Atlanta pt.3

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Josephine's POV

L'allenamento è andato meglio di quanto pensassi. Mike è davvero bravo e nonostante sia una cosa infantile da parte mia, ha accettato di aiutarmi a far ingelosire Hero.

Hero.

E' furioso con me. Gliel'ho letto negli occhi una volta finiti gli allenamenti mentre mi apprestavo a ritornare nella mia roulotte per cambiarmi questi abiti sudati.

Ciò nonostante decido di concedermi velocemente una bella doccia, lavandomi per bene con il mio bagnoschiuma alla lavanda preferito.

La giornata è stata intensa, le informazioni da digerire sono  tante e io mi sento davvero una stupida perché sto lasciando per l'ennesima volta i brutti pensieri prevalere sulla razionalità.

Ho davvero lasciato Hero meno di due ore fa? L'ho fatto davvero?

Rinuncio all'idea di divorarmi il cervello, anche se la permanenza in doccia mi allevia i dolori ai muscoli del corpo, e chiudo l'acqua prima di avvolgermi intorno al corpo un asciugamanino.

"Cazzo!" urlo una volta uscita dalla cabina trovandomi faccia a faccia con Hero seduto comodamente sul divanetto del mio camerino come se nulla fosse. "Cazzo mi hai spaventato!"

"Ho bussato." Dice a mo di giustificazione senza guardarmi neanche in faccia.

Ahia. E' davvero arrabbiato.

"Ero sotto la doccia." Sbotto arrabbiata avanzando verso il piccolo armadio per prendere un cambio.

"Com'è andato l'allenamento?" chiede giocando nervosamente con le mani. 

"Molto bene." ammetto sincera. 

"Ho visto." sussurra contrariato. "Hai notato vero che quel coglione ci stava provando spudoratamente con te?"

"E allora?"domando superficialmente incrociando le braccia sotto al petto. "Il tuo problema quale sarebbe?"

Hero alza il viso sbalordito e incredulo verso di me, apre la bocca volendo aggiungere qualcosa ma... non esce nulla. Solo silenzio. 

"E allora?" ripete sarcastico incazzato. "Cazzo Jo sei seria?"

"Senti non ho proprio voglia di litigare... se sei venuto qui per questo, puoi anche andartene. Se non sbaglio... hai degli impegni stasera no?"

"Potrei dire la stessa cosa di te." esclama alzandosi dal divanetto passandosi nervosamente la mano tra i capelli. "Hai davvero intenzione di uscire con quello stronzo?"

"Tu almeno sei informato dei miei movimenti." ribatto secca ritornando sempre al punto del discorso. 

"Ti ho già chiesto scusa per ... per quello. Per Julia e per tutto il resto." balbetta incerto. "Lo sai che ti amo, lei o tutte le altre non significano nulla per me..."

"Perchè non dirmelo allora?" urlo scocciata senza capire fino in fondo il motivo di queste bugie.

"Non lo so, ok?" urla di rimando avanzando verso di me. "Ho... ho solo avuto paura di perderti!"

"Ragionamento sensato... certo." esclamo sarcastica. "Mi menti perchè hai paura di perdermi...."

Cammino nervosamente per il camerino ancora mezza bagnata pensando bene a cosa dire.

"Me l'avresti mai detto?" domando retorica. "O l'avrei scoperto tramite i social una volta separati e in due continenti diversi?"

"E' successo solo un paio di volte... non farne una tragedia." esclama Hero esasperato facedomi innervosire ancora di più.

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