[23]

700 41 0
                                    

BRIAN

-Giuro Brian ora ti uccido. È la notte di capodanno e noi siamo qui a deprimerci nella nostra discoteca, solo perché Elena non vuole avere niente a che fare con te. Hai già passato un brutto natale. Su amico. È passata quasi una settimana.- disse Jack.

Già una settimana. Avevo passato le mie vacanze di natale a casa dai miei a Boston.

Era strano essere un Moore all'anagrafe ma conosciuto come McQuien. Jack continuava ad urlare per superare il rumore della musica, mentre io ero concentrato a guardare la birra.

'Brian stava andando via' la freddezza con cui l'aveva detto mi perforò lo stomaco.

Era così che si sentiva quando la allontanavo da me? Faceva ancora male.

-Oh cazzo.- disse Jack guardando verso la porta. Mi girai e rimasi pietrificato. Lei era qui.

ELENA

Le vacanze di natale erano state orrende. Avevo litigato con mia madre perché voleva che ritornassi in Italia per natale, ma non avevo la forza.

Non volevo dirle quello che stava succedendo, si sarebbe arrabbiata e come al solito non avrebbe capito.

Per questo, convinta da Aurora, avevamo passato le vacanze a casa dei genitori di Ash. Famiglia per bene. La famiglia Swift era come le famiglie che si vedono sui giornali.

Due figli, Ash e Lilly, una grande casa e un sacco di parenti riuniti al tavolo. Mi sentivo fuori luogo.

Era come la famiglia che avevo sempre desiderato, ma la signora Swift cercava in ogni modo di farmi sentire parte della famiglia.

Quando aveva visto Aurora per poco non sveniva dalla contentezza. Era così felice da rendere felice anche una persona sola come me.

Perché così mi sentivo sola. Anche ora. Mentre Aurora mi preparava per l'ultima serata dell'anno ero vuota. Non sapevo nemmeno io perché andassimo lì in quella discoteca dove tutto era iniziato.

Ash ci aveva assicurato che lui non ci sarebbe stato. Era sicuro che fosse a Boston e per questo acconsentii.

Aurora scelse per me un vestito da poco acquistato. Era un tubino rosso. Era a bretelline, con una scollatura avanti a cuore e dietro un altra fino alla base della schiena.

Era molto corto, ma Aurora diceva che metta in risalto le mie gambe e in quel momento aveva ragione.

Misi delle ballerine basse nere e sopra la giacca di pelle di Brian. Come disse lui 'Se non ti posso avere con me. Almeno ho una parte di te sul mio corpo', e beh io avevo il suo giubbotto.

Aurora si mise un vestito corto ma tutto in pizzo con le maniche lunghe.

Era bellissima, e questo fu certo,
quando Ash vedendola rimase a bocca aperta. Risi di giusto, era strano come sentissi io stessa la mancanza della mia stessa risata. Aurora sorrise e mi abbracciò.

-È bello riaverti qui.- disse al mio orecchio.

'Oh, Aurora.' pensai. Ricambiai il suo abbraccio e poi Ash abbracciò anche lui noi.

-Abbraccio di gruppo.-disse.

Risi ancora. Era bello non pensare a niente per un attimo.

Eravamo fuori dal suo locale. Ero immobile davanti al body guard che ci aveva fatto passare avanti.

Avevo quella strana sensazione allo stomaco, ma non ci pensai. Era la mia serata. L'ultima di questo anno di merda. Mancava esattamente un ora.

E io me la sarei goduta.

Entrammo. La pista era piena di gente che ballava.

-Oh c'è Jack.- urlò Ash.

Mi irrigidii. Se c'era Jack c'era anche lui. Mi girai verso il bancone e lo vidi.

Aveva una maglietta nera a maniche corte che metteva in risalto i suoi muscoli, dei jeans scuri stretti e delle convers blu.

Aveva i capelli spettinati e lisci. Li aveva tagliati. I suoi occhi verdi erano inchiodati nei miei. Mi era mancato.

Lui si alzò dallo sgabello e venne verso di noi. Mi incominciarono a tremare le gambe.

Salutò Ash e Aurora senza togliere gli occhi da me. Poi venne di fronte a me.

Mi guardò solamente senza salutarmi. Si avvicinò al mio orecchio.

-Sei molto bella stasera e la mia giacca ti dona.- disse sottovoce.

Dei brividi mi percorso tutto il corpo e lui sorrise sul mio collo allontanandosi da me.

-Venite vi offro da bere.-disse e s'incamminò verso il bancone.

Stringevo così forte il bicchiere da avere le nocche bianche. Lui stava limonando con una bionda che sembrava finta. Mi ribolliva il sangue.

Mancavano solo 10 minuti a mezzanotte e io annuivo solamente al ragazzo che mi stava accanto. Era bello si, ma non era niente di che.

Per questo mi scusai e mi alzai. Presi la ragazza che era attaccata a Brian e la strottonai. La portai accanto a Calvin.

-Calvin lei è Barbie. Barbie lui è Calvin.- dissi e mi girai verso Brian che aveva un dito vicino alla bocca per nascondere il suo sorriso ben evidente.

Aveva le sopracciglia alzate. Incrociai le braccia al petto e piegai la testa di lato.

-Hai finito?- gli chiesi.

Lui inarcò le sopracciglia e rise di gusto.

-Gelosa?- chiese

-Di te? Figuriamoci.- dissi girandomi e andando verso il centro della pista.

Mi fermai e alzai gli occhi al cielo per vedere la palla.

'10-9-8'

Il conto alla rovescia iniziò.

'7-6-5'

Brian era di fronte a me.

'4-3-2'

Le sue mani erano sulle mie guance.

'1-0'

Le sue labbra erano sulle mie.

'BUON ANNO'

Già era un buon anno. Ora io avevo lui e non l'avrei lasciato andare.

NOTA AUTRICE

Salve ragazze. Ecco a voi il nuovo capitolo. Spero che vi sia piaciuto. Vorrei tanto sapere cosa ne pensiate, per questo votate e lasciatemi un commento. Vi ricordo anche la mia seconda storia "My next mistake".

Vi consiglio la storia di 87shvym-'5:05 am' . L'ho letta ed è davvero molto bella,

E vorrei anche ringraziare  mydreamisyou123
per aver votato e letto la mia storia, e consigliarvi di leggere la sua. 'Insieme siamo la fine.'

Alla prossima.Un abbraccio. Mon.

P.s.:grazie per le 2,99 K visualizzazioni. Vi adoro

New life - dreams come trueWhere stories live. Discover now