Capitolo 16

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Alessandro’s pov

È rimasta qui per me, quasi mi sento in colpa, le ho fatto passare momenti davvero brutti. Non merita tutto questo…se devo stare con lei devo essere più serio, devo farle capire che si può fidare di me. Devo farle capire che può contare su di me, e che io non la lascerò mai andare via, a meno che non lo voglia lei, ma lotterò con tutto me stesso. La amo e non voglio più farla soffrire.

Mi alzai di scatto dal letto ed uscii di casa per andare da lei. Dovevo dirle che l’amavo.

Presi il giubbino appeso ed uscii. A casa non c’era nessuno…mia madre avrebbe fatto la notte così presi anche le chiavi.

Cominciai a camminare velocemente verso casa sua…la volevo per me, non volevo che si avvicinassero a lei o che la toccassero con un dito.

Selene’s pov

Cominciai a camminare a passo svelto verso casa sua… avevo bisogno di lui, della sua presenza accanto a me. Lo volevo mio, mio e di nessun altro. Appena arrivai vicino casa sua lo vidi quasi correre verso di me. Mi prese dai fianchi e mi baciò con foga.

“ti amo.”

Dissimo insieme. Uno nelle braccia dell’altro. I pochi lampioni lì intorno ci illuminavano, il cielo limpido e stellato era sopra di noi, era tutto così perfetto, così vero.

Ci mettemmo a ridere.

“stavo venendo da te!”

Dissi facendo fuori uscire dalla mia bocca una nuvoletta di fumo per il troppo freddo. Mi sorrise e mi strinse di più a se.

“anche io.”

Disse infine lui, per poi riunirci in un altro bacio.

“ti amo, ti voglio mia. Non voglio vederti soffrire, piangere o non so che…sembrerò pazzo lo so..”

disse ridendo.

“tu sei pazzo!”

Dissi ridendo per poi baciarlo…un bacio appassionato che piano piano lo diventava sempre di più. Non ci importava delle persone che ci guardavano, della gente che, anche se poca, ci criticava…noi eravamo innamorati e lo volevamo far sapere a tutti.

“vuoi venire da me?”

Chiese malizioso.

“si…”

Dissi sorridendo come un’ebete.

Dopo un po’ ci ritrovammo in camera sua a baciarci come se fosse l’ultima volta, come se fossimo bambini che lottano per prendere qualcosa, e noi volevamo l’amore. Ci desideravamo come non mai. Io lo volevo per me e lui mi voleva per se. Non volevamo mai più staccarci. Senza accorgermene mi ritrovai sdraiata sul letto e lui era sopra di me senza maglia. Dopo un po’ anche la mia maglia andò via come anche i nostri pantaloni. Cominciò a baciarmi il collo e tutto il corpo, mentre io emettevo piccoli gemiti, quasi mi vergognavo ma in quel momento non mi importava niente, volevo solo lui, volevo che i nostri corpi si unissero.

Eravamo due corpi che si volevano, due anime che non potevano fare a meno l’una dell’altra e dopo poco fece quello che nessuno ancora aveva fatto. In quel momento mi sentii debole, fragile, ma io mi fidavo di lui. Sentii che niente e nessuno avrebbe potuto separarci. Sentivo il mio corpo piccolo a confronto del suo. Mille brividi percorrevano il mio corpo ed il suo. Le mie mani prima nei suoi capelli, poi a graffiare la sua schiena. Le sue prima sul mio viso e poi sul mio corpo.

..

Eravamo in quel letto da molto, sembrava stesse dormendo ma non ne ero sicura. Eravamo abbracciati e le mie mani erano sul suo petto mentre le sue mi stringevano.

∞Noi Siamo Infinito 2∞Where stories live. Discover now