Si stava avvicinando la fine del concerto ed io ero triste perché desideravo che il tempo si fermasse. Nessuno voleva che il concerto finisse davvero, nessuno voleva davvero andarsene. Axel Rose si fermò davanti al microfono, con i suoi soliti capelli sciolti e la sua bandana, ma con il volto segnato dalla fatica. Guardò il pubblico mentre beveva un bicchiere di birra fresca e sorrise.
« Wow,che bella serata. È una di quelle serate che non si dimentica facilmente. È troppo bello cantare e suonare davanti a tutta questa gente che ascolta le mie canzoni.»
La folla iniziò ad urlare dalla gioia e a piangere. Axl mentre beveva un po' di bourbon, aggiunse « Stasera però non voglio farvi il solito discorso imparato a memoria. Voglio ringraziare tutti, ma qualcuno in particolare che si trova nell'area VIP chi mi ha dato una mano prima di salire sul palco. Josie mi hai salvato la serata. Se sei ancora qui,Josie, sali su questo palco. Te lo meriti.»
Io rimasi immobile, non sapevo se ridere o piangere. Con il suo solito sorriso,Kai disse «Se fossi in te ci salirei. Non capita due volte di salire su un palco dinanzi a tutta questa gente!»
«Josie,vieni su!Non essere timida,ti prego!»disse Axl
Tutti mi guardavano,ma io rimasi ferma. A me non piaceva stare al centro dell' attenzione.
«No...io non ce la faccio a salire.»
«Sul serio? Dopotutto...tu non avevi detto che non avevi paura di niente e di nessuno? Hai paura di salire su un palco dinanzi a persone mondane?Tesoro...tu sei il triibrido originale e vuoi davvero dirmi che tutto ciò ti reca imbarazzo?»disse Kai.
«Kai! Ho deciso già io. Non voglio andarci,ok?»
«Allora,streghetta...o ci vai da sola,o ti ci porto io. Ok facciamo prima così...ti prendo in braccio.» disse Kai con quel piccolo sorriso da cattivo ragazzo.
«Kai met-tim-i giù! È un ordine!!»
Mi sollevo e mi portò in braccio fino al palco.
«Eccola qui, la vera regina del rock. Hai un amico simpatico e approvo questa cosa tra voi due, qualsiasi cosa essa sia.»
« Mi vendicherò.»
Anche se non volevo ammetterlo qualcosa però dentro di me era cambiato. Da quel momento in poi una parte di me iniziò a guardarlo in modo diverso per chi mi aveva fatto sentire al centro dell'universo cosa che nessuno aveva fatto finora.
Il pubblico rideva e scattava foto. Io ero lì,sul palco, ancora un po' stordita a causa del rumore forte. Axl si avvicinò a me e disse «Grazie davvero,Josie. Tu mi hai aiutato quando ne avevo bisogno e l'hai fatto senza aspettarti nulla in cambio.»
«Ma non ho fatto nulla di che...» dissi abbassando lo sguardo.
«Si invece. Non è da tutti avere coraggio.Goditi questo momento qui sul palco insieme a noi,te lo sei meritato.»
Poi mi legò la sua solita bandana rossa al braccio e sorrise. «Così non ti scorderai di me, bella ragazza. É bella,vero?» chiese rivolto al pubblico. Il pubblico applaudì ancora più forte e tutti urlarono «SII».
Scesi dal palco con il cuore che batteva all'impazzata, non solo per la felicità ma anche perché avevo bevuto un alcolico troppo forte. Sentivo le gambe leggere, ma appena toccai terra questa sensazione di vuoto e pesantezza svanì. Tra la folla impazzita fu Kai ad accogliermi:fece un passo deciso verso di me e senza alcun preavviso mi avvolse in un caldo e tenero abbraccio. Non il solito abbraccio frettoloso che ci si aspetta da un sociopatico come lui. «Te la sei cavata,streghetta!»
«Meh..direi che mi hai costretta. Però mi è piaciuto stare al centro dell'attenzione ed era come se per un momento tutto il mondo attorno fosse sparito.» risposi a voce bassa.
Mi guardò in silenzio per un istante e poi disse con voce limpida: «Eri bellissima lassù.»
Rimasi colta di sorpresa e abbassai lo sguardo. Dopotutto nessuno mai mi aveva detto una cosa del genere.
«Grazie.»sussurrai.

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Innamorata di un sociopatico..
FanfictionIt's a multifandom story Josie Salvatore,sorella di Stefan e Damon, non è semplicemente una vampira: è un'eretica, ribelle e indomabile. Ma il suo cuore finisce per cedere proprio a colui che non dovrebbe nemmeno guardarla: Kai Parker, uno stregone...