Capitolo 7

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Finii di piangere tra le braccia del mio senpai, e verso l'ora di pranzo venne un infermiere detto Yamaguchi a chiamarci, e si stupí di vederci in camera mia.

Scendemmo le scale e tutti erano in un religioso silenzio ad aspettarci, andammo al carrello e prendemmo il nostro piatto con il riso allo zafferano, ci sedemmo vicini e sentii uno sguardo su di me.

"Shō è successo qualcosa, hai degli occhi..." Disse Kuroo cercando di non farsi sentire da tutti ma niente, tutti si girarono e io guardai molto attentamenti il mio piatto.

"Sono stanco." Dissi ma lui si mise a ridere.

"Ma è solo l'una Shō-chan." Disse Yamaguchi guardandomi con un fare sospettoso.

"Non si può manco essere stanchi qua ora mai??" Chiedo molto irritato spostando con un po' troppa forza il piatto davanti a me.

"Mamma mia, mister permalosia all'attacco.." Disse Yamaguchi facendo fare un buffetto al ragazzo biondo.

Posai lo sguardo sul corvino e persi un battito, mi stava bruciando con lo sguardo come per dirmi di smetterla.

"Andate a farvi fottere." Dissi per poi alzarmi velocemente e uscire dalla stanza da pranzo, sentii dei passi potenti dietro di me, alquanto furiosi.

Mi giró di botto, eravamo dietro alla lavanderia, c'erano tutti i panni stesi, quelle maledette lenzuola bianche da manicomio e mi fermó.

"Basta Hinata." Disse Sugawara guardandomi negli occhi e io arrossii di botto perchè pensavo venisse Kageyama, abbassai lo sguardo e mi sedetti li tra il vento che mi scompigliava i capelli e l'odore di bucato appena fatto.

Suga mi alzó il viso con due dita e poi comparí il corvino che stavo pensando, si bloccó a vederci in quel modo, molto probabilmente fraintese e dopo avermi dato un'occhiataccia pesante giró i tacchi e ritornó dentro.

"Provo a parlarci io." Disse Suga e io annuii distrattamente.

Rimasi solo tra il silenzio e i miei pensieri, non riuscivo a non pensare al fatto che Kageyama ora pensava male.

Passó un'ora e poi mi venne a chiamare Tsukkishima e mi disse di andare nell'ufficio di Kageyama, e che l'avevo fatta grossa.

Sentii il cuore accelerare e l'ansia divorarmi da dentro.

Bussai prima di entrare e trovai Kageyama impassibile come sempre e Sugawara appoggiato tranquillamente alla sedia, andai a sedermi zitto sull'altra al suo fianco e una scarica di agitazione mi infuocò quando le iridi color mirtillo si posarono sopra le mie ambra.

Non erano come sempre, era davvero arrabbiato.

"Allora mi dite voi cosa è successo tra voi due o devo immaginarlo?" Disse con tono apatico e crudele.

"Kageyama non è successo niente tra me e Hinata e dovresti saperlo.." Disse guardandolo fisso negli occhi.

"Eh no e cosa era quella vicinanza?? Mi prendi in giro!?" Si alteró alla risposta del grigetto.

"Sugawara non ti assicuro niente di bello per te, dopo il tuo passato devo mettere al sicuro Hinata.." Disse il corvino con voce insensibile toccando il punto più debole di Suga, le iridi dell'ultimo si riempirono di lacrime.

"I-Io non oserei mai toccare Shōyō, siamo amici, e dovresti sapere che io ameró per sempre Daichi." Disse con tono malinconico e arrabbiato.

"Una settimana in isolamento, ora puoi uscire." Disse Kageyama e rimanemmo io e lui in quella stanza dove si poteva tagliare l'ansia col coltello.

Stavo per impazzire più di quanto lo fossi già, volevo urlare, Sugawara non meritava questo.

Ed era colpa mia.

"Fai andare me in isolamento! Lui non ha fatto niente di male, Tobio!" Dissi chiamandolo per nome.

"Per te sono Kageyama, e decido io chi ci va." Disse con tono acido, mi alzai di scatto e cosí si alzó anche lui.

"Come posso provarti che io e Suga non siamo fidanzati??" Chiesi a modo di supplica, mi si avvicinó bruscamente.

Si inumidificó le labbra e io deglutii sentendo più caldo del normale.

Andó a chiudere le taparelle e sentii il panico, cosa voleva fare?

"Intanto ci finisce lo stesso in isolamento, ti sta troppo vicino." Disse mentre gli si tingevano le guance di rosa.

"Ti prego." Dissi avvicinandomi a lui, sentivo il suo respiro sul mio viso e alzai la testa per guardarlo negli occhi.

"Sai che io cerco solo la tua attenzione, ti prego Tobio.." Dissi sentendo di aver preso il mio orgoglio e averlo buttato nel cesso dopo averci sputato sopra.

Cercó di trattenere un sorriso ma non ci riuscí, appoggiai la testa sul suo petto e lui di tutta risposta mi tenne tra le sue braccia in un abbraccio.

"Mh.. ti devo credere?" Mi chiese e cosí alzai la testa di botto ritrovandoci a una distanza limitata.

"Mi dai sui nervi quando fai cosí." Evitai la domanda perchè sentivo troppo imbarazzo, i nostri nasi si toccarono e puntai i miei occhi sui suoi color mirtillo.

Scese con le braccia e arrivó ai miei fianchi e io in automatico avvigghiai le mie al suo collo, ero in punte  perchè lui era alto e sentivo che da li a poco lo avrei baciato.

Mi avvicinai alle sue labbra d'istinto, ma non lo baciai aspettavo che lui mi desse segno che voleva anche lui.

"Boke Hinata boke." Disse appoggiando la mia testa sul suo petto per evitare di guardarmi in imbarazzo.

"Non si fanno queste cose." Disse e cosí ovviamente ci rimasi male, abbassai la testa e lui me la tiró su con due dita sotto al mento.

"Dovresti saperlo..'' Sussurró e cosí mi allontanai da lui, lo guardai male, sospirai.

"Si si, tranquillo.." Inziai a dire e cosí lui sorrise.

"Proteggi pure la tua reputazione da psicologo di una struttura psichiatrica.." Dissi tirando un sorriso facendolo rabbuiare.

"Grazie ci vuole impegno." Disse e cosí ribaltai tutto quello che aveva sulla scrivania e lo buttai per terra, mi guardó male e io risi.

"Non fare cosí, non possiamo mica essere una 'coppia' normale io e te!" Disse diventando rosso sulle guance e mimó le virgolette alla parola coppia.

"Okey. Da oggi lasciami stare." Dissi e cosí cercai di andarmene ma mi tiró per un braccio e mi fece girare, mi prese il viso tra le mani e mi accarezzó una guancia dolcemente.

"I-Io non ho bi-bi.. bisogno di questo B-Bakeyama.." Dissi a malin cuore ma era vero, non mi piace essere ingannato, sentii gli occhi diventarmi lucidi e il cuore morire.

Mi bació una guancia e io lo staccai.

Sentii una lacrima scendermi  e cosí mentre mi toglievo una lacrima dal viso uscii da quel maledetto ufficio.

Autrice Psyco all'angolo:
Mi sento un po' una merda lo ammetto peró spero che il capitolo vi sia piaciuto e nel caso mettete un commentino e una stellina per farmelo capire.
BOKE HINATA BOKE!!

- Lasciami Stare -  KagehinaWhere stories live. Discover now