acqua in soggiorno. Inizio a bere qualche sorso avvicinandomi alla grande vetrata del soggiorno, per ammirare la città luminosa ancora presieduta dal cielo notturno.

Poco dopo, sento dei rumori alle mie spalle, mi giro e trovo Dabi, istintivamente mi metto in posizione d'attacco memore del sogno, ancora troppo vivido nella mia mente.

DABI: <<Calma, calma, non voglio farti nulla. Posso sapere cosa è successo? Ho sentito un urlo...>> mi dice, facendo un passo indietro per ripristinare le distanze.

IO: <<Nulla che ti dovrebbe interessare, tornatene pure a letto insieme all'ultima troietta che ti sei portato in casa MIA!>> soffio, tornando a voltarmi verso il vetro. L'ultima cosa che voglio è stare in compagnia di questo criminale.

DABI: <<Non c'è nessuno in camera mia... non ho trovato ragazze che m'interessassero al locale, quindi sono tornato a casa da solo. Jenny... da quando hai catturato quel ragazzino, sei strana, hai uno sguardo assente, o meglio, hai lo sguardo di qualcuno che progetta qualcosa...>> insinua. Ci ha visto lungo, viviamo insieme da soli 4 mesi e già si è accorto che c'è qualcosa che non va.

A volte mi dimentico che è un criminale, se non conoscessi la sua storia e le sue azioni, direi che è un ragazzo normalissimo, anzi azzarderei a dire pure che è dolce. Ma, quella sensazione di complicità passa dopo qualche secondo, perché realizzo nuovamente con chi sto parlando.

IO: <<Non capisco cosa Tomura possa volere da un ragazzo così giovane... Vendetta?>> chiedo. Tomura mi tiene sempre allo scuro dei suoi piani, evidentemente non si fida abbastanza di me.

DABI: <<Non comprendo il perché tu ti faccia tanti crucci per quel ragazzino, comunque... Tomura vuole il suo potere>> mi rivela il corvino.

IO: <<Come il suo potere?>> chiedo stranita.

DABI: <<Vuole estrarre il quirk dal suo corpo per impiantarlo in un Nomu, ma ci vorrà ancora una settimana prima che la procedura sia pronta per essere messa in pratica...>> mi spiega disinvolto.

Io sono una guerriera {Bakugou x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora