Capitolo 1

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Dafne's pov
Come ogni mattina mi alzo dal letto.
I piedi caldi sfiorano il pavimento gelido lasciando scorrere un brivido lungo la mia schiena.
È una sensazione disturbante ma a volte fa sentire davvero bene.
Raggiungo la cucina e annuso il profumo della torta che ho preparato la sera prima.
È un'odore puro e molto dolce che viene accompagnato dal leggero pizzichino della crema alla cannella che ho spalmato all'interno proprio poco dopo averla cucinata.
Ne taglio una fetta e la mangio velocemente notando l'ora.
Dovrei essere in studio già da venti minuti ma come al solito sono in ritardo. Dopotutto non arrivo mai in orario.
Finita la fetta, corro in bagno a lavarmi i denti e il viso, scegliendo poi qualcosa di comodo da indossare.
Esco di casa e mi dirigo alla mia bellissima moto salendoci sopra e sfrecciando in men che non si dica.

[...]

Appena arrivata al Bunker Studio entro di corsa aprendo con la chiave che ho affittato.
-Alla buonora.- dice William sistemandosi i capelli.
-Oh ciao!- esclama Davide sorridendo.
-Scusate il ritardo... Come al solito.- rispondo io posando la borsa.
Gli occhi di William sono puntati su di me.
Ogni volta che entro in studio sento una forte pressione. È arrabbiato come sempre ed è serio come se fosse appena stato ad un funerale.

Mamma mia Will e fallo un sorriso.

Ogni volta penso questa frase. Le persone musone non mi fanno impazzire.
Anche se quello che provo per lui mi fa provare le emozioni opposte a quelle che una persona sente normalmente quando qualcuno è arrabbiato con lei.
William mi ha sempre incantato, per il talento e per la sua personalità.
Davide però mi ha sempre detto che prima non era così. Aveva un cuore grande ed era parecchio coccolone.
Qualcosa lo ha cambiato. Forse l'età? O qualcosa che ha vissuto?
-Dafne, sei la mia manager. Dovresti aspettarti un lavoro impeccabile da me, eppure qui il lavoro peggiore lo stai facendo tu. Ti ho assunta per compiere i tuoi doveri bene, non per arrivare in ritardo e non rispondere ai miei messaggi.- dice William con un tono teso.

Messaggi? Quali messaggi?

Accendo il cellulare e apro Whatsapp ricordandomi che la chat di William io l'avevo archiviata quando ci discussi la prima volta.
-Scusa William! Hai ragione, avevo il telefono silenzioso. Non l'ho fatto apposta.-
Mi guarda e sbuffa.
-Mpf, come al solito...- dice per poi sedersi.
Davide rimane in silenzio.
Persino lui è imbarazzato.
Mi guarda con uno sguardo malinconico e poi prova a rompere la tensione.
-Allora, stavamo provando alcune strofe del nuovo album. Ti va di dirci che ne pensi?- annuisco in silenzio.
Odio la tensione e ogni volta che entro in questo posto, non solo la rabbia e lo stress di William creano la situazione ma quello che provo per lui la peggiora.
A volte pagherei per non venire qui. Tutte quelle volte che mi sono finta malata oppure citavo qualche esame improvviso all'università per cui non potevo presentarmi. Milioni di scuse per non sentire la tensione.
Sono troppo fragile e cerco sempre di scampare il problema. Spesso anche senza successo.
-No questo non mi piace.- dice William alzandosi dalla poltroncina.
-Ma come no? Lo abbiamo cambiato almeno sei volte! Com'è possibile?- domanda Davide sorpreso.
-Posso fare di meglio. Possiamo fare di meglio. Io cambierei qualche rima. In più il mio timbro sembra debole e per una canzone del genere è ridicolo.- dice lui passandosi una mano sul volto.
-Tramite il timbro si trasmettono tante cose. Secondo me far sentire un lieve dolore in qualcosa di seriamente incazzato, aiuta perfettamente l'interpretazione. Fa capire che stai patendo, soprattutto in un testo verosimile come questo.- rispondo io guardandolo.
I suoi occhi scuri mi stanno penetrando, sento un forte bruciore allo stomaco che però non è fastidioso.
Una sensazione di leggerezza che mi avvolge il corpo che nonostante tutto rimane pesante.
Una reazione strana, di contrasto, opposte emozioni che mi scompigliano i pensieri.
Ho voglia di baciarlo.
-Teniamolo così allora.- dice staccando poi il suo sguardo dal mio.
Tiro un sospiro.

Credevo volesse uccidermi da un momento all'altro.

spazio me
bella guyssss, ho intenzione di ripubblicarla tutta perché era scritta davvero di merda... avevo bisogno di fare una bella revisione e di modificarla anche un po' 👀. se vi va rileggetela che una lettura in più non fa male.
vi penso, vi abbraccio, un bacio❣️

Ti am* || Nayt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora