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La vita di Bakugou era diventata un misto di colori ed emozioni, non se ne era mai reso conto, ma lui, prima di incontrare Izuku, era rimasto cieco alle bellezze del mondo, nelle loro sfaccettature più semplici. I colori puri, privi dell'ipocrisia dell'uomo, lui li stava conoscendo solo in quel momento, grazie alla presenza di Izuku.

Nel giro di qualche giorno si era reso conto che quei suoi sentimenti, di cui non era sicuro, erano diventati una certezza indissolubile, erano amore puro nei confronti del verde, che riusciva a stupirlo ogni giorno.

Izuku, dal canto suo, aveva scoperto praticamente subito di amare quel biondo dal carattere esplosivo. Ogni volta che le loro mani si incontravano, delle piccole scosse risalivano lungo il braccio per allargarsi sulla nuca, a livello dell'attaccatura dei capelli.

Dalla notte dei fuochi, erano passati tanti altri giorni e tanti altri baci. Ognuno accompagnato da paesaggi differenti, ma tutti con la stessa emozione crescente, tutti dello stesso colore, rosso.

Si trovavano in camera di Bakugou, quel giorno pioveva e avevano deciso di rintanarsi nella casa più vicina. Bakugou, ricordando le parole di Shoto, ringraziò che fosse la sua la casa più vicina e che non fosse obbligato a conoscere la madre di Izuku.

Il biondo seduto alla scrivania mentre scriveva su di un quaderno dai bordi consunti e il verde sdraiato sul letto dell'amico. Le mani intrecciate dietro la testa accarezzavano la zazzera verde e ogni tanto tiravano una ciocca, come a volersi tener sveglio. Si girò in direzione di Bakugou e sentì lo scorrere della penna sul foglio, un rumore delicato che lui amava. Sorrise senza accorgersene e il biondo non si fece sfuggire quell'espressione.

"sei felice?" chiese Bakugou a bassa voce, come a non voler disturbare troppo il piacevole silenzio che si era creato nella stanza.

"quando sono con te"

Il biondo arrossì e lasciò cadere la penna sul quaderno aperto, per correre da Izuku e stampargli un bacio sulle labbra, sorprendendolo e facendo arrossire anche lui a sua volta. Rimase a un palmo di distanza dal viso dell'altro e ne studiò i lineamenti morbidi, le guance da criceto con quelle costellazioni di lentiggini, il naso piccolo, che lo invitava a sfiorarlo con le labbra, le ciglia lunghe che disegnavano linee d'ombra sugli zigomi e quelle iridi, quelle pazzesche, ammalianti, ipnotizzanti e screziate iridi del colore del prato che viravano verso sfumature più scure o più chiare in base al tempo.

In quel momento, con il cielo grigio, con nuvole che si svuotavano sulla terra, gli occhi di Izuku avevano una sfumatura più scura, ma non per questo privi di luminosità, anzi forse proprio la profondità di quel colore rendeva gli occhi del ragazzo più lucenti e travolgenti, capaci di stregare quel biondo ormai perso per quello sguardo.

Izuku si sentì osservato e fu geloso del fatto che Bakugou potesse vederlo, potesse sapere come era il suo viso e il suo corpo e lui invece ne fosse ignaro. Storse la bocca e distolse lo sguardo. Lui voleva vederlo, lui voleva conoscere Bakugou, anche fisicamente.

"che c'è?" chiese il biondo notando quel cambio d'umore, quasi impercettibile, ma non a lui che aveva imparato a leggere le espressioni di Izuku.

"sono bello?" chiese il verde, continuando a tenere gli occhi fissi sul muro di fianco

"per me non sei semplicemente bello. Le tue guance le vorrei mordere, le tue lentiggini le vorrei contare con i baci, le tue ciglia le vorrei sentire sfiorare le mie, il tuo naso vorrei farlo intercettare dal mio, le tue labbra vorrei assaggiarle, i tuoi addominali vorrei accarezzarli, le tua braccia vorrei sentirle intorno al mio busto, le tue mani vorrei intrecciarle alle mie, nei tuoi occhi..." prese un lungo respiro, posò il palmo sulla guancia, ormai bollente, di Izuku e lo voltò, in modo tale da far combaciare i loro sguardi "... vorrei immergermici e perdermici, vorrei esplorarli e saziarmi della loro imprevedibilità" quello fu il colpo di grazia, Izuku avvampò e perse per un attimo la cognizione del tempo e dello spazio.

Di che colore è il mondo?Where stories live. Discover now