Anima Gemella / Fack OS

Anima Gemella

Allora amici, ho deciso di scrivere questa One Shot completamente a caso, semplicemente, ieri sera avevo appena finito di leggere una fanfiction sulla Fack e mi venne l'idea di scriverne una tutta mia ed avrei voluto scriverla ieri stesso ma era troppo tardi così ho deciso di scriverla oggi, e quindi eccomi qui.

Di solito non scrivo storie del genere, ma la Fack è una delle mie ship preferite in assoluto e li trovo troppo carini assieme e mi allettava l'idea di scrivere una storia, e alla fine mi è venuto in mente di scrivere questa One Shot.

Un'ultima cosa questa OS non ha un POV preciso ma sarà narrata in terza persona, i fatti narrati saranno ambientati a fine 2019 e mi raccomando leggete lo spazio autrice,detto questo spero davvero che vi piaccia.

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Anima Gemella - Fack

Era una fredda sera d'inverno a Vancouver, mancavano ormai poche settimane a Natale e la città era completamente coperta di neve e l'aria di festa si poteva sentire ovunque. Finn era tornato a casa la mattina di quello stesso giorno dopo mesi e mesi a girare un nuovo film che sarebbe uscito a breve. Con sé aveva portato la persona che amava più di tutte, colui che lo rendeva felice e che gli fece capire cosa fosse l'amore: il suo Jackie. Così lo chiamava lui, lo trovava un nomignolo adorabile e carino proprio come Jack. I due decisero di trascorrere le festività natalizie a casa di Finn, così, appena arrivati posarono le valigie nella camera da letto di quest' ultimo - che i due avrebbero condiviso fino agli inizi di gennaio -, salutarono i genitori e il fratello maggiore del ragazzo ed uscirono di fretta di casa per godersi l'aria di festa e le strade coperte di vari addobbi natalizzi, ma soprattutto per passare insieme una giornata in tranquillità. Finn e Jack passarono tutto il giorno fuori casa ridendo e scherzando come due ragazzi normali, senza nessun giornalista o fan in giro, solo loro due. Tornarono a casa la sera tardi e, stanchi com'erano si catapultarono subito a letto.
Ed ora eccoli lì sdraiti nel letto mentre la luce della luna illuminava la stanza.
Jack dormiva beato abbracciato al ragazzo che amava con la faccia attaccata al petto di Finn mentre quest'ultimo aveva dormito solo poche ore, ed ora non riusciva a chiudere occhio a causa di un brutto incubo, ma la cosa non gli dispiaceva affatto poichè, con un sorriso in volto si era girato della parte di Jack ed aveva cominciato a guardare il volto del ragazzo accanto a lui. Finn trovava quel volto assolutamente perfetto. A partire dagli occhi color miele che adesso non erano visibili in quanto chiusi, il naso che trovava estremamente adorabile, le labbra rosa e carnose che amava baciare ed assaporare, i capelli castani ricci come i suoi così morbidi e ben curati che adorava accarezzare e nei momenti più intimi anche tirare. Ma la cosa che Finn amava più di tutte del volto di Jack erano le sue lentiggini, piccole macchie leggermente più scure della sua carnagione situate sul naso e sulle guance paffute come piccoli sprazzi di pittura su una tela bianca. Finn le amava alla follia, amava accarezzargliele e unirle tra loro tracciando piccole linee sulle guance di Jack con la punta delle sue dita e secondo lui lo rendevano ancora più adorabile e bello. Nel mentre che Finn osservava i lineamenti di Jack pensava a quanto fosse stato fortunato a conoscerlo, si ricordava come fosse ieri il giorno in cui si incontrarono per la prima volta.
Successe circa tre anni prima quando entrambi audizionarono per il remake del film intitolato IT. Finn aveva solo tredici anni e fu preso per interpretare il ruolo di Richie Tozier nel film. Quando i produttori del film lo contattarono, gli dissero che doveva lavorare insieme ad altri cinque ragazzi ed una ragazza di cui lui non aveva mai sentito parlare e che doveva essere sul set del film la settimana successiva per fare la loro conoscenza e iniziare le riprese del film. E a dire la verità Finn era elettrizzato all'idea di farsi nuovi amici, così una settimana dopo la telefonata si presentò in perfetto orario sul set curioso di conoscere i suoi nuovi colleghi.
Appena arrivò, venne accolto dal direttore del film in persona che lo portò dagli altri ragazzi che avrebbero dovuto recitare insieme a lui. Nel momento in cui i ragazzi si accorsero della sua presenza smisero di parlare tra di loro e si voltarono a guardare il ragazzo che di trovarono davanti. Anche lui fece lo stesso, guardò i ragazzi di fronte a lui uno ad uno e pensò sin da subito che dovevano essere davvero molto simpatici dal modo in cui lo guardavano, gli sorridevano calorosamente e tutti sembravano estremamente curiosi di conoscerlo, ma lui si soffermò a guardare uno solo di loro per un tempo praticamente infinito. Finn incatenò i suoi occhi color pece con gli occhi color miele del ragazzo che scoprì successivamente chiamarsi Jack Dylan Grazer e scoprì anche che aveva un anno meno di lui. I due legarono sin da subito ed erano i più uniti dell'intero gruppo, piano piano divennero migliori amici, ma da come si comportavano sembravano più che dei semplici migliori amici e sinceramente tutti i loro amici li vedevano bene insieme e a volte li stuzzicavano pure, ma a loro non sembrava dispiacere affatto, anzi si divertivano anche loro stessi a stuzzicarsi a vicenda. Più passavano le settiamane e più loro erano attaccati ed intimi, tanto che abbracciarsi e darsi i baci sulla guancia o sul collo ormai era del tutto normale per loro. Ma Finn piano piano capì che non riusciva più a vedere Jack come un semplice amico, più andava avanti il tempo più Finn capiva che ciò che provava per Jack andava ben oltre ad un'amicizia, ma aveva paura a farsi avanti, temeva che Jack non ricambiasse i suoi sentimenti e temeva per questo di rovinare la loro amicizia, ma quello che Finn non sapeva era che anche Jack aveva le sue stesse paure ed insicurezze.
Insomma i mesi passarono e alla fine arrivò il giorno in cui le riprese del film finirono e ciò voleva semplicemente dire che i ragazzi si sarebbero dovuti salutare e che non si sarebbero rivisti per un lungo periodo. Finn era veramente triste all'idea di non vedere più i suoi amici, ormai erano diventati come una seconda famiglia per lui, ma la cosa che gli dispiaceva di più era il fatto di lasciar andare Jack senza nemmeno essersi potuto dichiarare, o meglio Finn ci aveva provato milioni di volte ma c'era sempre qualcosa che andava storto. Alcune volte succedeva che qualcuno lo interrompesse proprio mentre provava a dichiararsi oppure altre volte si incartocciava ed iniziava a balbettare e quindi finiva sempre per sviare e cambiare discorso.
Ma quel giorno Finn era carico, aveva promesso a sé stesso di dichiararsi e dire finalmente ciò che provava a Jack entro la fine delle riprese, ed era quello che avrebbe fatto, anche se lui, scemo com'era, era più che sicuro che nonostante i continui baci ed abbracci lui non provasse nulla nei suoi confronti se non altro che una semplice amicizia, ma a Finn non importava, lo avrebbe fatto e nessuno lo avrebbe fermato.
Finn quel giorno arrivò in oriario sul set poiché lo avevano chiamato dicendogli di arrivare sul set senza ritardare neanche di un minuto, mancavano le ultime scene da girare e poi la sera stessa i ragazzi sarebbero tornati dalle loro famiglie.
Le ore passarono e anche se ci fu qualche intoppo, le riprese finirono completamente.
Lacrime, applausi e risate, nessuno se ne voleva andare, ma alla fine tutti dovettero farlo. Arrivò il momento degli ultimi abbracci e Finn con le lacrime agli occhi abbracciò i suoi amici uno ad uno promettendo a tutti che si sarebbero rivisti presto e che sarebbero rimasti in contatto, poi però arrivò a Jack che lo stava guardando con uno sguardo carico di malinconia e tristezza, Finn non poté resistere a quello sguardo e lo abbracciò di slancio crollando definitivamente. Le lacrime gli rigarono il volto ed il suo corpo era scosso dai singhiozzi, proprio come quello di Jack, ma prima di staccarsi Finn sussurrò qualcosa all'orecchio dell'amico. "Vieni con me, Jackie." Queste erano le parole esatte, e dopo quella frase Finn prese Jack per la mano e lo portò in un angolino lontano da tutti. "Cosa c'è Finn?" Gli chiese il ragazzo guardandolo mentre si asciugava le lacrime che continuavano a scorrere lungo le sue guance. Finn incatenò i suoi occhi con quelli di Jack e cominciò a parlare. " Jack i-io devo assolutamente dirti una cosa, ma tu non interrompermi ok?" il più piccolo annuì semplicemente e così Finn proseguì asciugandosi anche lui le lacrime: "S-senti Jack, sin d-dal primo momento che ti ho visto ho capito che io e te avremmo costruito qualcosa di speciale, avevo capito che la nostra non sarebbe stata un'amicizia come le altre, e a q-quanto pare avevo ragione, più passava il tempo e più il nostro rapporto si rafforzava ed eravamo sempre più u-uniti, ma ben p-presto ho capito che io non volevo essere un semplice amico per te, v-volevo qualcosa di più, q-qualcosa che andava b-ben oltre ad una semplice a-amicizia. Più passava il tempo più capivo che senza di te non potevo stare, più passava il tempo e più capivo che io..." si fermò un secondo prendendo un bel respiro per poi continuare: "i-io ti a-amo Jack." Finn finì il suo discorso e guardò il ragazzo davanti a sé che stava lì impalato a bocca aperta e nuovamente con le lacrime agli occhi. Dopo un paio di secondi però Jack sembrò risvegliarsi dal suo trauma. "Finn, i-io non..." ma il più grande non lo lasciò neanche finire e disse: " Ho capito Jack, tu non provi lo stesso vero? Scusami io... io sono stato un vero stupid-" Finn non riuscì a finire la frase a causa delle morbide labbra di Jack che si scontrarono dolcemente come sue, e per un momento Finn poté giurare di essere in paradiso. Aveva le farfalle nello stomaco e le sue mani tremavano, era come se tutto fosse scomparso intorno a loro e che ci fossero solo loro due in quel momento.
I due si staccarono dopo un paio di secondi per mancanza di aria ma mantennero le loro fronti attaccate tra di loro, entrambi ansimavano ma entrambi erano finalmente felici e si stavano sorridendo l'un l'altro, e finalmente dopo una manciata di secondi Jack interruppe il silenzio che si era creato tra i due dicendo quella frase che Finn aspettava da sempre. "Ti amo anche io, Finnie."

A Finn vennero le lacrime agli occhi mentre ripensava a quel momento e adesso a distanza di tre anni si sentiva estremamente fortunato e felice ad avere Jack al suo fianco. Entrambi erano cresciuti ed ormai Jack aveva sedici anni e Finn ne avrebbe compiuti diciassette a breve. Finn ripensò ancora a quel momento, il momento che lui considerava il più bello della sua vita. Con Jack aveva vissuto i tre anni più belli della sua vita e non si pentiva assolutamente di niente, e sperava davvero di poter passare altri momenti insieme a lui, magari di sposarlo, di mettere su famiglia e di invecchiare insieme a lui, perché infondo Finn lo sapeva, era sicuro che non voleva nessun altro accanto a sé, nessun altro che non fosse stato Jack.
Finn guardò il suo ragazzo per un' ultima volta e si asciugò le lacrime che si erano create agli angoli dei suoi occhi prima di stringerlo a sé ed addormentarsi con un sorriso in volto, sicuro del fatto che Jack fosse la sua anima gemella.

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My Space

Bene amici, questa One Shot è giunta al termine e sinceramente penso che per essere la prima che scrivo sia venuta abbastanza bene. Spero davvero che vi piaccia e in caso ne vogliate altre fatemi sapere, sbizzarritevi nei commenti, ditemi cosa pensate di questa OS, se ci sono eventuali errori avvisatemi e soprattutto ditemi che non sono l'unica Fack shipper vi prego. Insomma aspetto le vostre opinioni e i vostri consigli. Detto questo mi raccomando lasciate una stellina se vi è piaciuta questa OS e niente io vi saluto.

Un'ultima cosa questa OS è dedicata a @reddieforlife che con le sue storie mi ha fatto ridere e mi ha fatto amare la Fack più di qualsiasi altra cosa.

Grazie per avermi aperto un mondo AHAHAHAHHHA.

A presto con altre storie fantastiche (spero).❤
Imy.

Ah no un' altra cosa...
FACK IS REAL😁❤