TOMORROW

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Disclaimer: Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte del loro universo sono di proprietà di J.K.Rowling.
Le seguenti immagini non mi appartengono e sono utilizzate a puro scopo illustrativo
Nessun copyright si intende violato.
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NOTHING GOOD HAPPENS AFTER 2AM [4/4]

TOMORROW



Impazienza. L'impazienza regnava sovrana al terminare di quel lungo e grigio corridoio.
Draco Malfoy, con le braccia incrociate e il peso spostato sulla gamba destra, picchiettò nervosamente il piede sul pavimento in pietra. Osservò inquieto per l'ennesima volta l'orologio da polso, poi sbuffò.
Le ventuno e quindici minuti.
Al suono di passi svelti e ben noti dietro di sé, Malfoy dovette trattenersi dal guardarsi alle spalle. Indossò uno dei suoi più impeccabili sguardi indifferenti e contemplò con scarso interesse la statua del gargoyle che si ergeva di fronte a lui.
Un uomo tutto trafelato lo raggiunse con il fiatone e il mantello ancora sporco di Polvere Volante. Questi gli rivolse uno sguardo truce, poi si sistemò gli occhiali tondi sul naso come per darsi un minimo di contegno. Era in ritardo, e quello era decisamente ovvio.
«Non perdi le abitudini, Potter».


Harry lo squadrò con uno sbuffo, pettinandosi alla bell'è meglio con le dita tanto per darsi un'aria decente. Con scarsi, scarsissimi risultati.
«Ero nel bel mezzo di un caso importante» rispose secco. Da quando era stato promosso a Capo degli Auror, sembrava che i maghi oscuri avessero deciso di moltiplicarsi.
«E io ero di turno in Reparto Lesioni da Incantesimi» ribatté Malfoy, slacciando il cappotto quanto bastasse per far intravedere il camice da Guaritore. Essere primario comportava parecchie responsabilità ma, a quanto pareva, la sua ex moglie Astoria non aveva trovato neanche un minuto di tempo per recarsi alla scuola di suo figlio dopo un richiamo disciplinare.
Harry fece per controbattere qualcosa ma, prima che potesse anche solo aprire la bocca, l'enorme gargoyle si elevò lasciando spazio ai gradini che conducevano all'ufficio del preside.
Indecisi su chi dei due dovesse avanzare per primo, si ritrovarono a muoversi in contemporanea e maledirsi per averlo fatto.

Quando giunsero in cima alle scale, la preside li stava attendendo con le braccia conserte, in piedi dietro la scrivania.
Ai lati, entrambi con le teste chine, Scorpius e Albus restituirono loro occhiate dispiaciute.
Draco assottigliò lo sguardo in direzione del figlio, salutando poi la preside McGranitt con una riverenza del capo. In soli due anni e mezzo di scuola, Scorpius aveva battuto il record dei reclami che aveva avuto lui in sette anni. E lo aveva fatto con il suo amichetto del cuore che, per uno strano scherzo del destino, era nientepopodimeno che il secondogenito di Harry Potter, il suo rivale scolastico.
Anche il giovane Albus abbassò lo sguardo, intimidito da quello gelido del padre.

«Buonasera signor Potter, signor Malfoy. È davvero increscioso che io vi debba disturbare nei vostri impegni lavorativi, ma questa volta si è raggiunto un limite. Il terzo richiamo in un mese! Come già anticipato nella lettera, i ragazzi stasera sono stati pescati da Gazza, durante l'ora di cena, nella Foresta Proibita, intenti a intavolare discussioni allegre con i Centauri» spiegò con le labbra strette la professoressa McGrannit, dispiegando uno dei suoi sguardi più taglienti nei confronti di entrambi. «E, come ricorderete bene, la Foresta Proibita si chiama in questo modo per un motivo!»
Harry e Draco arrossirono violentemente. Malfoy, il quale era sempre stato famoso per la sua impeccabile faccia di bronzo, faticò davvero a tenere gli occhi puntati su quelli gelidi della vecchia insegnante la quale, senza ombra di dubbio, stava lanciando appuntite frecciatine verso i loro trascorsi scolastici.
«Credo di poter parlare a nome di entrambi nel dire che siamo molto dispiaciuti, professoressa» parlò Harry allentandosi la cravatta con un dito, colto da un'improvvisa sudorazione fredda. Draco lo fulminò per aver osato parlare anche a nome suo, ma rivolse un sorriso mesto alla McGranitt, in segno di pace.

TOMORROW • Nothing good happens after 2AM • || 𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚 ||Where stories live. Discover now