Capitolo 2 - Something like them.

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Buonasera gente!
spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e vi piaccia anche il secondo!!
aspetto i vostri pareri e i vostri voti!con amore, andrea. (@despicableandri su instagram, seguitemi e ricambio!)

Memories will come back.

2. Something like them. 

Il cielo cupo e grigio sulla testa della ragazza sembrava rispecchiare il suo stato d'animo. Fino al giorno precedente c'era un sole che spaccava le pietre, ed ora minacciava di piovere per ore.
Erano già le sei e quei cinque erano abbondantemente in ritardo, il che faceva stizzire la ragazza che contava i secondi battendo la punta del piede sull'asfalto.
Quando finalmente le loro teste apparvero dal cancello verde della scuola, la ragazza sorrise involontariamente vedendoli ridere tra di loro, poi scuotendo la testa come a riprendersi da un brutto sogno sbuffò.
"Finalmente, eh" li salutò amorevolmente quando furono a portata d'orecchio.
"Anche a te, Signorina Felicità" l'apostrofò immediatamente il riccio, gli altri quasi non fecero caso alla gomitata che gli diede l'altra, si erano abituati di già ai loro insulti e cose varie.
"Muovete i vostri culi più velocemente, non voglio passare un pomeriggio extra in quel carcere solo perché non riuscite a fare le donnine delle pulizie in due ore" proclamò la bionda, afferrando subito tutto ciò che le sarebbe servito per pulire i camerini.
"Sempre così dolce e gentile" sussurrò Louis, credendo di non essere ascoltato da nessun'altro che dai suoi amici. Strofinò energicamente il panno sullo specchio per l'ultima volta, prima di accasciarsi esausta sul divanetto rattoppato e scomodo del camerino. Si strofinò gli occhi con le dita. Sentiva le risate dei ragazzi risuonare anche lì, nella stanza occupata solo da divanetti rattoppati e specchi. Li odiava, o almeno credeva di odiarli. Li odiava perché erano così uniti, felici, c'erano sempre l'un per l'altro. Sembravano fratelli. E lei invece non aveva neanche una vera e propria famiglia. Era sola, forse perché era 'particolare' o 'strana' - come l'additavano gli altri - o forse perché nessuno riusciva a capirla davvero. O semplicemente perché ultimamente aveva adottato la tecnica del 'sii-stronza-così-tutti-ti-rispetteranno-e-non-dovrai-piangere-per-nessuno'.
"Devo trovargli un nome più normale" si ritrovò a pensare ricacciando via l'unica lacrima che le era scesa dall'occhio sinistro.
"Non ci credo" la voce del moro, Zayn, le arrivò dritta alle orecchie e per poco non sussultò.
"Cosa vuoi?" gli rispose lei dura, rialzandosi e mettendosi seduta ma tenendo lo sguardo basso.
"Stavi davvero piangendo?"chiese lui, appoggiandosi con le spalle allo stipite della porta.
"Ma no, solo un po' di polvere nell'occhio" lo interruppe quasi immediatamente, scuotendo la testa.
"Come no" fece lui, sorridendo.
"Da quanto sei qui?" disse l'altra, cercando di dirottare il discorso lontano dalla sua debolezza.
"Abbastanza da vederti piangere, ragazza" il moro fece per avvicinarsi al divanetto ma lei lo fulminò con lo sguardo.
"Non piangevo, avanti, era solo una lacrima minuscola" sussurrò sperando che anche il moro a un metro di distanza non avesse sentito.
"Sembra quasi una storia fantasy. Tu che piangi, la stessa Corrowell che è riuscita a prendere a pugni anche me!" sbottò Zayn. Alla ragazza scappò un sorriso, il quale fece coraggio al moro che le si avvicinò di nuovo, sedendosi accano a lei.
"Ti conviene non farlo sapere a nessuno, o sarei capace di rifarlo Zayn Sono-troppo-perfetto-per-te Malik" lo minacciò lei alzandosi e dirigendosi alla porta.
Appena superò l'arco fu investita da una bella secchiata d'acqua gelata.
"SIETE-MORTI" scandì bene le parole, prima di iniziarli a seguire per l'intero teatro, lanciandogli contro i panni sporchi, o gli altri secchi pieni.
"Domani dovremo ripulire di nuovo tutta la parte esteriore del teatro!" sussurrò distrutto Niall, buttandosi su una delle sedie di plastica del teatro.
"Colpa vostra, di nuovo" rispose la bionda strizzandosi i capelli fradici sulla testa di Liam.
"Grazie di aver bagnato l'ultima parte asciutta del mio corpo Corrowell" rispose il sottoscritto. Lei gli scompigliò i capelli ridendo. Rimasero tutti stupiti da quel gesto.
"L'acqua le è andata al cervello" sentenziò Louis, facendo ridere tutti.
"Se volete torno ad essere Miss Antipatia, come vi pare" disse seria, accasciandosi anche lei sulla sedia tra Niall e Liam.
"Voglio i diritti su quel nome e rimani comunque acida" rispose Harry dall'altro lato della fila.
"Devi sempre rovinare tutto, riccio. Potresti anche stare zitto qualche volta, sai?" e tutti risero di nuovo. Era una situazione così strana. Anomala. La bionda scosse la testa, cacciando via il lato peggiore di lei - il lato acido, le avrebbe detto il riccio se avesse potuto sentire i pensieri di lei. Aveva davvero bisogno di qualcosa come loro.

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⏰ Last updated: Dec 29, 2014 ⏰

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