Capitolo 19

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Ancora non ci credevo ero un'intrepida e quello sarebbe stato il mio primo ed ultimo giorno da intrepida, stavo percorrendo i lunghi corridoi per dirigermi in mensa, quando qualcuno mi fermò per un polso: << Dove sei stata? Ti ho cercato per una settimana >>
<< Eric dovevo concentrarmi per il test finale, come hai visto è andato alla grande >>
<< Ho visto. Ma potevi almeno avvertirmi. Pensavo che ti fosse successo qualcosa. Ti ho cercato persino nei canali pacifica. Non farlo mai più! >> mi tirò a se e mi abbracciò, lo strinsi forte a me, non volevo che aprisse nuovamente la bocca: << Vieni. Andiamo a cena >> mi prese per mano e insieme ci dirigemmo verso la mensa e quando entrammo tutti si ammutolirono, provai a staccarmi da lui, ma non me lo permise ed insieme ci sedemmo al tavolo dei capifazione: << Eric non sono un capofazione >>
<< È vero, ma sei la sua donna >> Max si sedette di fianco a me: << Alla fine hai ceduto al fascino della pacifica. Sapevo che era questione di tempo >> Guardai Max sbalordita: << Max tienile per te queste frasi >> disse Eric alquanto arrabbiato: << No. No invece voglio sapere. Quando ha iniziato? >> chiesi a Max, ero proprio curiosa: << Fin da subito ha iniziato ad interessarsi a te. Carattere forte e occhi da cerbiatta hai subito fatto centro nel suo cuore >>
<< Max ora basta. La pacifica deve mangiare >>
<< Quando l'inizierai a chiamarla e per nome? Ormai è una di noi >>
<< Non ti preoccupare Max, qualche volta mi chiama per nome. Diciamo che l'ho sentito pronunciare 5 volte e sono stata larga >> lo rassicurai e il capofazione scoppiò a ridere: << Mi ha fatto piacere parlare con te Jane. Ma ora devo andare il dovere mi chiama e chiama anche te Eric >> "Il siero verrà iniettato dopo e domani scapperò da tutto questo" ero rimasta sola al tavolo dei capifazione e solo allora mi raggiunse Tris: << È dopo cena >> le dissi soltanto.
Quando uscimmo dalla mensa trovammo una coda lunga: << Che succede? >> domandò Cristina ignara di tutto ciò: << Non lo so, andiamo a sentire da Eric >> dissi facendo finta di non sapere la verità, mi avvicinai all'intrepido dal cuore di ghiaccio: << Eric che succede? >>
<< Niente pacifica. Vi stiamo solo mettendo questo cip di localizzazione. È per il vostro bene >> prese l'ago e lo iniettò a Tris e a Cristina: << A me no? >>
<< A te no, perché fai parte della mia squadra, non ti ricordi? >> me l'ero dimenticata, gli avevo promesso che ne avrei fatto parte, ma mai mi sarei immaginata che lo avrei aiutato a sterminare gli abneganti, così presi la siringa e me lo iniettai: << No! >> urlò serio: << E dai è solo un cip di localizzazione, non mi farà niente >> dissi fingendo e rimanendo tranquilla: << Tris vai avanti insieme a Cristina. Io arrivo tra poco >> dissi alle mie amiche, mi avvicinai ad Eric: << Quando hai finito ti aspetto sul tetto >>.
Ero seduta su cornicione a guardare le stelle e la luna, per l'occasione mi ero messa un vestitino, volevo essere bella per lui, per l'ultima volta: << Pacifica allora? Cosa devi dirmi? Stasera ho molto da fare >> corsi verso di lui e lo baciai: << Ti voglio Eric >>
<< Ora? E qui sopra? >>
<< Si... tanto non viene mai nessuno qui su e non ci sono telecamere >> lo feci sedere e mi misi sopra di lui, gli slacciai il bottone dei pantaloni e tirai giù la zip, mi alzai e mi tolsi le mutandine, ritornai su di lui: << Ti voglio Eric. Fammi tua nuovamente >> lo sentii entrare i me delicatamente e pian piano iniziai a muovermi, aumentando sempre di più le spinte : << Piano Jane. Assaporiamoci ogni momento >> mi sussurrò all'orecchio, così diminuii le spinte: << Ti amo Eric >> mi iniziò a baciare il collo, sentivo le mani sulle mie natiche che mi aiutavano a muovermi su di lui, aumentai di nuovo le spinte, ormai eravamo vicini al limite: << Jane sono al limite >> non riuscì ad uscire in tempo che mi venne dentro, appoggiai la testa sulla sua spalla: << Qualunque cosa accada devi sapere che ti amo pacifica >> mi baciò la fronte e mi spostò, si sistemò ed io feci altrettanto: << Buonanotte Eric >> gli dissi prima di buttarmi dal buco.
<< Jane... Jane... svegliati >> mi girai nuovamente e mi coprii la faccia con il lenzuolo: << Jane svegliati è ora >> mi svegliai e vidi tutti gli intrepidi vestirsi, mi misi le scarpe: << Che cosa facciamo Jane? >>
<< Copiamoli così non desteremo sospetti >> e come macchine sottomesse seguimmo gli intrepidi, finché non ci fermammo al pozzo, davanti c'erano Eric e Max che controllavano: << Manca ancora qualcuno e poi ci sono tutti >> Eric mi stava fissando, sentivo il suo sguardo su di me: << Che sta succedendo? Perché siete tutti qui? >> un intrepido era giunto al pozzo e non era sotto l'effetto del siero: << Divergente >> disse Max, Eric si avvicinò all'intrepido e gli sparò: << Direi che ora possiamo andare >> concluse Eric. Eravamo dentro al vagone del treno e di fianco a me c'era Eric che mi stringeva la mano, ma io non potevo muovermi, dovevo sembrare dentro a una simulazione. Arrivammo alla fazione degli abneganti e gli altri intrepidi iniziarono a sparare a vista, mentre io, Tris e Quattro stavamo correndo verso la casa della mia amica e quando entrammo non c'era nessuno: << Non ci sono. Dove possono essere andati? I miei genitori non possono sparire nel nulla così come se niente fosse >>
<< Magari Ben gli ha portati in salvo Tris, continuiamo a cercarli >> aprimmo la porta e riniziammo a correre, ma giungemmo davanti a Eric che ci fermò: << Ma tu guarda, il rigido sotto il nostro controllo, ora non fa più il gradasso >> gli stava puntando la pistola in testa: << Sarà una gioia per me ucciderti. Dimmi addio >>

<< Addio >> gli rispose Tris puntando il fucile in testa ad Eric: << La rigida? Questo sì che non me lo sarai mai aspettato >> erano circondati e puntavano tutti gli occhi addosso a Quattro e a Tris, così pian piano salii sul tetto della casa e in...

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<< Addio >> gli rispose Tris puntando il fucile in testa ad Eric: << La rigida? Questo sì che non me lo sarai mai aspettato >> erano circondati e puntavano tutti gli occhi addosso a Quattro e a Tris, così pian piano salii sul tetto della casa e iniziai a sparare agli intrepidi, mancando di proposito Max ed Eric, con un salto scesi e puntai il fucile addosso ad Eric, mentre Tris e Quattro pensarono a Max e lo allontanarono da noi due: << Sorpreso eh? >> sorrisi e lui contraccambiò quel sorriso: << A dire la verità no! Lo sapevo già da un bel po' di tempo che eri una divergente pacifica >>.

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