Il Grande Evento (p.te 1)

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"Ehm, ehm" lo schiarimento di voce di Legolas ci fece girare.

"Ero venuto per vedere come fosse andata, avevo paura che vi foste azzannati a vicenda, ma credo che a questo punto sia una domanda superflua!" sorrise lui. Per tutta risposta io gli feci una linguaccia sotto lo sguardo allibito del Re.

"Penso di dovervi fare le congratulazioni, allora" continuò il principe.

"Ti ringrazio." risposi con un sorriso, accarezzando la mano del Re.

"Estel farà salti di gioia, quando lo saprà." disse Legolas con un ghigno.

"Aspetta, glielo diremo dopo, prima devo fare una cosa." replicai, dirigendomi verso il banchetto.

"Dove stai andando?" chiese Thranduil venendomi dietro.

"A comunicare un rifiuto." dissi, dirigendomi verso Dàin.

"Mio Signore Dàin, vi comunico che devo declinare la vostra offerta, e vi invito anche a non rifarmi mai più la stessa richiesta." gli comunicai freddamente.

"E posso sapere il motivo di questo tuo rifiuto? Pensavo di averti convinta che la tua relazione non ti porterà a niente." chiese il Nano, cercando di mascherare il suo stupore.

"Ho un matrimonio a cui presenziare." dissi fieramente, mentre sentivo la presenza del Re alle mie spalle. Era venuto a godersi lo spettacolo.

Dàin sbarrò gli occhi. Aveva evidentemente dato per scontato che il Re non si sarebbe mai legato a me. Gli avevo appena dimostrato che aveva torto, e questo mi dava un'enorme senso di soddisfazione.

"Vi facciamo le congratulazioni!" si intromise la moglie di Dàin per evitare che il marito facesse ulteriori danni aprendo bocca.

"Ti ringrazio." risposi con un sorriso. Ero stupita per le congratulazioni della Nana, non andavamo particolarmente d'accordo.

"Non mi guardare così! Bisogna comunque rispettare le avversarie, soprattutto se si è appurato personalmente che sono brave in combattimento!" spiegò Ramna con una risata.

Ci fu un momento di silenzio. Ramna si era accorta di aver parlato troppo, io speravo che nessuno chiedesse nulla e i due Re stavano analizzando nuovamente la frase appena pronunciata nella loro mente.

"Come fai ad aver tu stessa constatato che lei è brava in combattimento? Pensavo lo avessi detto per sentito dire." chiese Dàin rivolto alla moglie.

Non mi voltai per guardare, ma avrei scommesso tutti i miei averi che Thranduil mi stava guardando con la stessa domanda che gli ronzava in testa.

"C'entra con questo?" chiese Thranduil, ponendomi una mano sulla schiena, in corrispondenza del livido celato. Se n'era accorto.

"Non è stata colpa sua, melamin (amore mio)." tentai di spiegargli, prima che gli andasse il sangue alla testa.

"Abbiamo sentito un rumore, lei si è distratta un attimo e il manico della mia ascia ha sbattuto contro la sua schiena." continuò Ramna, nel tentativo di spalleggiarmi.

"Non è successo niente, davvero." insistetti io.

"Sei riuscita a sconfiggere una Guardiana! Non sei invecchiata di un giorno!" si complimentò Dàin con sua moglie.

"Veramente la Guardiana l'ha atterrata, nel primo scontro." replicai, guadagnandomi un'occhiata soddisfatta dal Re degli Elfi.

"E' vero, mi ha battuta." confermò Ramna, vedendo lo sguardo dubbioso del marito.

"Questo dimostra che gli Elfi sono meglio dei Nani" il sussurro del Re era appena udibile alle mie orecchie sensibili, e mi girai per rifilargli uno sguardo di rimprovero. Thranduil non fece neanche una piega, anzi, mi rispose con un sorrisetto compiaciuto.

Sereg o Eledh (Sangue di Elfo)Where stories live. Discover now