Cap.30 - Come due anni fa

2.4K 143 129
                                    

Ed eccomi di nuovo punto e a capo.
Esattamente come quelle giornate di 2 anni fa.

In questo letto.
Gli stessi vestiti da giorni.
Le stesse lenzuola umide.
Lo stesso bracciale in mano.
Le stesse maglie fra le braccia.
Gli stessi occhi persi.
Le stesse lacrime ad inondare la stanza notte e giorno meno che quando sono in compagnia.
Lo stesso cuore infranto e troppi pezzi da reincollare con un solo fragile scotch.

Ogni giorno i miei coinquilini mi portano pranzo e cena che io, puntualmente ogni giorno, lascio a marcire sulla scrivania.
L'acqua salata oramai è la mia migliore amica e l'unica in questo momento che sembra non volermi lasciare.

In questo momento c'è Gian seduto sul letto affianco a me con una mano ad accarezzarmi la schiena, a ripetermi le stesse parole con cui tentava di confortarmi la prima volta.
Parole dolci, parole in fin dei conti inutili perché solo parole.

T: Voglio lasciarlo...
*sussurro*

Lui si blocca di colpo a queste parole e mi guarda incredulo, mentre io non riesco a guardarlo.

In questi giorni ho pensato molto a ciò che volessi fare nei confronti di Lele e sono arrivato a conclusione che non riesco a sostenere una relazione in queste condizioni, non riuscirei a dargli tutto ciò di cui ha bisogno, tutto l'amore che vorrei potergli dare.
Quindi, per quanto sia una decisione che mi farà stare ancora più male, devo affrontarla.

G: Che!? Che stai dicendo Tancrè? Ma mica ti è venuta pure la febbre?
*dice incredulo*

T: Sono serio Gianmarco...

G: Perché questa decisione? Si vede che vi amate un casino, perché mettere fine alla vostra relazione?

T: Io lo amo, io lo amo da impazzire, per me nessuno può prendere il suo posto, per me lui sta qui tra macerie rimaste del mio cuore infranto e non se ne andrà mai, ma non posso farlo preoccupare così tanto, devo lasciarlo libero...

G: Ma perché...?

T: Perché tu mi hai già visto in queste condizioni e dovresti sapere che non riesco a tenere una relazione, non riuscirei a dargli tutto ciò di cui ha bisogno e non riuscirei a dargli tutto l'amore che vorrei dargli.
Gian io lo amo... e questa decisione mi distruggera ancora di più se possibile, ma non ce la faccio...

G: Spero tu ci abbia riflettuto bene, solo questo, ti voglio bene e so quello che stai passando quindi ti appoggierò nella tua scelta

La porta si spalanca rivelando Lele con un'enorme sorriso in volto e con un vassoio in mano.

L: Dai su di morale, guarda che ti ho portato!

Abbassa il vassoio perché io possa vedere che c'è sopra e vedo delle ciambelle ricoperte di glassa rosa con accanto due bicchieri di succo.

L: Che ne dici, ci ingozziamo un po'?

Mi sorride.
Quel suo sorriso tanto sincero è bello, Dio se è bello!
Quelle sue labbra morbide tirate in un segno di compassione mista alla gioia dei piccoli momenti che porta l'amore.
Quel suo sorriso che tra poco si spegnerà a causa mia...

Guardo Gian per un attimo e lui mi lascia con uno sguardo triste di rimando ed esce dalla stanza lasciandomi solo col mio... ragazzo...

L: Insomma le mangiamo queste ciambelle o no?

T: Sembrano buonissime...

Mangiamo quelle ciambelle buonissime che ha portato e poi ci sistemiamo sul letto lui seduto a gambe incrociate con la schiena appoggiata allo schienale del letto e io a pancia in giù con la testa sulle sue gambe e le braccia allacciate al suo bacino.

Voglio godermi un ultimo momento insieme, prima di vedere quei suoi occhioni dolci colmi di rabbia e tristezza e pieni di lacrime come i miei.

Mi godo i grattini che mi sta facendo tra i capelli e i baci leggeri che mi lascia ogni tanto sulla testa.

Prendo un attimo di coraggio, è il momento...

T: Lele...

L: Si?

T: ...

~Spazio mio~
Numero parole : 650🔏

Solo me, Solo noi ~  Tankele🔥🖤Where stories live. Discover now