capitolo 9|| scusa

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11.30-6 gennaio

siamo ancora lì, seduti in quell'angolino impolverato dove mi aveva raggiunto marti una decina di minuti prima... lo spazio a disposizione non è molto e le nostre gambe sono leggermente intrecciate tra loro mentre noi continuiamo a perderci l'uno tra le braccia dell'altro. non abbiamo ancora avuto il coraggio di staccarci: sappiamo entrambi che, superato quel momento delicato, ci avrebbe atteso un confronto, uno di quelli veri: nè fatto a notte fonda da due balconi differenti e nemmeno urlato mentre uno rincorreva un'altro.

ho paura, paura di averlo perso per sempre, paura di non varcare mai più la soglia di casa nostra mano nella mano.. sinceramente non lo biasimerei se non volesse più avere a che fare per me: sono stato un coglione ma, la crisi di questa mattina, mi fa pensare che nell'ultima settimana la malattia abbia fortemente influenzato i miei pensieri.

man mano che le dita di martino attorcigliano dolcemente i miei capelli, io riacquisto sempre più lucidità... si, ora so darmi una risposta alla domanda che mi ero posto in balcone: stavo decisamente sbagliando tutto.
come ho anche solo potuto pensare di rimpiazzare marti? non lo so, non lo voglio sapere.. so solo che ora siamo qui, uniti nell'abbraccio più innocente che ci siamo mai dati, nessuno dei due ha il coraggio di parlare.. forse è arrivato il momento di affrontare questo maledetto confronto che tanto ci spaventa.
"marti?"

lui non risponde, allenta solo leggermente la presa e punta il suo sguardo fisso nei miei occhi: ha un'espressione impaurita, tanto stanca e provata, ma comunque piena d'amore e speranza.

"penso io ti debba delle scuse.." accenno sottovoce abbassando lo sguardo.. mi vergogno in effetti, mi vergogno enormemente per aver ferito così spudoratamente la mia dolce metà.
lui però, alle mie parole, rilassa il volto corrucciato in un sorriso di sollievo... forse è proprio lì, tra le sue fossette e le labbra increspate, che trovo la forza per continuare il mio discorso.

"non ho idea del perché io abbia reagito in questo modo: non sono uno che scappa dai problemi o, per lo meno, ci provo. eppure stavolta qualcosa mi aveva completamente bloccato... si, avevamo un problema, ma avremmo potuto risolverlo se solo lo avessimo affrontato.
invece io ho preferito scappare, scappare in quella che ai miei occhi sembrava la relazione perfetta, e solo ora mi sono reso conto che probabilmente non si meritava nemmeno di essere considerata tale a tutti gli effetti.
nemmeno le scuse più sentite del mondo potranno riparare il dolore che ti ho causato ma, beh, se vorrai mai riprovare.. io sono qui."

l'ho detto, contro ogni aspettativa sono riuscito a sbloccarmi e ho semplicemente lasciato parlare il cuore.
non saprei però interpretare la reazione di marti: il suo sorriso piano piano si tramuta in una leggera smorfia, probabilmente per bloccare le lacrime che hanno reso i suoi occhi lucidi, poi li chiude e sbatte dolcemente la testa al muro prendendo il respiro più profondo di sempre.

"ero certo di averti penso per sempre, scemo"

a quella affermazione una sensazione di sollievo e ed estrema felicità si spande immediatamente in tutto il mio corpo e faccio quella che, al momento, era l'unica cosa sensata da fare.
incornicio cautamente il suo viso tra le mie mani per poi trascinarlo velocemente al mio.

le nostre labbra sono tornate a completarsi,

pure il mio cuore ora si sente completo.

ehii, ecco a voi il penultimo capitolo della fic... spero davvero vi sia piaciuta, era la prima volta in cui mi cimentavo in questa cosa. beh, finalmente i nostri rames si sono ricongiunti.. che ne pensate? leggo sempre i vostri commenti❤️🙏🏻

un minuto ancora|| rames Where stories live. Discover now