Capitolo 8

1K 36 33
                                    

Pov's Louis

I russi ormai si stavano avvicinando sempre di più, era questioni di giorni. Ero felice che stesse per finire tutto questo orrore, ma avevo anche paura di quello che succederà tra me ed Harry.
Io sicuramente sarei stato arrestato per i crimini che avevo commesso e, sicuramente, non avrei rivisto più il mio fidanzato.

Era sera ed eravamo buttati sul mio letto, ci stavamo baciando in modo passionale.
-Haz devo dirti una cosa-
-Ti ascolto-
-I soldati dell'armata rossa stanno per arrivare, presto te e gli altri sarete liberi-
-E che ne sarà di te?-
-Avevo pensato di andare in Svizzera e poi quando si saranno calmate le acque, potrei raggiungerti-
-Lou non voglio perderti-
-Nemmeno io piccolo- e ricominciammo a baciarci.

I nostri corpi si scaldarono in poco tempo e ci spogliammo, il mio Harry era in imbarazzo ed io cercai di tranquilizzarlo il più possibile.
-Lou-
Gemette il mio nome, mentre io gli baciavo l'intero corpo, soffermandomi sui capezzoli.
Poi andai più giù e gli leccai la sua erezione, i suoi gemiti erano una melodia stupenda.
-Sto per ahh venire- a quell'affermazione mi fermai, non volevo che venisse in quel modo.
Così mi lubrificai le dita e cominciai a prepararlo. Volevo che la sua prima volta fosse stupenda.
Una volta pronto misi la mia erezione dentro di lui, facendo il più piano possibile, ma purtroppo vidi la sua espressione di dolore.
-Scusa-
-Non fa niente Lou, è la prima volta, è normale- mi avvolse le braccia attorno al collo, mi attirò a sè e ci baciammo dolcemente.

Quando si fu abituato, cominciai a spingere. Le spinte aumentarono di velocità in pochissimo tempo, facendoci impazzire entrambi.
-Dio Lou ahh-
-Ahh Hazza ti amo- gli presi il membro e glielo pompai con le stesse velocità delle mie spinte.
-Harry cazzo-
-Ahh- poco tempo dopo venimmo entrambi.
Eravamo abbracciati, io tenevo stretto Harry, come se potesse scomparire tra un momento all'altro.
-Potresti cantare per me?-
-Come quella volta al tuo compleanno?-
-Esatto, solo che questa volta canterai quello che vuoi tu-
-Posso cantare una canzone ebrea?-
-Te l'ho detto, canta quello che vuoi- dissi sorridendogli.
-Grazie-

La la la lala
La la la lala
La la la lala
Lala lala la la

Gam gam gam ki elekh
Be be ge tzalmavet
Lo lo lo ira ra'
Ki atta' imadi'

Gam gam gam ki elekh
Be be ge tzalmavet
Lo lo lo ira ra'
Ki atta' imadi'

Shivtekha
Umishantecha
Hema
Hema inaktamuni'

Shivtekha
Umishantecha
Hema
Hema inaktamuni'

Gam gam gam ki elekh
Be be ge tzalmavet
Lo lo lo ira ra'
Ki atta' imadi'

Gam gam gam ki elekh
Be be ge tzalmavet
Lo lo lo ira ra'
Ki atta' imadi'

Shivtekha
Umishantecha
Hema
Hema inaktamuni'

Shivtekha
Umishantecha
Hema
Hema inaktamuni'

-Le parole non le ho capite molto, ma è una canzone stupenda ahah-
-Ahah ti ringrazio amore-
E ci addormentammo uno nelle braccia dell'altro.






Nota autrice
E dopo un po' di capitoli eccovi questo leggero smut ahahah. Ormai non manca tanto alla fine della storia, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.



Qui metto la canzone che canta Harry, è una canzone che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23.


Traduzione:

Anche se andassi

nella valle oscura

non temerei nessun male,

perché tu sei sempre con me;

Perché tu sei il mio bastone, il mio supporto,

Con te io mi sento tranquillo.

L'amore proibito di Auschwitz (larry stylinson)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt