Prologo

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Fin da quando eri piccola, i tuoi genitori, ti raccontavano come favole della buona notte le loro avventure vissute ad Hogwarts. In particolare con Fleamont Potter e, con quella che è ora sua moglie, Euphemia.
I due avevano un figlio che è come un fratello per te, il suo nome è James.
Siete cresciuti insieme e, all'età di 11 anni avevate ricevuto il medesimo giorno la lettera di ammissione per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Tutti eccitati siete andati qualche giorno dopo, insime ai vostri genitori, a Diagon Alley a fare compere per l'anno venturo.
Da Olivander è stata un'impresa trovare una bacchetta per James, ma alla fine la bacchetta che l'ha scelto è una 11 pollici, in mogano flessibile con all'interno la corda di cuore di un drago spinoso svedese. Invece, la tua, Olivander l'ha azzeccata quasi immediatamente è...

(Usate la descrizione della vostra bachetta, se ancora non sapete come sia, vi consiglio di visitare il sito Wizarding World, che è il sito ufficiale creato da J. K. Rowling, dove potrete essere smistati nelle vostra casata, scoprire la vostra bacchetta e il vostro patronus)

Il giorno della partenza dal binario 9¾, tu sei tesa come la corda di un pianoforte dopo essere stato accordato per bene.
Tu eri seduta nello scompartimento con James, e avete salutato euforici i genitori, agitando la mano fuori dal finestrino abbassato.
Una volta che il treno è arrivato in piena campagna vi siete messi a risiedere, anche se tu sei particolarmente taciturna.
Il piccolo Potter ti prende improvvisamente la mano e tu lo guardi negli occhi.
In quel momento provi una strana sensazione allo stomaco che non avevi mai provato prima, ma ingenuamente pensi che fosse solo colpa della colazione troppo pesante fatta quella mattina.
J:"Nervosa?"
Annuisci lievemente
J:"A chi lo dici"
Poco prima di giungere al castello, vi siete cambiati i vestiti con la divisa, e nel giro di un'oretta, tutti gli studenti del primo anno sono stati guidati all'interno di Hogwarts nella sala grande.
È il momento della cerimonia dello smistamento, e sai che sul tuo volto è ben visibile l'ansia che provi da questa mattina, non sei mai stata brava a mascherare le tue emozioni. La professoressa McGranitt che poco prima vi aveva accolti chiama i ragazzi uno per uno, facendoli sedere su uno sgabello e ponendogli sul capo il cappello parlante che decreta la loro casta
P.M.: "James Potter!"
Il cappello gli sfiora appena la nuca
C.P.: "GRIFONDORO!"
dal favolo alla tua destra si levano cori di esaltazione, tu cerchi di mantenere la calma
P.M.:" T/n T/c"
Ti avvicini lentamente allo sgabello. Il cappello ti viene posto sul capo ma resta in un silenzio tombale.

Spazio autrice
Cosa ne pensate? È l'inizio di una nuova avventura, non credo che riuscirò a postare tutti i giorni. Scusate ma sono impegnatissima con matematica, spero che mi sosterrete in questa nuova storia, come avete fatto con la storia precedente

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