: 11.

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koutaro e i suoi amici stavano pulendo velocemente l'appartamento, mancavano venti minuti e sarebbero arrivati gli ospiti.

sul tavolo c'era da bere e da mangiare, più da bere però.

c'erano bottiglie contenenti ogni tipo d'alcool, avevano deciso di esagerare e l'avrebbero fatto.

una volta finito di aver apparecchiato e preparato le casse per la musica, le accesero, e dopo neanche due minuti, bussarono alla porta.

bokuto si lanciò ad aprire e vide cinque ragazzi e due ragazze, ma tra questi non c'era akaashi.

"entrate pure! gli altri?"

"stanno arrivando con kenma e akaashi. uhm, dov'è l'alcool?"

bokuto a sentire il nome del suo angelo trattenne un ghigno e indicò il tavolo alla ragazza che aveva chiesto, che se non si sbagliava si chiamava yukie.

il gruppo si spostò dentro, e poco dopo bussarono di nuovo, e quando kuroo aprì trovò il suo ragazzo, quell'akaashi ed altri cinque ragazzi che si catapultarono dentro senza salutare.

la festa stava procedendo bene, i due gruppi si sono uniti e stavano parlando tranquillamente, fin quando tetsorou decise di salire sul tavolo e richiamare l'attenzione di tutti sbattendo tra di loro due bicchieri.

si girarono, infastiditi, verso di lui, che quindi iniziò a parlare.

"non esiste festa senza il gioco della bottiglia, qui abbiamo una bottiglia, delle coppie, delle persone che sono coppie ma non lo ammettono e delle persone che diventeranno coppie ma non lo ammetteranno ne ora ne mai, quindi si gioca!"

senza troppe proteste si sedettero a cerchio; kuroo fece l'occhiolino a bokuto, che in risposta ghignò.

girarono la bottiglia che si posò su un oikawa già un po' brillo, forse di più che un po':
"scelgo obbligo lo sa — pete!" disse convinto, aspettando la risposta di terushima.

"mhh! chiuditi in stanza con iwaizumi per dieci minuti!"

ovviamente.

iwaizumi ghignò e si alzò, prendendo in braccio oikawa che nel mentre era arrossito leggermente.

"hey! — non sporcate!" bokuto provò ad avvisarli, senza risposta dato che erano già saliti per le scale.

la bottiglia girò di nuovo; si fermò su hinata.

"facciamo verità dai.." disse, cercando di suonare sicuro.

"hm, dicci un po' secondo te chi è quello più bono qua dentro. sai che intendo." lev propose, malizioso.

hinata arrossì.
"no, ma che dici lev? non c'è nes-"

"hinata! muoviti!" sugawara lo incoraggiò, lanciando poi uno sguardo veloce a kageyama.

"va bene. ok. bene. ok. lui.." disse, forse leggermente timido, indicando con l'indice tobio e abbassando la testa per nascondere l'imbarazzo.

kageyama sorrise.

il tempo passò, fin quando non toccò a bokuto.

seguì il piano, e kuroo l'obbligò a baciare a stampo -meglio non esagerare la prima volta, no?- in una stanza a parte, uno che doveva scegliere lui.

bokuto, che non aveva capito bene il termine "stampo", non era tantomeno sobrio, così quando kuroo finì la frase, si alzò e indicò velocemente akaashi.

"tu. io. camera. ora."

il bruno alzò un sopracciglio e finì il suo drink, iniziando a sentire anche lui il malibu arrivargli al cervello.

si sollevò con un po' di difficoltà e cercò di ricordarsi dov'era finito il più grande.
salì le scale e vide una porta aperta; entrò.

ciò che vide lo fece arrossire.

bokuto era di spalle davanti a lui, senza maglietta, che aveva appena lanciato su una sedia, e si stava grattando il retro della testa.

si girò e i loro sguardi si incrociarono, e non si separarono neanche mentre koutaro si stava avvicinando verso il bruno.

"bokuto— sei bokuto vero? senti.." akaashi iniziò a dire, sentendo poi un giramento di testa, che lo fece confondere e dimenticare per un attimo ciò che stava per dire, "— non so cosa vuoi fare ma, devi solo darmi un bacio a stamp-"

ovviamente, non finì la frase, poichè bokuto si trovava già sulle sue labbra, con le mani sui suoi fianchi, a mordergli il labbro inferiore poi, per rendere il bacio più passionale e infilare la lingua nella bocca del più piccolo.

akaashi era confuso, ma anche ubriaco, quindi neanche un secondo che si ritrovò a ricambiare.

bokuto amava il sapore delle labbra dell'altro.

oltre che di alcol, sapevano di dolce, ed erano morbide.

sorrise nel bacio, e fece scendere le mani più in basso, afferrando keiji dalle cosce e prendendolo in braccio.

akaashi continuava a non capire.
nella sua testa ronzavano mosche, ma il suo stomaco era pieno di farfalle.

gli piaceva questa sensazione, ed anche troppo, per questo voleva finirla lì al più presto, ma ora sia il suo cervello sia il suo cuore non riuscivano a staccarsi. il corpo era anche peggio.

akaashi sentì lo stomaco rigirarsi, non sapeva se era perché aveva bevuto o per quello che stava succedendo.
si ritrovò in un secondo sul letto con sopra bokuto, che non aveva assoluta intenzione di staccarsi dall'altro.

anche se, dopo un po' per riprendersi, il più alto dovette separarsi, ma non si allontanò più di tanto: scese con i baci dall'angolo delle labbra fino al collo, mordicchiando qua e là per trovare qualche punto che avrebbe fatto tremare il bruno sotto di lui; e lo trovò dopo un po'.

iniziò quindi a fare il suo succhiotto evidente e grande, ricevendo in cambio un gemito dal ragazzo sotto di lui, e si staccò solo quando era davvero soddisfatto; lasciandoci poi un lieve bacio sopra.

akaashi? no, lui non capiva ancora.

però gli piaceva ciò che stava provando e quindi decise che forse sarebbe stato meglio così.

non aveva realizzato che ora aveva un grande segno che andava sul viola, sotto il suo orecchio.

bokuto si staccò ed era pronto ad iniziare un nuovo bacio, se non fosse per il toc-toc alla porta proprio quando koutaro era a un millimetro dalle labbra di keiji, e quest'ultimo stava per buttarcisi sopra.

bokuaka 𓆉 neighbour's retweet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora