★彡 F o u r t e e n

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Nessuno dei due osò proferire parola durante quegli attimi magici in cui le loro mani si sfiorarono per la prima, e non di certo ultima, volta

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Nessuno dei due osò proferire parola durante quegli attimi magici in cui le loro mani si sfiorarono per la prima, e non di certo ultima, volta.
Il cuore di Yoongi batteva come non mai, quello di Jimin pareva essersi fermato.

Il minore non avrebbe mai e poi mai immaginato di poter provare così tante emozioni contrastanti solamente per aver compiuto un gesto così semplice; la cosa che lo lasciava più stupito, però, era il fatto che quella mano apparteneva ad un ragazzo e quel ragazzo era un suo sottoposto. Nulla come quella piccola dimostrazione d'un amore destinato a sbocciare poteva andare di più contro i pochi semplici principi che il Park si autoimponeva.

Il ragazzo dai capelli biondi spostò la mano velocemente, come se improvvisamente si fosse reso conto di ciò che stava facendo e, sistemandosi i polsini e la cravatta, tornò nel suo ufficio senza dire nulla all'altro ragazzo, ancora perso nei suoi mille pensieri da ragazzo innamorato.

Yoongi si risvegliò dalle sue fantasie, così felici e rosee, quasi con le lacrime agli occhi; nemmeno lui riusciva a spiegarsi il motivo di tanta tristezza, ma lo attribuì naturalmente al brusco distacco dal tanto agognato contatto col centro dei suoi pensieri: Jimin.

spense la sigaretta contro la ringhiera e la gettò nel secchio situato vicino ad essa, sospirò pesantemente ed entrò anche lui nell'ufficio di Park.

I'm Not Your Daddy ✧ pjm;;mygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora