Percabeth one shot

Attimi Eterni Di Felicità

Buongiornissimo!!!

Sorpresa sorpresa!!! Eccomi qui dopo troppo tempo con una nuova one shot!!!! Mi è mancato tantissimo!!!
Ero così impegnata con la nuova storia.

Comunque questa one shot è nata dall'idea di un Percy e una Rachel come migliori amici. Li vedo troppo bene!!!!

Bene. Bando alle ciance e...

BUONA LETTURA

"PERCY!"
La voce allegra di Rachel mi fece spalancare gli occhi dalla sorpresa. Borbottai imprecazioni e la sentii sedersi accanto a me con le gambe incrociate e gli indumenti sporchi di vernice. Sorrisi. Così tipico da Rachel.
Gli occhi verdi erano sfavillanti di allegria ma sembravano diversi. Avevano una scintilla insolita.
Strabuzzai gli occhi e una spia d'allarme mi si accese in testa "Scusami Rachel, ma devo proprio andare avrei una... Ehm... Lezione di scherma... Ci si vede, ciao!!!" feci per alzarmi ma lei mi afferrò per un braccio tirandomi giù. Nonostante il marchio di Achille potevo sentire le unghie lunghe trapassarmi il braccio.
"Scordatelo. Tu ora stai qui con la tua migliore amica!" esclamò lei con voce impassibile
"Veramente la mia migliore amica sarebbe..." mi bloccai. Stavo per dire che era Annabeth la mia migliore amica ma da quello che era successo poco tempo prima, non pensavo di poterla ancora considerare come amica. Il pensiero mi fece straordinariamente sorridere.
Rachel mi punzecchiò il gomito con il braccio strizzandomi l'occhio "Guarda come sorridi e come sei rosso!! Stai pensando alla tua Annabeth?"
Pensavo che forse avrei trovato in lei traccia di ostilità come quella che aveva manifestato Annabeth in passato ma lei sembrava perfettamente tranquilla, anzi aveva un sorriso largo e luminoso.
"Ehm. Oh. Ugh. Annabeth?" balbettai e lei  ridacchiò per poi sospirare tragicamente "maschi!" "Ehi! Cosa dovrei dirti?!"
Con troppo ritardo mi resi conto di che diavolo avessi appena fatto, Rachel mi guardò con gli occhi luccicanti e maliziosi, sistemando il mento sulle mani appoggiate alla ginocchia.
"Ohhh quindi com'è?"
"Com'è cosa?"
"Baciare Annabeth, genio!" esclamò con entusiasmo
"Oh" ammutolii e scommetto cento dracme che avevo il viso in fiamme... In nuovo!
"È bello..." iniziai e il volto di Rachel assunse un'espressione sognante  "È una bella sensazione. Cioè ci siamo baciati solo poche volte e per la maggior parte è lei a farlo ma..." scrollai le spalle "Pensavo che sarebbe sembrato strano ma invece era perfettamente normale" gesticolai animatamente e lei annuí
"Come gliel'hai detto. Sfortunatamente era ancora scossa e non sono riuscita ad affiancarmi con gli altri semidei" la sua voce, prima così allegra, ora era incerta e quasi fragile. Poi però sorrise e sembrò che quello che avesse provato non fosse mai successo.
"Ehm... Cioè non mi sono propriamente dichiarato... Cioè ho cercato di dirle delle cose"
"che genere di cose?!" mi interruppe, I suoi occhi non mi erano mai apparsi così verdi e grandi.
"Cose." risposi vagamente e, onde evitare altre domande, proseguii "Poi si è messa a ridere e le ho detto che non mi stava affatto rendendo le cose facili. Lei mi ha sorrisi e mi ha detto che non mi avrebbe mai reso le cose facili, che dovevo abituarmi e poi mi ha baciato" cercai di modulare il mio tono non rendendolo così sognante ma qualcosa nell'espressione di Rachel mi disse che stavo provando invano.
"Poi ci hanno interrotto!" accigliato, sospirai "Ci hanno preso e ci hanno buttato nel lago. Ho creato una bolla d'aria e poi l'ho baciata." ormai gesticolavo animatamente e vagamente distinguevo il volto di Rachel, la mia mente sembrava persa nei ricordi delle scorse ore.
"È stato bellissimo. Cioè non ci ha interrotto nessuno e... Ed era perfetto"
"Stai sorridendo come un ebete" mi fece notare con tono divertito e, inevitabilmente, arrossii
"Poi cos'è successo?" chiese ansiosa
"Dopo un po' siamo emersi dal lago ma erano ancora tutti lì e le figlie di Afrodite hanno trascinato via Annabeth" mi passai nervosamente una mano trai capelli
"Alla fine della giornata tutto il campo saprà tutti i dettagli!" sbuffai scocciato, lei mi scrollò le spalle e il suo sguardo corse verso la capanna di Afrodite.
"Sanno essere testarde come loro madre e voi siete la loro coppia preferita"
"Mi consolo"
Rachel mi guardò con aria malandrina "Ma Annabeth lo è di più. Se si mette in testa una cosa stai sicura che nemmeno il re degli dei in persona le farà cambiare idea!"
"eccome. È la persona più incredibile che abbia mai conosciuto. È coraggiosa, intelligente, saggia, intraprendente, geniale, brillante, astuta, sveglia, simpatica, sarcastica e..."
"Va bene ragazzo innamorato, abbiamo capito che sei cotto!"
"E bellissima." continuai ignorandola "È la persona più bella che abbia mai visto. Non si cura del suo aspetto ed è sempre meravigliosa, anche in armatura lei sarebbe più bella di Afrodite in persona. I suoi riccioli biondi sembrano oro puro e gli occhi. Oh dei che occhi meravigliosi ha! Sembrano così intimidatori eppure quando ci siamo baciati erano così dolci!!" esalai un altro sospiro e sentii lo strano bisogno di sorridere così tanto da farmi male.
"Percy" la voce di Rachel era pacata ma la ignorai. Stavo di nuovo ripensando alla sensazione delle sue labbra sulle mie, alle sue mani che mi carezzavano i capelli e...
"PERCY!!" Rachel mi scrutò torva con le mani sui fianchi e gli occhi turbinanti di emozione
"Forse dovresti girarti"
Non so per quale strana sensazione ma il mio cuore balzò in gola e il mio respiro si fece irregolare.
Mi girai e sbiancai "Annabeth" mormorai.
Poco distante non c'era altri che la figlia di Atena in persona, bellissima come al solito, con l'espressione divertita e un sorriso stampato sulle labbra.
Si avvicinò a me con gli occhi fissi nei miei. Fu così rapido che non me ne accorsi. La gamba di Rachel spuntò fuori così improvvisamente che Annabeth non la vide. Inciampò e con un'abile manovra del nuovo oracolo (Che per rapidità sarebbe sembrata addirittura un semidio), cadde in avanti proprio sopra di me.
L'attimo dopo mi trovavo sotto di lei, sdraiato sull'erba, i viso così vicini che riuscivo a notare una leggera spruzzata di lentiggini sulla pelle abbronzata.
Rachel sembrava improvvisamente sparita.
Il mio sguardo tornò ad una Annabeth completamente rossa che sembrava indecisa se alzarsi o meno. Deglutii.
Mi sporsi verso di lei e sentii nuovamente il sapore delle sue labbra sulle mie. Un aroma di limone mi inondò i sensi e nuovamente il mio cervello andò a farsi una nuotata in un'area troppo lontana da me.
Percepivo solo la presenza di Annabeth, delle sue braccia che salirono delicatamente sul mio petto per poi allacciarsi alla base del collo. Le mie mani scesero lungo il busto per posarsi sui suoi fianchi.
Sospirai beandomi della felicità di quell'attimo che sembrava eterno. No. Non eravamo assolutamente migliori amici.

Eccoci qui.
Spero che vi sia piaciuta perché io mi sono rilassata tantissimo nel scriverla e mi mancava veramente tantissimo.

Non so quanto aggiornerò ma questa non è una raccolta che termina qui. Scordatelo!! La mia testolina è piena di Percabeth... Devo solo trovare la voglia di scrivere :)

Ci vediamo.

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo