10. Sfogo.

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Jade pov
Jungkook:"Non ci posso credere!" Prende la sedia e la lancia.
Stringo gli occhi.
Ieri è successo tutto, ieri è stato in silenzio non so perché stia sfogando tutto adesso.
Jungkook:"Te l'avevo detto! Non dovevi più vederlo!" Urla infuriato.
Mi alzo di scatto dal letto.
Io:"Tu non mi dici cosa devo o cosa non devo fare!" Urlo.
Jungkook:"Ah quindi è normale che ti trovo con la bocca appiccicata a quella di un altro?!"
Io:"Vogliamo ricordare quello che mi hai fatto tu?!"
Jungkook:"Non far ricadere la colpa su di me adesso! Se fossi venuto più tardi ti avrei trovata a fargli un pompino!"
Rimango pietrificata.
Io:"Brutto stronzo! Ti ho visto scopare con le altre in 17 anni e non ho detto mai nulla!"
Urlo.
Jungkook:"Ma il fatto è che non voglio spaccare la faccia a te..." dice con tono calmo e strano, mentre cammina verso di me e io indietreggio fino a quando non c'è la parete a bloccarmi.
Jungkook:"Ma voglio spaccarla a lui!" Dice per poi dare un pugno al muro...a pochi centimetri dalla mia faccia. Lancio un urlo dalla paura. Pensavo che colpisse me.
Ji-hyun pov
Sento urlare mamma e papà. Mi sto preoccupando...hanno litigato raramente in questo modo.
Esco dalla mia stanza e vedo che tutti i ragazzi sono fuori la porta dei miei genitori.
Io:"Cosa succede? Perché mamma e papà litigano?"
Hoseok:"Non lo sappiamo." Dice con poca convinzione nel tono di voce. Lo guardo confuso. Improvvisamente sento la voce di papà.
"Ma il fatto è che non voglio spaccare la faccia a te...ma voglio spaccarla a lui!" Lui?
Si sente un tonfo bello forte e mamma che urla.
Spalanco gli occhi.
Yoongi:"Cazzo..." corro vicino alla porta.
Io:"Papà! Mamma!" Urlo sbattendo i pugni sulla porta visto che è chiusa a chiave.
Jade pov
Lo spintono per farlo allontanare da me.
Jungkook prende le chiavi della macchina.
Io:"Dove vai?"
Jungkook:"Via."
Io:"No! Non mi lasciare da sola!"
Dico afferrandogli il polso.
Lui si dimena con forza. Va ad aprire la porta. Esce e io lo seguo.
Io:"Non te ne andare!" Dico con le lacrime agli occhi. Gli afferro il polso.
Lui non mi guarda neanche.
Io:"Adesso basta!" Urlo. Tolgo la mia mano dal suo polso.
Io:"Per questo poco stai facendo una messinscena? E cosa dovrei dire io? Dovrei svelare agli altri che razza di uomo sei?"
Lui si gira e mi guarda con le lacrime agli occhi.
Io:"In 17 anni ti ho dato cinque chance. La prima." Alzo il pollice in aria. Mi giro verso i ragazzi con aria strafottente.
Io:"La conosciamo tutti no?"
Loro abbassano lo sguardo.
Io:"Una scommessa. Ridicolo." Rido amareggiata.
Io:"La seconda è un tradimento. Con una puttana. Poi...fammi ricordare...oh, giusto! La terza è un tradimento! Sempre con una puttana...e la quarta? Ah si...un tradimento. Con una burlesque. E l'ultima...fammici pensare, era anche quello un tradimento? Si. Con un'escort. In casa mia." Mi giro verso gli altri che mi guardano stupiti e con gli occhi spalancati.
Io:"Guarda quante cose hai fatto tu a me...eppure sei ancora qui, dovevo mandarti a fanculo già da quella famosissima scommessa. Sono stata una stronza a perdonarti, e ho continuato ad esserlo. E tu per un bacio...fai questo teatrino?"
Jungkook:"Bene allora vai da lui. Cosa posso dirti?"
Faccio mezzo sorrisetto.
Io:"Avete visto ragazzi chi è in realtà il Jungkook che avete davanti? Il boss di New York e Los Angeles." E rido.
Io:"Il boss e poi si lascia comandare da un pezzente dell'FBI. Ridicolo, assolutamente ridicolo."
Jungkook:"Mi sono fatto comandare per te."
Dice mettendosi le mani in tasca.
Io:"Oh, davvero? Non lo sapevo."
Io:"Sei un buono a nulla. Sai solo scopare e drogarti. Vergognati. Ma solo con le puttane ci sai fare."
Dico facendo sventolare i capelli in segno di superiorità. Mi giro e faccio per andarmene...ma la frase che esce dalla sua bocca mi pietrifica.
Jungkook:"Infatti con te ci so fare." Mi giro di scatto e mi avvicino velocemente a lui. Gli do uno schiaffo sulla guancia. Lui mi guarda.
Jungkook:"Ricordati. I soldi non comprano le donne, ma fanno innamorare le puttane."
Io:"Brutto stronzo!" Dico spintonandolo.
Io:"Vattene! Non voglio vederti mai più!" Dico urlando.
Mi giro verso i ragazzi.
Io:"E voi...adesso ci sono le regole. Se solo proverete a parlare con lui siete morti. E vale anche per te." Dico a Ji-hyun.
Ji-hyun:"Ma mamma..."
Io:"Niente ma."
Jungkook:"Non puoi allontanarmi da mio figlio."
Ji-hyun:"Ma io non avevo finito di parlare. Stavo dicendo. Ma mamma già avevo intenzione di non vederlo più. Non credevo che fosse così mio padre. Spero vivamente che non prendo da te da grande."
Jungkook:"Basta. Vi siete messi tutti contro di me. Me ne vado." Fa per andarsene.
Io:"Se te ne vai adesso...non devi ritornare più da me." Dico a malincuore.
Lui si gira e mi guarda. Posa lo sguardo sulle chiavi che ha in mano. Guarda tutti.
Abbassa il capo, si gira e se ne va.
Non posso crederci. Se n'è andato per davvero. Non credevo che fosse così pappa molle.
Mi giro.
Io:"Andiamo nelle nostre stanze. Ormai non fa parte più di noi." Dico senza guardare nessuno. Entro in camera e chiudo la porta alle spalle.
Jungkook se n'è andato. Perché se n'è andato? Gli ha dato fastidio che ho detto tutta la verità ai ragazzi? Ben gli sta.
Jungkook pov
Mi ha ricordato tutto quello che gli ho fatto...e ha fatto benissimo. Non mi merita.
Ho detto cose che neanche pensavo e l'ho fatto per allontanarla da me.
In quel momento mi sono fatto schifo da solo.
Ho capito che io non faccio per lei. L'amo più di me stesso ma non potrebbe funzionare con uno come me. Un ragazzo arrogante, presuntuoso, prepotente e puttaniere.
A volte penso a come l'ho cambiata. Da un'FBI che vuole darci la caccia e sbatterci in galera...a una criminale pericolosa. Non so se farmi schifo per questo.
La mia vita mi piace quindi non so se è sbagliato o meno.
Vado da Brian. Almeno ho qualcuno con cui sfogarmi e farmi dare dei consigli.
Parcheggio la macchina e scendo. Entro nel quartier generale.
Io:"Buonasera."
"Buonasera signore."
Io:"Vado dallo sceriffo."
"Certo. Ormai conosco il suo volto." Dice sorridendo faccio mezzo sorrisetto e vado verso l'ufficio di Brian.
Mentre sto per bussare sento parlare.
Brian:"Non so se fidarmi davvero."
Elizabeth:"Lo so...sono dei criminali, e anche lei lo è...ma è tua sorella. Non potrebbe mai mettersi contro di te."
Brian:"Infatti. Dobbiamo contare su di loro." Entro.
Io:"Mi dispiace. Ma su di me non potete più contare."

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora